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Sabato 20 aprile, dal marina di Varazze ha preso il via la nuova avventura organizzata dal Club del Gommone:

Missione Olimpiadi 2024

Obbiettivo della missione è di unire idealmente le Olimpiadi estive di Parigi 2024 con le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 navigando da Genova a Parigi passando per Gibilterra percorrendo 3.100 miglia.

L’evento, che avrà un seguito a maggio 2025 e a febbraio 2026 quando le Olimpiadi “passeranno” per Milano, ha il patrocinio della Federazione Italiana Motonautica, di Confindustria Nautica Italiana e della rivista Il Gommone.

Sette gli equipaggi che si sono alternati su rotte totalmente autogestite.

Totale miglia percorse 3.158

 

 

Partner della Missione:

Asterix-2024 è il Prince 24 Exclusive della Nuova Jolly m.696

Motore Fuoribordo il DF 300 della Suzuki Marine

Navico Simrad con il Plotter NSX 9", la Radio VHF 640-B e tutta l'elettronica per installare l'AIS

SHD elettronics con l'antifurto e tracciatore ASN2 Pro.

Hertel Teli per la copertura consolle

Osculati Marine per le dotazioni di sicurezza

Veleria San Giorgio per gli ottimi giubbetti autogonfiabili Skipper

Mokinba Hotel per la logistica

Sea Best, Rigomma, Nautinox

 

Varazze, ultime fasi di allestimento.

Missione Olimpiadi 2024

Le Olimpiadi affascinano, è un momento che andrebbe dedicato solo allo sport…purtroppo sappiamo non sempre è così. Ma a noi piacerebbe lo sia sempre!
Se poi aggiungiamo un club di sognatori qual è il Club del Gommone sempre pronti alle sfide, l'idea di navigare fino a Parigi e unire idealmente le Olimpiadi estive 2024 con le invernali Milano Cortina 2026 ha entusiasmato tutti. Così si è dato il via a questa prima Missione dedicata alle Olimpiadi. Partenza da Varazze, golfo del Leone, Barcellona, Baleari, Gibilterra poi lungo le coste del Portogallo, Spagna, Francia, la Manica. Ingresso nella Senna e arrivo a Parigi. Alla fine, conteremo 3.158 miglia. Sette equipaggi, ognuno di loro si è voluto dare un "nome" così per entrare in competizione con gli altri…d'altronde siamo alle Olimpiadi…
Nessun dubbio invece sul nome da dare al battello coprotagonista dell'avventura: Asterix, da Asterix alle Olimpiadi. Personaggio amatissimo non solo dai cugini d'oltralpe che al solo nominarlo si illuminavano sempre con un sorriso.
Una missione rivelatesi estremamente difficile, freddo, pioggia e vento ci hanno accompagnato per quasi tutto il percorso sia lungo le coste del Mediterraneo sia una volta arrivati in oceano.

Il Diario di bordo

Sabato 20 aprile. Partiti!
Marina di Varazze, festeggiati da un numeroso gruppo di amici del Club del Gommone, Carla, Daniela, Serena, Eugenio e Pino, componenti il primo equipaggio, hanno lasciato l'ormeggio alle 13:30 e alle 17:30, dopo ottanta miglia, sono arrivati ad Antibes. Vento e pioggia li hanno accompagnati per buona parte del percorso. Domani in programma una tappa molto impegnativa di circa 175 miglia fino a Cap D'Agde. Poco vento fin quasi a Marsiglia, molto vento da nord davanti alle foci del Rodano. Toccherà all'equipaggio decidere, una volta arrivati a Marsiglia, se proseguire o fermarsi. Una cosa è certa, il Suzuki DF300 e il Prince 24 della Nuova Jolly si sono comportati benissimo e hanno consentito, fra vento onde e pioggia, di mantenere una media di circa 20 nodi. Consumi e filmati li avremo nella giornata di domani.
Un sentito ringraziamento agli amici intervenuti alla partenza e soprattutto un ringraziamento particolare a Paolo e Fatima del Mokinba Group per l'ospitalità. E' stato un piacere avere con noi Imma Moretta della Suzuki Marine, Teo Aiello della Nuova Jolly, Roberta Rosa della Navico Simrad, Enrico Bassignana di SHD elettronica e Maurizio Bulleri. Grazie a Tutti.

 

A sinistra, consegna del "testimone" al primo equipaggio. A destra, con Maurizio Bulleri ci si accorda per la prima intervista.

1° Equipaggio) I Leoni:
Eugenio Severgnini; Carla Gnemmi, Daniela Covati, Giuseppe Cella, Serena Venezia.

20 /24 Aprile - Genova – Marsiglia – Barcellona - 451 miglia

Domenica 21 aprile.
Che quella di oggi fosse una delle tappe più impegnative lo sapevamo dall'inizio...speravamo di no, ma purtroppo il Leone ha ruggito. Partiti prestissimo questa mattina da Antibes dopo trenta miglia, fatto tappa rifornimento a Saint Maxime, gli amici del primo equipaggio, hanno potuto tenere una media di 23/24 nodi su un mare decisamente tranquillo. Sosta panino a ridosso del piccolo arcipelago de l'Ile du Riou e poi via...incontro al Leone. Subito vento contro oltre 25 nodi. Altra sosta per rabbocco carburante a Port de Bouc e dopo aver superato le foci del Rodano, viste le altre 60 miglia per arrivare a Cap D'Adge, i nostri hanno preferito dirigersi verso Saintes Maries de la Mer, dove hanno trovato ormeggio. Intanto questa notte sono previste raffiche 45 nodi... Miglia percorse da Antibes a S.M. de la Mer circa 160.
I consumi di ieri calcolati dopo il primo rabbocco di questa mattina danno circa 150 litri per 110 miglia (1,3/1,4 litri miglia), direi non male.

Lunedì 22 aprile
Ieri sera avevamo lasciato leoni e leonesse bagnati fradici davanti alle asciugatrici di Port Gardian a Saintes-Maries de la Mer mentre cercavano il percorso più "asciutto" per la tappa odierna. Sicuramente hanno scelto il meglio, ma certamente non la più asciutta.
Oggi davano vento da nord e da nord-ovest con raffiche di trenta nodi, in pratica prima di prua e poi al traverso. In totale miglia percorse da SM de la Mer a Cap D'Adge circa 45. Il morale è sempre altissimo e bene hanno fatto a fermarsi a Cap D'Adge. Domani il vento non molla e cmq a loro la decisione se effettuare una tappa di avvicinamento o aspettare il calo di vento previsto per giovedì 25 con un "tappone" di 145 miglia fino a Barcellona, giusto in tempo per "consegnare" Asterix a Thomas Panagiotopoulis e a Angelo Segnini due dei componenti il secondo equipaggio che da Barcellona arriverà a Cartagena passando per le Baleari.

Martedì 23 aprile.
Alle 5:30 sveglia, 6:20 motori in moto. Il Leone non ha mai mollato. Tutta la notte il vento ha soffiato a 30 nodi con raffiche di molto superiori. Il primo equipaggio di questa adrenalinica avventura, ha lasciato Cap D'Adge con un "vedremo dove riusciamo ad arrivare". La fiducia nei mezzi messi a disposizione è tantissima. Il Prince 24 della Nuova Jolly si comporta benissimo (bagnato, ma quale mezzo non lo sarebbe con trenta nodi di vento al traverso?), il Suzuki DF 300 è inarrestabile, così come la strumentazione elettronica messa a disposizione da Navico Simrad. Naturalmente si è data priorità alla sicurezza: zattera oltre e dotazioni della Osculati, tracciatore satellitare Spot, sistema AIS sempre acceso. A bordo anche un secondo tracciatore della SHD Elettronics, l'ASN 2 Pro. Per tutti tassativo indossare il giubbino autogonfiabile della Veleria San Giorgio. Ma uno dei problemi maggiori è stato fin da subito il freddo (6° percepiti 2°) se si aggiunge il vento al traverso li si può ben capire. La navigazione è stata tormentata fino a Perpignan con vento al traverso poi al giardinetto. Sotto Cap Creus (ormai in Spagna) trentadue nodi di vento con raffiche a quaranta. Finalmente dopo 86 miglia e 7 ore, ormeggio a Roses e Hotel con lavasciugatrice (irrinunciabile). Domani altra tappa di 80 miglia, probabilmente un po' meno ventosa, per ormeggiare al Port Olimpic di Barcellona...visto il nome della missione mi pare più che giusto. Consumi 110 litri.

Mercoledì 24 aprile.
Con l'arrivo a Barcellona si conclude l'ultima tappa della frazione assegnata al primo equipaggio (Carla Daniela Serena Eugenio e Pino). Cinque giorni particolarmente impegnativi che li ha visti affrontare il mitico Golfo del Leone e soprattutto colpisce la determinazione con cui l'hanno affrontato e vi assicuro che sapevano quel che facevano. Miglio dopo miglio, bagnati fradici, infreddoliti fino alla meta.
Totale delle miglia percorse: 451 di cui oggi "solo" 80.
Domani cambio equipaggio e passaggio del testimone con gli amici del "Dream Team" ...ma li presenteremo domani. Questa sera è tutta per Carla, Daniela, Serena, Eugenio e Pino.
Complimenti ragazzi. Bravissimi

2° Equipaggio) Dream Team:
Thomas Panagiotopoulos, Cristiano Segnini , Angelo Segnini, Carlos Saintella.
25/30 Aprile - Barcellona - Baleari - Cartagena - 422 miglia

Giovedì 25 aprile.
Barcellona Porto Olimpico.
Giornata di sosta per Asterix 2024 in attesa del cambio equipaggio. Carla, Daniela e Eugenio sono partiti prestissimo per il rientro e a presidiare Asterix in attesa del nuovo equipaggio sono rimasti Serena e Pino.
Giusto, il nuovo equipaggio! Eccoli già a bordo per il passaggio del testimone: Thomas Panagiotopoulos e Carlos Santaella Martinez già componenti nel 2022 di quel fantastico viaggio in Groenladia alla ricerca del passaggio a nord ovest e che li ha visti arrivare fino al 77°48' parallelo Nord prima di arrendersi ai ghiacci.
Questa sera si aggiungeranno al "Dream Team" gli altri protagonisti di quel viaggio, il campione offshore Cristiano Segnini e suo fratello Angelo. Al Dream Team il compito di portare Asterix a Cartagena passando per le Baleari, circa 500 miglia sicuramente un po' più calde della loro esperienza artica. Viva!

Sabato 27 aprile.
Gran bella tappa quella di ieri effettuata da Thomas, Carlos, Cristiano e Angelo: 249 miglia. In effetti in programma era di finire la loro prima tappa a Palma di Maiorca, ma in previsione di un peggioramento delle condizioni meteo nei prossimi giorni hanno preferito "bruciare" un'altra tappa e portarsi a Ibiza dove sono arrivati alle 20:30 con un bel 5BF contro. Oggi restano fermi, per Cartagena, 150 miglia, avrebbero avuto un 28 nodi contro, tra l'altro sono in anticipo sui tempi. Inoltre, l'ospitalità di Ibiza è proverbiale...peccato, non siamo in stagione. Meticoloso come sempre, Thomas ci posta gli appunti della tappa dove evidenziamo i consumi: 336 litri per 249 miglia circa 1,35 miglia litro tenendo quasi sempre una velocità di 23 nodi.

Domenica 28 aprile.
Visto che in questo periodo le discoteche di Ibiza sono chiuse, intorno alle 12:30, Thomas, Carlos, Cristiano e Angelo, hanno lasciato il buon ritiro del Club Nautico di S. Eularia facendo rotta sulla costa valenciana. Nonostante le previsioni la navigazione è stata con mare contro e cielo sempre coperto minacciando pioggia. Alle 18:30 attracco al Calpe Marina. Sei ore, ottanta miglia…sicuramente un po' di mare lo hanno trovato. Gommone e motore al top anche se i consumi con mare contro sono saliti di molto, 170 litri. Domani è previsto l'arrivo a Cartagena circa 95 miglia, sarà anche l'ultima tappa per il Dream Team che cederà il testimone al terzo equipaggio, ma loro avremo modo di conoscerli più avanti.

Lunedì 29 aprile.
Da Calpe Marina a Cartagena. Partiti alle 8 e arrivati alle 12:30. Thomas, Carlos, Cristiano e Angelo hanno navigato per buona parte del tempo sotto una pioggia scrosciante ma con un mare fantastico. I nostri non hanno sofferto per nulla, e non poteva essere altrimenti per chi due anni fa si è avventurato al largo della Groenlandia alla ricerca del passaggio a Nord-Ovest…hanno pure trovato il tempo per farsi un caffè.
Scrive Cristiano Segnini da Cartagena: "Volevo fare i complimenti per la scelta del gommone, ci ha dato in ogni momento la serenità del mezzo giusto".
Grazie ragazzi di essere stati con noi. Ci vediamo al Salone di Genova.
I numeri della giornata: 92 miglia con un consumo di 112 litri. Circa 1,2 litri miglio.
Ricordo che Asterix 2024 è il Prince 24 della Nuova Jolly motorizzato DF Suzuki 300.
Domani nuovo equipaggio per Gibilterra e fine tappa a Faro in Portogallo.

3° Equipaggio) Over The Top:
Marco Mosca, Sonia Bocchi, Angelo Villani, Edoardo Villani, Clipper Telò, Maya Telò
1/7 Maggio - Cartagena - Gibilterra - Faro - 435 miglia

Martedì 1° maggio.
Cartagena - Carboneras.
Questa mattina, gli amici del terzo equipaggio, nonostante le previsioni poco favorevoli, hanno preferito accorciare le distanze e portarsi a Carboneras, una non proprio "ridente"cittadina sulla costa dell'Andalusia, pronti per il grande salto verso Gibilterra.
Terzo equipaggio chi sono? Chi ci segue in questi anni delle "missioni" a staffetta sicuramente li conosce già: Marco, Angelo e Clipper l'anno scorso li abbiamo visti in navigazione da Genova verso la Sardegna e nelle altre missioni navigare lungo le coste italiane, dell'Albania, del Montenegro, della Croazia, della Spagna. Chi invece non ha mai partecipato alle staffette, sono Sonia (felice metà di Marco), Maya figlia di Clipper e il giovanissimo Edoardo figlio di Angelo. In effetti al posto di Sonia doveva esserci la giovane Matilde, ma impegni di studio l'hanno trattenuta a Milano. Insomma, "l'over the top" (così si sono definiti) ha sicuramente trasmesso la passione per il mare in famiglia.
Tornando alla navigazione, Windfinder aveva ragione …le previsioni non sono state affatto favorevoli, bravo l'equipaggio a evitare i furibondi acquazzoni. Miglia percorse 61. In quanto ai consumi, oggi si è potuto solo fare un rabbocco con i bidoncini al distributore stradale.
Domani "l'over the top" deciderà dove arrivare, in programma c'era Almeria, ma ormai è troppo vicina anche se dopotutto sono un giorno in anticipo.

Giovedì 2 maggio.
Carboneras - Adra. 69 miglia
Finalmente una giornata con il sole e senza pioggia, mentre il mare contro è rimasto. D'altronde non si può volere tutto. Un bel 5BF contro ha reso la navigazione piuttosto impegnativa e dispendiosa tanto da sfiorare i due litri miglio.
Domani e dopo dovrebbe andare meglio. In mattinata in quella zona Super forecast di Windfinder dà 5/6 nodi di vento mentre nel pomeriggio scende ancor di più. Sabato zero vento…anche se, essendo alle porte dell'oceano, tutto può cambiare.

Venerdì 3 maggio.
Adra (ES) -Gibilterra (GB). Miglia130; 180 litri carburante; 1,4 litri miglio.
Oggi c'era anche il mare calmo! La prima volta dalla partenza della "Missione", sole, calma piatta con neanche un filo di vento. Partiti di prima mattina dalla marina di Adra, "l'equipaggio esagerato", dopo ottanta miglia e un pit stop nel porticciolo di Fuengirola ha approfittato del meteo favorevole per puntare deciso su Gibilterra, la rocca più famosa del mediterraneo, dove sono stati accolti da un festoso gruppo di delfini. Una volta ormeggiati, piccola cerimonia per la consegna della targa dedicata all'evento in ringraziamento ai dirigenti del Marina che in collaborazione con Christopher ci hanno aiutato nel disbrigo dei controlli doganali. Asterix, questa notte dorme più che tranquillo ormeggiato fra due "guanciali" l'affidabile antifurto ASN inserito e doganieri che hanno addirittura messo i sigilli al timone.
Prossima tappa in programma Cadice, ma come sempre la scelta è lasciata all'Over The Top.
Di sicuro da qui si lasciano le "tranquille" (sic.) acque del Mediterraneo e si entra in oceano.

Sabato 4 maggio.
Gibilterra-Cadice-Mazagon
Nonostante il permesso per restare a Gibilterra altri due giorni, gli Over The Top, hanno preferito mollare gli ormeggi e approfittare della calma piatta fuori dallo stretto. Foto e filmati di rito in prossimità della rupe, e poi via finalmente in oceano. Dopo la penisola di Tarifa si comincia la risalita verso Nord.
Sosta pranzo nel porticciolo di Rota, cittadina alla fine del golfo di Cadice e dopo altre 40 miglia arrivo a Mazagon. Per l'equipaggio tre questa è la penultima tappa. Domani arriveranno a Olhào nella laguna di Faro in Portogallo dove Asterix verrà consegnato al quarto equipaggio.
Qualche numero:
Miglia percorse 115 -154 litri carburante.
Costo benzina Gibilterra 0,98 sterline.
Costo ormeggio nella marina nuova di Mazagon euro 10,70.

Domenica 5 maggio.
Mazagon (ES) - Olhào (PT).
Oggi per il terzo equipaggio tappa relativamente "breve" di sole 60 miglia con un meteo veramente generoso. A venti miglia dalla partenza, piccola cerimonia per il cambio delle bandiere di cortesia e si entra ufficialmente in Portogallo. Porto di arrivo Olhào nella laguna di Faro. Finisce così il percorso assegnato all'equipaggio "Over The Top" Sonia, Maya, Edoardo (Edo), Marco, Angelo e Clipper. Cinque giornate piene che li ha visti percorrere 435 miglia da Cartagena a Ohlào. I primi due giorni abbastanza sofferti, ma poi veramente baciati dal sole. Domani volo per il rientro a Milano…Angelo e Edo invece torneranno a Lecce.
A questo punto quando mancano ancora quasi duemila miglia a Parigi, non posso che ringraziare i nostri partner tecnici per la fiducia e per aver messo a disposizione il meglio della loro produzione. Nuova Jolly con l'ottimo Prince 24 nella nuova versione Esclusive, Suzuki Marine con l'inarrestabile e risparmioso DF 300AP, Navico Simrad per tutta l'elettronica di bordo, Osculati per le dotazioni di sicurezza e come non menzionare Enrico Bassignana dell'ASN antifurto che dall'ufficio ha fatto… e farà da angelo custode ad attivare e disattivare da remoto l'antifurto quando gli equipaggi si dimenticavano di farlo. Domani arriva il quarto equipaggio a loro il compito di risalire tutto il Portogallo fino alla Coruna.

4° Equipaggio) Ocean Riders:
Alberto Meraldi, Maurizio Beltrami, Gaetano Spadaccino, Alberto Redaelli
8/14 Maggio – Faro – La Coruna - 579 miglia

Martedì 7 maggio.
Olhào - Sines . 127 miglia.
Prima giornata di navigazione per Maurizio, Gaetano, Alberto Uno, Alberto Due, il quarto equipaggio arrivato ieri intorno alle due di notte. Questa mattina nonostante la nottataccia, hanno preferito non perdere tempo e dopo aver fatto cambusa e pieno carburante si sono messi in mare. Sosta per un rabbocco a Lagos 45 miglia più avanti e navigazione "tranquilla" fino alla punta de Sagres, da lì risalita verso nord per arrivare a Sines …con mare contro sempre più contro.
Sessanta miglia con vento intorno ai 5/6 BF diritto di prua ha messo a dura prova uomini e mezzi. Alle 20 ora locale, ingresso nella marina di Sines con una spiacevole sorpresa: per dei lavori di ristrutturazione alle banchine, a detta del marinaio di servizio, non erano agibili. Discussione animata, perché evidenza dei lavori non se ne vedevano. Arrivo della "forza pubblica", poi come sempre veniva trovata la quadra. Permesso di ormeggio fino alle 9:30 di domani. Meglio così. Domani Lisbona.

Mercoledì 8 maggio
Sines - Lisbona - 65 miglia.
Come da accordi con l'autorità portuale, questa mattina 9,30 Maurizio, Gaetano e Alberto Uno e Due, erano a bordo pronti a partire, il benzinaio no. È apparso alle 11. Si fanno i conti con i consumi di ieri, 68 miglia da Lagos a Sines consumo 126 litri pari a 1,85 litri miglio. Ricordo 5/6 BF di prua per tutto il tempo. Oggi è andata decisamente meglio, poco vento e non di prua. L'arrivo a Lisbona entrando nel Tago sfilando davanti al monumento dedicato ai protagonisti delle esplorazioni marittime che avevano fatto del Portogallo una potenza marinara, deve averli ripagati e inorgogliti. Domani tappa importante da Lisbona a Porto circa 176 miglia. Il meteo prevede poco vento al limite di poppa o al giardinetto, dopodomani meglio ancora e si rientra in Spagna a Muros in Galizia, ma come sempre decideranno gli equipaggi, l'avventura è tutta di chi è a bordo. Grazie ragazzi.

Giovedì 9 maggio.
Lisbona - Nazarè - Portò - 185 miglia.
Il mare calmo, pardon Oceano calmo, presagiva una navigazione lunga ma tranquilla con molto tempo da dedicare a filmati e fotografie. Non è stato così. Le prime ottanta miglia manetta a 26/27 nodi, poi improvvisamente calo di potenza e motore spento! Qualche momento di perplessità, messaggi, telefonate. Intanto il motore riprende consentendo ai nostri di rimettersi in rotta. Sentiamo Suzuki Marine Italia, sentiamo Carlos di Suzuki Spagna che aveva preso parte alla seconda tappa e conosceva il nostro Suzukone. Diagnosi di tutti: il problema è nella benzina. Probabilmente con il pieno fatto a Lisbona o addirittura il giorno prima a Sines dal benzinaio indolente. Rifatto il pieno a Nazarè e via di nuovo in rotta per Portò. Arrivo intorno alle 21 ora italiana giusto per godersi il tramonto. Domani verifica filtri e diagnosi motore.

Venerdì 10 maggio.
Oggi gli "Ocean Riders" restano fermi a Porto. Lo scherzo della benzina sporca successo ieri non lascia tranquilli. Pomeriggio impegnato con il tecnico del Concessionario Suzuki del posto per la sostituzione dei filtri e la verifica di eventuali conseguenze.
Corre l'obbligo di un ringraziamento speciale al compagno di banchina Anselmo che ha fatto da interprete con il meccanico nonostante a bordo di Asterix ci fosse Maurizio che parla correttamente inglese e tedesco, Alberto Uno l'inglese, Alberto Due il Francese e Gaetano il milanese, ma nessuno il portoghese.
Intanto in attesa di proseguire domani verso Vigo in Spagna per un tagliando già previsto con l'altro concessionario Suzuki, i nostri se la dovranno vedere con le specialità del posto: il vino e il baccalà. Prosit!

Sabato 11 maggio.
Porto (PT) - Vigo (ES) - Sanxenxo (ES). Miglia totali 98.
Continua la risalita della penisola iberica. In mattinata navigazione sofferta da Porto a Cangas nella baia di Vigo (Spagna) dove li attendeva Carlos Saintella Martinez, responsabile MovilMotors importatore ufficiale Suzuki per la Spagna e il Concessionario Suzuki di Vigo, Costin Balca, per il programmato tagliando al nostro Suzukone. Velocissimi, hanno messo in secca Asterix, fatto carena e tagliando completo con nuova sostituzione filtri, candele e tutto quanto l'acqua o altro aveva contaminato. Rinnovo i ringraziamenti all'amico Carlos e a Costin per la professionalità. Grande Famiglia Suzuki. Nel pomeriggio piccola tappa di una ventina di miglia sempre con mare contro per arrivare nel porto di Sanxenxo (bravo chi lo pronuncia giusto).
Domani tappa di circa 120 miglia per arrivare alla Coruna. I nostri dovranno scapolare la punta di Finisterre (fine della terra) il punto più a occidente del continente europeo, isole escluse. In quel punto la costa ha una brutta fama ma per fortuna il meteo prevede poca onda e niente vento.

Domenica 12 maggio.
Sanxenxo - La Coruna. Miglia 104.
L'intervento fatto ieri dall'assistenza Suzuki è stato veramente risolutivo. Oggi nell'ultima tappa del percorso assegnato al quarto equipaggio non hanno avuto problemi…e in quel tratto di costa sarebbe stato piuttosto pericoloso. Arrivati a La Coruna con un giorno di anticipo aspetteranno il quinto equipaggio in arrivo martedì. Complimenti ad Alberto Meraldi, Maurizio Beltrami, Gaetano Spadaccino e Alberto Redaelli per come hanno gestito tappe e meteo, tanto che hanno ben meritato, come si sono denominati fin dall'inizio, "The Ocean Raiders"! Domani shopping!

Lunedì 13 maggio.
Siamo alla ventiquattresima giornata della missione iniziata dalle banchine del Marina di Varazze e gli amici del quarto equipaggio ci fanno un riassunto della loro esperienza. Il loro percorso è stato e sarà il più lungo fra quelli assegnati: 574 miglia. Un percorso che li ha visti sperimentare quanto di più temuto per un gommonauta, il motore che improvvisamente si spegne a dieci miglia dalla costa e per di più in oceano! E quando ben riparte lo fa in modo poco affidabile calando di giri.
Innumerevoli le telefonate e i messaggi con l'organizzazione del Club e soprattutto con l'assistenza Suzuki. Per fortuna il poter fare una diagnosi da remoto con le app messe a disposizione, acqua nel carburante, ha escluso un problema tecnico ben più grave. Ottimo l'appoggio avuto sia dai tecnici in Italia sia dall'amico Carlos della Suzuki Spagna. In seguito, l'intervento del Concessionario Suzuki a Cangas è stato veramente risolutivo. Sarà per questa esperienza e probabilmente altre che ancora non sappiamo, i nostri hanno pensato bene di recarsi al vicino santuario di Santiago di Compostela per una benedizione collettiva. Da parte mia, mi spiace deluderli, ma l'anno scorso nel corso della missione Mediterraneo Pulito, eravamo bloccati dal maltempo a Palermo, avevamo pensato bene di recarci al santuario di Santa Rosalia. Il giorno dopo arrivammo a Catania giusto in tempo per un 8BF seguito dall'eruzione dell'Etna.

5° Equipaggio) Silent Riders:
Franco Bodini, Michele Audichelo, Christopher Piercey
15/21 Maggio – La Coruna – Arcachon - 459 miglia

Mercoledì 15 maggio.
La Coruna - Carino. 40 miglia
Ieri sono arrivati i componenti il quinto equipaggio, Michele, Franco e Christopher, in tempo per il passaggio del testimone con Maurizio e Gaetano rimasti ad attenderli, mentre Alberto Uno e Due rientravano di corsa a Milano.
Oggi a dirla tutta sarebbe stata una giornata di attesa. Il meteo dava 6BF da ovest in peggioramento e pioggia. D'altronde la tappa prevista non era lunga e gli amici del quinto ci tenevano a mettere alla prova Asterix con il Suzukone. Bene, quaranta miglia con onde di quattro /cinque metri che, anche se "allungate", restano estremamente importanti…e poi la pioggia. Dopo oltre quattro ore, superato Cabo Ortegal, soddisfatti, eccoli entrare nel minuscolo porto di Carino. Asterix domani resterà all'ormeggio, intanto dopo aver attivato l'ASN e trovato un albergo i nostri si sono messi alla ricerca di una asciugatrice.

Venerdì 17 maggio.
Carino, partenza.
Seconda giornata di navigazione per Michele, Christopher e Franco. Il meteo dovrebbe essere un po' più clemente. All'arrivo a Parigi mancano circa 1.300 miglia, intanto vi lascio agli scongiuri dell'equipaggio, poi ci sentiamo questa sera.

Venerdì 17 maggio.
Carino - Gijon - 110 miglia.
Nonostante il venerdì 17, la giornata al quinto equipaggio è andata bene. Vento in poppa, poca onda e solo qualche goccia di pioggia.
Lasciato il porticciolo di Carino, il porto di arrivo in programma è Gijon a poco più di 100 miglia. Tappa prevista per il rabbocco benzina a Ribadeo, dove purtroppo erano in festa con tutte le attività chiuse…anche il benzinaio.
Altre 20 miglia e pit stop nel piccolo porto di Luarca. Qui non erano in festa, ma il distributore in banchina non c'era.
Mentre Chris rimane a bordo a tener d'occhio marea e ormeggio per evitare di trovare Asterix "appeso", Michele e Franco armati di bidoncini e "floscione" della Penel & Flipò da 70 litri (omaggio di Sergio Davì), grazie al passaggio in macchina del nuovo amico Gonzalo fino al distributore stradale, hanno potuto finalmente fare carburante. Arrivo a Gijon alle 18:30.
Domani le previsioni meteo danno molto buono. In calendario è prevista tappa a Santander. Deciderà il quinto equipaggio se portarsi più avanti o rispettare il programma.

Domenica 19 maggio.
Gijon - Bilbao - 122 miglia
Ieri sabato 18 maggio, Michele, Chris e Franco sono rimasti fermi tutto il giorno a Gijon in quanto avevano un problema da risolvere: nell'ormeggiare al finger della banchina di Gijon, causa vento e un'onda più forte delle altre, hanno bucato il tubolare di destra contro un maledetto chiodo che non doveva esserci. Materiale a bordo per la riparazione ce n'è in abbondanza ma il fatto di essere costantemente sotto la pioggia ha allungato di molto i tempi della riparazione. Grazie all'aiuto di Fredi, manutentore del vicino centro velico, armato di phon industriale in serata si è potuto risolvere.
Oggi era in programma di arrivare a Santander (90 miglia), i nostri approfittando della pausa del vento hanno preferito allungare fino Bilbao. Giusta decisione, in quanto domani il vento ritorna con 6BF da ovest e locali peggioramenti

Lunedì 20 maggio
Bilbao - Cap Breton- 87 miglia
Pioggia, mare e vento. Meteo tipico del Golfo di Biscaglia in questa stagione e i nostri del quinto se lo sono gustato tutto. Oggi la tappa prevedeva l'arrivo a San Sebastian, ma hanno preferito portarsi avanti fino a Cap Breton così da accorciare l'ultima tappa visto l'ulteriore peggioramento delle condizioni meteo.
La missione continua grazie anche alla sicurezza trasmessa dal Nuova Jolly Prince 24 e dal Suzuki DF 300 che anche nelle condizioni peggiori non ha mai mollato.

Martedì 21 maggio.
Cap Breton
Oggi Mike, Chris e Franco, avevano in programma di lasciar passare il 6BF che li ha costretti a ridossarsi nella marina di Cap Breton e riprendere la rotta l'indomani mattina verso Arcachon.
Purtroppo, sentita la marina di Arcachon, causa la mareggiata dei giorni scorsi, i due canali di ingresso sono impraticabili. Tutta la segnaletica non esiste più e la navigazione alle barche da diporto è stata vietata.
Così il tratto assegnato al quinto equipaggio finisce a Cap Breton, settanta miglia prima del previsto.
"Contentissimo" domani pomeriggio il sesto equipaggio prenderà possesso di Asterix a cui oggi i "Silent Riders" hanno provveduto al rifornimento. Giovedì mattina approfittando della marea e del calo di vento vedranno di recuperare le settanta miglia e magari rimettersi in tabella arrivando fino a La Rochelle.

6° Equipaggio) I Tre Moschettieri:
Alberto Bagagli, Fabio Peschiera, Paolo Onidi
22/29 Maggio – Arcachon – Saint Malò - 550 miglia

Giovedì 23 maggio.
Ore 7:00. Il sesto equipaggio, Alberto, Paolo e Fabio, preso possesso di Asterix si apprestano a lasciare gli ormeggi. Li attende una navigazione piuttosto difficile, Cap Breton - Royan - La Rochelle. Miglia 168. Gran tappone con pioggia vento e mare. Le prime 100 miglia fino all'ingresso della Gironde piuttosto pesanti. Sosta per rabbocco carburante a Port Royan e, finalmente baciati dal sole, di nuovo in navigazione per altre 45 miglia fino a La Rochelle.
Con la tappa odierna, Alberto, Paolo e Fabio, sono ritornati in tabella come programmato prima del "recupero" di Asterix dal Porto di Cap Breton anziché dalla marina di Arcachon.

Venerdì 24 maggio. Pomeriggio
La Rochelle - Port Haliguen - Penisola Quiberon. 125 miglia.
Moschettieri, cosa avete pagato per ottenere una giornata così? Oltre centoventi miglia di sole e mare piatto con sosta pranzo a ridosso di uno scoglio d'isola con vista su una spiaggia di nudisti.
Questa sera Asterix e il suo equipaggio dormiranno nel tranquillo Port Haliguen sulla penisola di Quiberon.
Intanto il carburante ha raggiunto prezzi "italiani" 2,090 al litro, mentre gli ormeggi sono decisamente economici, 17 euro a notte.
Domani meteo permettendo, (è prevista pioggia…ma non diciamolo ai Moschettieri) usciranno finalmente dal golfo di Biscaglia per entrare nel Canale della Manica … spero sia meglio.

Sabato 25 maggio. Midì.
La meta di oggi dovrebbe essere Camaret sur Mer all'inizio della rada di Brest, così l'equipaggio dei Moschettieri avevano annunciato per la tappa odierna. Comunque vedremo, l'equipaggio guascone ci ha abituato alle sorprese. Buona navigazione ragazzi!

Sabato 25 maggio. Après-midi.
Quiberon - Camaret sur Mer. 110 miglia.
Niente sorprese. Questa volta hanno rispettato la tabella di marcia. I nostri moschettieri se la sono cavata benissimo fra alti e bassi della marea che da quelle parti comincia ad arrivare intorno ai sei metri e alla miriade di boe e segnali IALA (…loro diranno che non li hanno neanche visti ).
Pieno carburante e ormeggio ai pontili flottant della marina di Camaret sur mer nel primo pomeriggio. Il resto della giornata non si sa…e non vogliamo neanche saperlo.
Domani in programma Roscoff penultima tappa prima dell'arrivo a St. Malò, ma non è detto che i nostri decidano di saltarlo e con una tappa di 150 miglia arrivare alla fine del loro percorso. Sarà da tenere d'occhio il meteo in quanto Superforecast Windfinder lo dà in notevole peggioramento.

Domenica 26 maggio.
Camaret sur Mer - Saint Quay-Portierux. Miglia 115.
Come volevasi dimostrare, le sessantadue miglia in programma ai tre pierini, pardon Moschettieri, non bastavano neanche come aperitivo. Così ne hanno fatte più o meno 115. In effetti nell'organizzare la missione e nel programmare le tappe è buona norma valutare anche i tratti di mare dove si naviga per non mettere gli equipaggi in condizione di rischiare pur di arrivare. Poi invece ti si presentano giornate favorevoli e la tappa diventa piacevole.
Partiti da Camaret sur Mer intorno alle 9 in "favore di marea", hanno avuto subito mare al traverso con onde di oltre quattro metri fino a scapolare la penisola di Brest e a entrare nel Canale della Manica.
Sosta pranzo a ridosso della piccola Ile-de-Batz visitati da una curiosa foca "locale". Ripresa la navigazione, tralasciando il troppo vicino porto di Roscoff, si sono diretti a Paimpol dove causa bassa marea era impossibile entrare. Ormeggio definitivo a St. Quay-Portrieux dieci miglia più avanti nella Baie De Saint Brieuc.
Domani arrivo a St Malò a circa 30 miglia. Vediamo cosa si inventeranno i nostri Moschettieri per occupare il resto della giornata.

Lunedì 27 maggio.
St. Quay-Portrieux - St. Malò.
Ultima tappa per Alberto, Paolo e Fabio. Da Portrieux a St. Malò sono circa 32 miglia, di fatto sono arrivati un giorno prima del previsto. Bravissimi, così come sono stati bravissimi tutti gli equipaggi che li hanno preceduti, una missione questa dell'edizione 2024 piuttosto perturbata sia da parte del meteo, sia per gli intoppi tecnici, vedi acqua nella benzina, foratura del tubolare ecc… L'importante è l'essere stati in grado di risolverli, grazie anche all'assistenza Suzuki, alla Nuova Jolly, alla Simrad e alla ASN che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio e, credetemi, in certe situazioni è veramente basilare.

7° Equipaggio) Gli Irriducibili Galli:
Virginio Gandini, Giuseppe Cervo, Enrico Bassignana, Giuseppe Marinaro.
30 Maggio - 3 Giugno – Saint Malò - Parigi - 362 miglia

Giovedì 30 maggio. St.Malo.
Arrivati ieri sera il settimo equipaggio (Virginio, Enrico, Beppe e Pippo) abbiamo preso "possesso" di Asterix (ormai da queste parti lo conoscono in molti) per un controllo carburante, batterie ecc...
Devo anche dire che nonostante il 6/7BF qua in porto, i tre moschettieri hanno fatto un ottimo ormeggio. Oggi avremmo voluto partire per Cherbourg, ma il vento da Nord ovest non ha mai mollato. Lo avremmo avuto di prua per buona parte delle 90 miglia senza possibilità di ridosso e abbiamo preferito posticipare a domani quando le previsioni danno vento sempre da NO ma scende a circa 15 nodi. Poco male, abbiamo impegnato il tempo a studiare la rotta migliore per uscire dalla miriade di scogli e scoglietti davanti a St. Malo e a visitare il vicino Mont St. Michel. Domani partenza in "favore" di marea per arrivare a Cherbourg.

Venerdì 31 maggio.
St.Malo -Chebourg. 95 miglia.
Partiti da St. Malo questa mattina con previsione di un 5BF da Nord ovest, all' inizio secco di prua poi al mascone, in effetti i 5BF si sono rivelati molti di più e se ci aggiungiamo lo slalom fra secche, scogli e isolotti, la navigazione è stata molto impegnativa. Arrivati a Cap de la Hague, ce la siamo anche dovuta vedere con una corrente di marea di quindici nodi che, in opposizione al vento da NO, alzava onde scomposte frangenti di tre quattro metri con un periodo di pochi secondi che ci hanno messo in seria difficoltà. Il Raz Blanchard, un fenomeno creato dalle forti correnti di marea molto conosciuto da queste parti che avremmo potuto evitare se non avessimo accumulato parecchio ritardo causa le condizioni del mare.
Bravissimi gli amici dell'equipaggio, bravissimo Asterix, il Prince 24 della nuova Jolly, per la tenuta di mare, così come il DF 300 della Suzuki che non ha mai esitato anche sulle onde più impegnative.
Domani, si ripete...90 miglia per arrivare alla foce della Senna e da lì risalirla per altre 45 miglia fino a Rouen.

Sabato 1° giugno.
Cherbourg -Rouen- 137 miglia.
Tappa difficile per il settimo equipaggio. Vento al traverso per tutto il tratto "marino" con onde frangenti di almeno tre metri che hanno messo alla prova mezzi e equipaggi.
Dopo un tentativo di sbarco a Le Havre non in programma, ci siamo "infilati" nella Senna per arrivare a Rouen. Approfittando di un pontile libero dalle bettoline, abbiamo preferito fare un rabbocco a un distributore stradale così da arrivare in sicurezza. Ormeggiati ai pontili del fatiscente Port de la plaisance di Rouen ci siamo impegnati nella successiva fatica della giornata: trovare hotel e ristorante! Ancora un ringraziamento agli amici di viaggio: all' infaticabile Enrico (ASN) con noi nonostante il suo vicino trasferimento per lavoro di un mese in India, a Giuseppe che ha abbandonato i suoi impegni di Governatore dei Lions di Genova pur di essere a bordo con noi e all'altro Giuseppe "Pippo" che dolorante causa una fastidiosa tendinite anche lui è con noi. Grazie a tutti! Domani Parigi!

Domenica 2 Giugno. Fiume Senna.
Partiti da Rouen, adesso siamo a una quarantina di miglia da Parigi. Viste le lungaggini nel passare le conche ci dobbiamo fermare. Arriveremmo a Parigi troppo tardi e soprattutto quando il traffico dei bateaux carichi di turisti è al massimo. Ci fermiamo in un porto che sulla carta sembrava una buona marina ma in effetti è tutto fatiscente con decine di imbarcazioni consumate dal tempo. Alcune anche affondate. Lo abbiamo definito "dove vanno a morire le barche". Peccato.
Ormeggiamo a uno dei pochi pontili in uso. In compenso i gestori sono gentilissimi. Intanto ci giungono notizie dalla Pavia Venezia con i nostri piloti tutti piazzati ai primi posti.
Bravissimi.

Lunedì 3 giugno.
Arrivo a Parigi.
Missione compiuta! Dopo 3.150 miglia, l'ultimo equipaggio di questa lunga staffetta Giuseppe C. (Beppe), Giuseppe M. (Pippo), Enrico B. e Virginio che scrive, grazie all' impegno di tutti gli equipaggi che li hanno preceduti, sono arrivati a Parigi. È stata un'avventura particolarmente difficile in quanto fin dalla partenza dalla marina di Varazze il meteo non ci è stato amico. Quasi tutte le perturbazioni che da fine aprile a fine maggio hanno colpito il nord Italia sono passate prima dall' Atlantico e dal golfo del Leone, cioè dove eravamo noi!
Naturalmente un risultato ottenuto grazie a chi, anche in questa edizione dedicata alle Olimpiadi, ci ha dato fiducia mettendoci a disposizione il meglio della loro produzione.
Onorati per il patrocinio concesso dal magazine Il Gommone, dalla Federazione Italiana Motonautica e da Confindustria Nautica.
Sicuramente visto l'adesione e il successo sui social la serie delle Missioni dedicate alle Olimpiadi non finisce qui.
Grazie a tutti!

Martedì 4 giugno.
Parigi. Port de l'Arsenal.
Bassin de l'Arsenal, un ormeggio fantastico nel centro di Parigi. Conta oltre 200 posti barca e deriva in parte dal fossato che circondava la fortezza della Bastiglia demolita durante la Rivoluzione francese. Lungo circa 600 metri e largo un centinaio, vi si accede dalla Senna attraverso una chiusa così da mantenerne stabile il livello dell'acqua nel porto. Dalla parte opposta all'ingresso il "bassin" diventa un canale (Canal Saint-Martin) che scorre sotto la piazza della Bastiglia. In questa location abbiamo trovato ad aspettarci Ambrogio e Lamai arrivati da Milano con il carrello per il recupero di Asterix. Finisce qui la nostra grande avventura. Domani Asterix torna a Milano, dove lo attende una missione speciale con le ragazze di Mediterraneo in Rosa 2024.

Grazie a tutti gli amici che ci hanno seguito, agli amministratori delle pagine Facebook che hanno condiviso i nostri comunicati, alle aziende che ci hanno dato fiducia: Nuova Jolly Marine, Suzuki Marine, Navico Simrad, ASN elettronics, Mokinba Hotel, Sea Best, Osculati Marine, Veleria San Giorgio, Hertel Teli, Rigomma.

Personalmente mi sento di dedicare la Missione agli amici che ci hanno preceduto nell'arrivo a Parigi in gommone e che non sono più fra di noi: Giovanni Bracco, Ezio Trasciatti e Claudio Rizzo.

Viva il Club del Gommone

VG

 

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