Missione
Olimpiadi 2024
Le Olimpiadi affascinano, è un momento
che andrebbe dedicato solo allo sport
purtroppo sappiamo
non sempre è così. Ma a noi piacerebbe lo sia
sempre!
Se poi aggiungiamo un club di sognatori qual è il Club
del Gommone sempre pronti alle sfide, l'idea di navigare fino
a Parigi e unire idealmente le Olimpiadi estive 2024 con le
invernali Milano Cortina 2026 ha entusiasmato tutti. Così
si è dato il via a questa prima Missione dedicata alle
Olimpiadi. Partenza da Varazze, golfo del Leone, Barcellona,
Baleari, Gibilterra poi lungo le coste del Portogallo, Spagna,
Francia, la Manica. Ingresso nella Senna e arrivo a Parigi.
Alla fine, conteremo 3.158 miglia. Sette equipaggi, ognuno di
loro si è voluto dare un "nome" così
per entrare in competizione con gli altri
d'altronde siamo
alle Olimpiadi
Nessun dubbio invece sul nome da dare al battello coprotagonista
dell'avventura: Asterix, da Asterix alle Olimpiadi. Personaggio
amatissimo non solo dai cugini d'oltralpe che al solo nominarlo
si illuminavano sempre con un sorriso.
Una missione rivelatesi estremamente difficile, freddo, pioggia
e vento ci hanno accompagnato per quasi tutto il percorso sia
lungo le coste del Mediterraneo sia una volta arrivati in oceano.
Il Diario di bordo
Sabato 20 aprile. Partiti!
Marina di Varazze, festeggiati da un numeroso gruppo di amici
del Club del Gommone, Carla, Daniela, Serena, Eugenio e Pino,
componenti il primo equipaggio, hanno lasciato l'ormeggio alle
13:30 e alle 17:30, dopo ottanta miglia, sono arrivati ad Antibes.
Vento e pioggia li hanno accompagnati per buona parte del percorso.
Domani in programma una tappa molto impegnativa di circa 175
miglia fino a Cap D'Agde. Poco vento fin quasi a Marsiglia,
molto vento da nord davanti alle foci del Rodano. Toccherà
all'equipaggio decidere, una volta arrivati a Marsiglia, se
proseguire o fermarsi. Una cosa è certa, il Suzuki DF300
e il Prince 24 della Nuova Jolly si sono comportati benissimo
e hanno consentito, fra vento onde e pioggia, di mantenere una
media di circa 20 nodi. Consumi e filmati li avremo nella giornata
di domani.
Un sentito ringraziamento agli amici intervenuti alla partenza
e soprattutto un ringraziamento particolare a Paolo e Fatima
del Mokinba Group per l'ospitalità. E' stato un piacere
avere con noi Imma Moretta della Suzuki Marine, Teo Aiello della
Nuova Jolly, Roberta Rosa della Navico Simrad, Enrico Bassignana
di SHD elettronica e Maurizio Bulleri. Grazie a Tutti.
A
sinistra, consegna del "testimone" al primo equipaggio.
A destra, con Maurizio Bulleri ci si accorda per la prima intervista.
1°
Equipaggio) I Leoni:
Eugenio Severgnini; Carla Gnemmi, Daniela Covati, Giuseppe Cella,
Serena Venezia.
20
/24 Aprile - Genova Marsiglia Barcellona - 451
miglia
Domenica 21 aprile.
Che quella di oggi fosse una delle tappe più impegnative
lo sapevamo dall'inizio...speravamo di no, ma purtroppo il Leone
ha ruggito. Partiti prestissimo questa mattina da Antibes dopo
trenta miglia, fatto tappa rifornimento a Saint Maxime, gli
amici del primo equipaggio, hanno potuto tenere una media di
23/24 nodi su un mare decisamente tranquillo. Sosta panino a
ridosso del piccolo arcipelago de l'Ile du Riou e poi via...incontro
al Leone. Subito vento contro oltre 25 nodi. Altra sosta per
rabbocco carburante a Port de Bouc e dopo aver superato le foci
del Rodano, viste le altre 60 miglia per arrivare a Cap D'Adge,
i nostri hanno preferito dirigersi verso Saintes Maries de la
Mer, dove hanno trovato ormeggio. Intanto questa notte sono
previste raffiche 45 nodi... Miglia percorse da Antibes a S.M.
de la Mer circa 160.
I consumi di ieri calcolati dopo il primo rabbocco di questa
mattina danno circa 150 litri per 110 miglia (1,3/1,4 litri
miglia), direi non male.
Lunedì 22 aprile
Ieri sera avevamo lasciato leoni e leonesse bagnati fradici
davanti alle asciugatrici di Port Gardian a Saintes-Maries de
la Mer mentre cercavano il percorso più "asciutto"
per la tappa odierna. Sicuramente hanno scelto il meglio, ma
certamente non la più asciutta.
Oggi davano vento da nord e da nord-ovest con raffiche di trenta
nodi, in pratica prima di prua e poi al traverso. In totale
miglia percorse da SM de la Mer a Cap D'Adge circa 45. Il morale
è sempre altissimo e bene hanno fatto a fermarsi a Cap
D'Adge. Domani il vento non molla e cmq a loro la decisione
se effettuare una tappa di avvicinamento o aspettare il calo
di vento previsto per giovedì 25 con un "tappone"
di 145 miglia fino a Barcellona, giusto in tempo per "consegnare"
Asterix a Thomas Panagiotopoulis e a Angelo Segnini due dei
componenti il secondo equipaggio che da Barcellona arriverà
a Cartagena passando per le Baleari.
Martedì 23 aprile.
Alle 5:30 sveglia, 6:20 motori in moto. Il Leone non ha
mai mollato. Tutta la notte il vento ha soffiato a 30 nodi con
raffiche di molto superiori. Il primo equipaggio di questa adrenalinica
avventura, ha lasciato Cap D'Adge con un "vedremo dove
riusciamo ad arrivare". La fiducia nei mezzi messi a disposizione
è tantissima. Il Prince 24 della Nuova Jolly si comporta
benissimo (bagnato, ma quale mezzo non lo sarebbe con trenta
nodi di vento al traverso?), il Suzuki DF 300 è inarrestabile,
così come la strumentazione elettronica messa a disposizione
da Navico Simrad. Naturalmente si è data priorità
alla sicurezza: zattera oltre e dotazioni della Osculati, tracciatore
satellitare Spot, sistema AIS sempre acceso. A bordo anche un
secondo tracciatore della SHD Elettronics, l'ASN 2 Pro. Per
tutti tassativo indossare il giubbino autogonfiabile della Veleria
San Giorgio. Ma uno dei problemi maggiori è stato fin
da subito il freddo (6° percepiti 2°) se si aggiunge
il vento al traverso li si può ben capire. La navigazione
è stata tormentata fino a Perpignan con vento al traverso
poi al giardinetto. Sotto Cap Creus (ormai in Spagna) trentadue
nodi di vento con raffiche a quaranta. Finalmente dopo 86 miglia
e 7 ore, ormeggio a Roses e Hotel con lavasciugatrice (irrinunciabile).
Domani altra tappa di 80 miglia, probabilmente un po' meno ventosa,
per ormeggiare al Port Olimpic di Barcellona...visto il nome
della missione mi pare più che giusto. Consumi 110 litri.
Mercoledì 24 aprile.
Con l'arrivo a Barcellona si conclude l'ultima tappa della
frazione assegnata al primo equipaggio (Carla Daniela Serena
Eugenio e Pino). Cinque giorni particolarmente impegnativi che
li ha visti affrontare il mitico Golfo del Leone e soprattutto
colpisce la determinazione con cui l'hanno affrontato e vi assicuro
che sapevano quel che facevano. Miglio dopo miglio, bagnati
fradici, infreddoliti fino alla meta.
Totale delle miglia percorse: 451 di cui oggi "solo"
80.
Domani cambio equipaggio e passaggio del testimone con gli amici
del "Dream Team" ...ma li presenteremo domani. Questa
sera è tutta per Carla, Daniela, Serena, Eugenio e Pino.
Complimenti ragazzi. Bravissimi
2° Equipaggio) Dream Team:
Thomas Panagiotopoulos, Cristiano Segnini , Angelo Segnini,
Carlos Saintella.
25/30 Aprile - Barcellona - Baleari - Cartagena - 422 miglia
Giovedì 25 aprile.
Barcellona Porto Olimpico.
Giornata di sosta per Asterix 2024 in attesa del cambio equipaggio.
Carla, Daniela e Eugenio sono partiti prestissimo per il rientro
e a presidiare Asterix in attesa del nuovo equipaggio sono rimasti
Serena e Pino.
Giusto, il nuovo equipaggio! Eccoli già a bordo per il
passaggio del testimone: Thomas Panagiotopoulos e Carlos Santaella
Martinez già componenti nel 2022 di quel fantastico viaggio
in Groenladia alla ricerca del passaggio a nord ovest e che
li ha visti arrivare fino al 77°48' parallelo Nord prima
di arrendersi ai ghiacci.
Questa sera si aggiungeranno al "Dream Team" gli altri
protagonisti di quel viaggio, il campione offshore Cristiano
Segnini e suo fratello Angelo. Al Dream Team il compito di portare
Asterix a Cartagena passando per le Baleari, circa 500 miglia
sicuramente un po' più calde della loro esperienza artica.
Viva!
Sabato 27 aprile.
Gran bella tappa quella di ieri effettuata da Thomas, Carlos,
Cristiano e Angelo: 249 miglia. In effetti in programma era
di finire la loro prima tappa a Palma di Maiorca, ma in previsione
di un peggioramento delle condizioni meteo nei prossimi giorni
hanno preferito "bruciare" un'altra tappa e portarsi
a Ibiza dove sono arrivati alle 20:30 con un bel 5BF contro.
Oggi restano fermi, per Cartagena, 150 miglia, avrebbero avuto
un 28 nodi contro, tra l'altro sono in anticipo sui tempi. Inoltre,
l'ospitalità di Ibiza è proverbiale...peccato,
non siamo in stagione. Meticoloso come sempre, Thomas ci posta
gli appunti della tappa dove evidenziamo i consumi: 336 litri
per 249 miglia circa 1,35 miglia litro tenendo quasi sempre
una velocità di 23 nodi.
Domenica 28 aprile.
Visto che in questo periodo le discoteche di Ibiza sono
chiuse, intorno alle 12:30, Thomas, Carlos, Cristiano e Angelo,
hanno lasciato il buon ritiro del Club Nautico di S. Eularia
facendo rotta sulla costa valenciana. Nonostante le previsioni
la navigazione è stata con mare contro e cielo sempre
coperto minacciando pioggia. Alle 18:30 attracco al Calpe Marina.
Sei ore, ottanta miglia
sicuramente un po' di mare lo hanno
trovato. Gommone e motore al top anche se i consumi con mare
contro sono saliti di molto, 170 litri. Domani è previsto
l'arrivo a Cartagena circa 95 miglia, sarà anche l'ultima
tappa per il Dream Team che cederà il testimone al terzo
equipaggio, ma loro avremo modo di conoscerli più avanti.
Lunedì 29 aprile.
Da Calpe Marina a Cartagena. Partiti alle 8 e arrivati
alle 12:30. Thomas, Carlos, Cristiano e Angelo hanno navigato
per buona parte del tempo sotto una pioggia scrosciante ma con
un mare fantastico. I nostri non hanno sofferto per nulla, e
non poteva essere altrimenti per chi due anni fa si è
avventurato al largo della Groenlandia alla ricerca del passaggio
a Nord-Ovest
hanno pure trovato il tempo per farsi un caffè.
Scrive Cristiano Segnini da Cartagena: "Volevo fare i complimenti
per la scelta del gommone, ci ha dato in ogni momento la serenità
del mezzo giusto".
Grazie ragazzi di essere stati con noi. Ci vediamo al Salone
di Genova.
I numeri della giornata: 92 miglia con un consumo di 112 litri.
Circa 1,2 litri miglio.
Ricordo che Asterix 2024 è il Prince 24 della Nuova Jolly
motorizzato DF Suzuki 300.
Domani nuovo equipaggio per Gibilterra e fine tappa a Faro in
Portogallo.
3° Equipaggio) Over The Top:
Marco Mosca, Sonia Bocchi, Angelo Villani, Edoardo Villani,
Clipper Telò, Maya Telò
1/7 Maggio - Cartagena - Gibilterra - Faro - 435 miglia
Martedì 1° maggio.
Cartagena - Carboneras.
Questa mattina, gli amici del terzo equipaggio, nonostante le
previsioni poco favorevoli, hanno preferito accorciare le distanze
e portarsi a Carboneras, una non proprio "ridente"cittadina
sulla costa dell'Andalusia, pronti per il grande salto verso
Gibilterra.
Terzo equipaggio chi sono? Chi ci segue in questi anni delle
"missioni" a staffetta sicuramente li conosce già:
Marco, Angelo e Clipper l'anno scorso li abbiamo visti in navigazione
da Genova verso la Sardegna e nelle altre missioni navigare
lungo le coste italiane, dell'Albania, del Montenegro, della
Croazia, della Spagna. Chi invece non ha mai partecipato alle
staffette, sono Sonia (felice metà di Marco), Maya figlia
di Clipper e il giovanissimo Edoardo figlio di Angelo. In effetti
al posto di Sonia doveva esserci la giovane Matilde, ma impegni
di studio l'hanno trattenuta a Milano. Insomma, "l'over
the top" (così si sono definiti) ha sicuramente
trasmesso la passione per il mare in famiglia.
Tornando alla navigazione, Windfinder aveva ragione
le
previsioni non sono state affatto favorevoli, bravo l'equipaggio
a evitare i furibondi acquazzoni. Miglia percorse 61. In quanto
ai consumi, oggi si è potuto solo fare un rabbocco con
i bidoncini al distributore stradale.
Domani "l'over the top" deciderà dove arrivare,
in programma c'era Almeria, ma ormai è troppo vicina
anche se dopotutto sono un giorno in anticipo.
Giovedì 2 maggio.
Carboneras - Adra. 69 miglia
Finalmente una giornata con il sole e senza pioggia, mentre
il mare contro è rimasto. D'altronde non si può
volere tutto. Un bel 5BF contro ha reso la navigazione piuttosto
impegnativa e dispendiosa tanto da sfiorare i due litri miglio.
Domani e dopo dovrebbe andare meglio. In mattinata in quella
zona Super forecast di Windfinder dà 5/6 nodi di vento
mentre nel pomeriggio scende ancor di più. Sabato zero
vento
anche se, essendo alle porte dell'oceano, tutto può
cambiare.
Venerdì 3 maggio.
Adra (ES) -Gibilterra (GB). Miglia130; 180 litri carburante;
1,4 litri miglio.
Oggi c'era anche il mare calmo! La prima volta dalla partenza
della "Missione", sole, calma piatta con neanche un
filo di vento. Partiti di prima mattina dalla marina di Adra,
"l'equipaggio esagerato", dopo ottanta miglia e un
pit stop nel porticciolo di Fuengirola ha approfittato del meteo
favorevole per puntare deciso su Gibilterra, la rocca più
famosa del mediterraneo, dove sono stati accolti da un festoso
gruppo di delfini. Una volta ormeggiati, piccola cerimonia per
la consegna della targa dedicata all'evento in ringraziamento
ai dirigenti del Marina che in collaborazione con Christopher
ci hanno aiutato nel disbrigo dei controlli doganali. Asterix,
questa notte dorme più che tranquillo ormeggiato fra
due "guanciali" l'affidabile antifurto ASN inserito
e doganieri che hanno addirittura messo i sigilli al timone.
Prossima tappa in programma Cadice, ma come sempre la scelta
è lasciata all'Over The Top.
Di sicuro da qui si lasciano le "tranquille" (sic.)
acque del Mediterraneo e si entra in oceano.
Sabato 4 maggio.
Gibilterra-Cadice-Mazagon
Nonostante il permesso per restare a Gibilterra altri due giorni,
gli Over The Top, hanno preferito mollare gli ormeggi e approfittare
della calma piatta fuori dallo stretto. Foto e filmati di rito
in prossimità della rupe, e poi via finalmente in oceano.
Dopo la penisola di Tarifa si comincia la risalita verso Nord.
Sosta pranzo nel porticciolo di Rota, cittadina alla fine del
golfo di Cadice e dopo altre 40 miglia arrivo a Mazagon. Per
l'equipaggio tre questa è la penultima tappa. Domani
arriveranno a Olhào nella laguna di Faro in Portogallo
dove Asterix verrà consegnato al quarto equipaggio.
Qualche numero:
Miglia percorse 115 -154 litri carburante.
Costo benzina Gibilterra 0,98 sterline.
Costo ormeggio nella marina nuova di Mazagon euro 10,70.
Domenica 5 maggio.
Mazagon (ES) - Olhào (PT).
Oggi per il terzo equipaggio tappa relativamente "breve"
di sole 60 miglia con un meteo veramente generoso. A venti miglia
dalla partenza, piccola cerimonia per il cambio delle bandiere
di cortesia e si entra ufficialmente in Portogallo. Porto di
arrivo Olhào nella laguna di Faro. Finisce così
il percorso assegnato all'equipaggio "Over The Top"
Sonia, Maya, Edoardo (Edo), Marco, Angelo e Clipper. Cinque
giornate piene che li ha visti percorrere 435 miglia da Cartagena
a Ohlào. I primi due giorni abbastanza sofferti, ma poi
veramente baciati dal sole. Domani volo per il rientro a Milano
Angelo
e Edo invece torneranno a Lecce.
A questo punto quando mancano ancora quasi duemila miglia a
Parigi, non posso che ringraziare i nostri partner tecnici per
la fiducia e per aver messo a disposizione il meglio della loro
produzione. Nuova Jolly con l'ottimo Prince 24 nella nuova versione
Esclusive, Suzuki Marine con l'inarrestabile e risparmioso DF
300AP, Navico Simrad per tutta l'elettronica di bordo, Osculati
per le dotazioni di sicurezza e come non menzionare Enrico Bassignana
dell'ASN antifurto che dall'ufficio ha fatto
e farà
da angelo custode ad attivare e disattivare da remoto l'antifurto
quando gli equipaggi si dimenticavano di farlo. Domani arriva
il quarto equipaggio a loro il compito di risalire tutto il
Portogallo fino alla Coruna.
4°
Equipaggio) Ocean Riders:
Alberto Meraldi, Maurizio Beltrami, Gaetano Spadaccino, Alberto
Redaelli
8/14
Maggio Faro La Coruna - 579 miglia
Martedì 7 maggio.
Olhào - Sines . 127 miglia.
Prima giornata di navigazione per Maurizio, Gaetano, Alberto
Uno, Alberto Due, il quarto equipaggio arrivato ieri intorno
alle due di notte. Questa mattina nonostante la nottataccia,
hanno preferito non perdere tempo e dopo aver fatto cambusa
e pieno carburante si sono messi in mare. Sosta per un rabbocco
a Lagos 45 miglia più avanti e navigazione "tranquilla"
fino alla punta de Sagres, da lì risalita verso nord
per arrivare a Sines
con mare contro sempre più
contro.
Sessanta miglia con vento intorno ai 5/6 BF diritto di prua
ha messo a dura prova uomini e mezzi. Alle 20 ora locale, ingresso
nella marina di Sines con una spiacevole sorpresa: per dei lavori
di ristrutturazione alle banchine, a detta del marinaio di servizio,
non erano agibili. Discussione animata, perché evidenza
dei lavori non se ne vedevano. Arrivo della "forza pubblica",
poi come sempre veniva trovata la quadra. Permesso di ormeggio
fino alle 9:30 di domani. Meglio così. Domani Lisbona.
Mercoledì 8 maggio
Sines - Lisbona - 65 miglia.
Come da accordi con l'autorità portuale, questa mattina
9,30 Maurizio, Gaetano e Alberto Uno e Due, erano a bordo pronti
a partire, il benzinaio no. È apparso alle 11. Si fanno
i conti con i consumi di ieri, 68 miglia da Lagos a Sines consumo
126 litri pari a 1,85 litri miglio. Ricordo 5/6 BF di prua per
tutto il tempo. Oggi è andata decisamente meglio, poco
vento e non di prua. L'arrivo a Lisbona entrando nel Tago sfilando
davanti al monumento dedicato ai protagonisti delle esplorazioni
marittime che avevano fatto del Portogallo una potenza marinara,
deve averli ripagati e inorgogliti. Domani tappa importante
da Lisbona a Porto circa 176 miglia. Il meteo prevede poco vento
al limite di poppa o al giardinetto, dopodomani meglio ancora
e si rientra in Spagna a Muros in Galizia, ma come sempre decideranno
gli equipaggi, l'avventura è tutta di chi è a
bordo. Grazie ragazzi.
Giovedì 9 maggio.
Lisbona - Nazarè - Portò - 185 miglia.
Il mare calmo, pardon Oceano calmo, presagiva una navigazione
lunga ma tranquilla con molto tempo da dedicare a filmati e
fotografie. Non è stato così. Le prime ottanta
miglia manetta a 26/27 nodi, poi improvvisamente calo di potenza
e motore spento! Qualche momento di perplessità, messaggi,
telefonate. Intanto il motore riprende consentendo ai nostri
di rimettersi in rotta. Sentiamo Suzuki Marine Italia, sentiamo
Carlos di Suzuki Spagna che aveva preso parte alla seconda tappa
e conosceva il nostro Suzukone. Diagnosi di tutti: il problema
è nella benzina. Probabilmente con il pieno fatto a Lisbona
o addirittura il giorno prima a Sines dal benzinaio indolente.
Rifatto il pieno a Nazarè e via di nuovo in rotta per
Portò. Arrivo intorno alle 21 ora italiana giusto per
godersi il tramonto. Domani verifica filtri e diagnosi motore.
Venerdì 10 maggio.
Oggi gli "Ocean Riders" restano fermi a Porto.
Lo scherzo della benzina sporca successo ieri non lascia tranquilli.
Pomeriggio impegnato con il tecnico del Concessionario Suzuki
del posto per la sostituzione dei filtri e la verifica di eventuali
conseguenze.
Corre l'obbligo di un ringraziamento speciale al compagno di
banchina Anselmo che ha fatto da interprete con il meccanico
nonostante a bordo di Asterix ci fosse Maurizio che parla correttamente
inglese e tedesco, Alberto Uno l'inglese, Alberto Due il Francese
e Gaetano il milanese, ma nessuno il portoghese.
Intanto in attesa di proseguire domani verso Vigo in Spagna
per un tagliando già previsto con l'altro concessionario
Suzuki, i nostri se la dovranno vedere con le specialità
del posto: il vino e il baccalà. Prosit!
Sabato 11 maggio.
Porto (PT) - Vigo (ES) - Sanxenxo (ES). Miglia totali 98.
Continua la risalita della penisola iberica. In mattinata navigazione
sofferta da Porto a Cangas nella baia di Vigo (Spagna) dove
li attendeva Carlos Saintella Martinez, responsabile MovilMotors
importatore ufficiale Suzuki per la Spagna e il Concessionario
Suzuki di Vigo, Costin Balca, per il programmato tagliando al
nostro Suzukone. Velocissimi, hanno messo in secca Asterix,
fatto carena e tagliando completo con nuova sostituzione filtri,
candele e tutto quanto l'acqua o altro aveva contaminato. Rinnovo
i ringraziamenti all'amico Carlos e a Costin per la professionalità.
Grande Famiglia Suzuki. Nel pomeriggio piccola tappa di una
ventina di miglia sempre con mare contro per arrivare nel porto
di Sanxenxo (bravo chi lo pronuncia giusto).
Domani tappa di circa 120 miglia per arrivare alla Coruna. I
nostri dovranno scapolare la punta di Finisterre (fine della
terra) il punto più a occidente del continente europeo,
isole escluse. In quel punto la costa ha una brutta fama ma
per fortuna il meteo prevede poca onda e niente vento.
Domenica 12 maggio.
Sanxenxo - La Coruna. Miglia 104.
L'intervento fatto ieri dall'assistenza Suzuki è stato
veramente risolutivo. Oggi nell'ultima tappa del percorso assegnato
al quarto equipaggio non hanno avuto problemi
e in quel
tratto di costa sarebbe stato piuttosto pericoloso. Arrivati
a La Coruna con un giorno di anticipo aspetteranno il quinto
equipaggio in arrivo martedì. Complimenti ad Alberto
Meraldi, Maurizio Beltrami, Gaetano Spadaccino e Alberto Redaelli
per come hanno gestito tappe e meteo, tanto che hanno ben meritato,
come si sono denominati fin dall'inizio, "The Ocean Raiders"!
Domani shopping!
Lunedì 13 maggio.
Siamo alla ventiquattresima giornata della missione iniziata
dalle banchine del Marina di Varazze e gli amici del quarto
equipaggio ci fanno un riassunto della loro esperienza. Il loro
percorso è stato e sarà il più lungo fra
quelli assegnati: 574 miglia. Un percorso che li ha visti sperimentare
quanto di più temuto per un gommonauta, il motore che
improvvisamente si spegne a dieci miglia dalla costa e per di
più in oceano! E quando ben riparte lo fa in modo poco
affidabile calando di giri.
Innumerevoli le telefonate e i messaggi con l'organizzazione
del Club e soprattutto con l'assistenza Suzuki. Per fortuna
il poter fare una diagnosi da remoto con le app messe a disposizione,
acqua nel carburante, ha escluso un problema tecnico ben più
grave. Ottimo l'appoggio avuto sia dai tecnici in Italia sia
dall'amico Carlos della Suzuki Spagna. In seguito, l'intervento
del Concessionario Suzuki a Cangas è stato veramente
risolutivo. Sarà per questa esperienza e probabilmente
altre che ancora non sappiamo, i nostri hanno pensato bene di
recarsi al vicino santuario di Santiago di Compostela per una
benedizione collettiva. Da parte mia, mi spiace deluderli, ma
l'anno scorso nel corso della missione Mediterraneo Pulito,
eravamo bloccati dal maltempo a Palermo, avevamo pensato bene
di recarci al santuario di Santa Rosalia. Il giorno dopo arrivammo
a Catania giusto in tempo per un 8BF seguito dall'eruzione dell'Etna.
5° Equipaggio) Silent Riders:
Franco Bodini, Michele Audichelo, Christopher Piercey
15/21 Maggio La Coruna Arcachon - 459
miglia
Mercoledì 15 maggio.
La Coruna - Carino. 40 miglia
Ieri sono arrivati i componenti il quinto equipaggio, Michele,
Franco e Christopher, in tempo per il passaggio del testimone
con Maurizio e Gaetano rimasti ad attenderli, mentre Alberto
Uno e Due rientravano di corsa a Milano.
Oggi a dirla tutta sarebbe stata una giornata di attesa. Il
meteo dava 6BF da ovest in peggioramento e pioggia. D'altronde
la tappa prevista non era lunga e gli amici del quinto ci tenevano
a mettere alla prova Asterix con il Suzukone. Bene, quaranta
miglia con onde di quattro /cinque metri che, anche se "allungate",
restano estremamente importanti
e poi la pioggia. Dopo
oltre quattro ore, superato Cabo Ortegal, soddisfatti, eccoli
entrare nel minuscolo porto di Carino. Asterix domani resterà
all'ormeggio, intanto dopo aver attivato l'ASN e trovato un
albergo i nostri si sono messi alla ricerca di una asciugatrice.
Venerdì 17 maggio.
Carino, partenza.
Seconda giornata di navigazione per Michele, Christopher e Franco.
Il meteo dovrebbe essere un po' più clemente. All'arrivo
a Parigi mancano circa 1.300 miglia, intanto vi lascio agli
scongiuri dell'equipaggio, poi ci sentiamo questa sera.
Venerdì 17 maggio.
Carino - Gijon - 110 miglia.
Nonostante il venerdì 17, la giornata al quinto equipaggio
è andata bene. Vento in poppa, poca onda e solo qualche
goccia di pioggia.
Lasciato il porticciolo di Carino, il porto di arrivo in programma
è Gijon a poco più di 100 miglia. Tappa prevista
per il rabbocco benzina a Ribadeo, dove purtroppo erano in festa
con tutte le attività chiuse
anche il benzinaio.
Altre 20 miglia e pit stop nel piccolo porto di Luarca. Qui
non erano in festa, ma il distributore in banchina non c'era.
Mentre Chris rimane a bordo a tener d'occhio marea e ormeggio
per evitare di trovare Asterix "appeso", Michele e
Franco armati di bidoncini e "floscione" della Penel
& Flipò da 70 litri (omaggio di Sergio Davì),
grazie al passaggio in macchina del nuovo amico Gonzalo fino
al distributore stradale, hanno potuto finalmente fare carburante.
Arrivo a Gijon alle 18:30.
Domani le previsioni meteo danno molto buono. In calendario
è prevista tappa a Santander. Deciderà il quinto
equipaggio se portarsi più avanti o rispettare il programma.
Domenica 19 maggio.
Gijon - Bilbao - 122 miglia
Ieri sabato 18 maggio, Michele, Chris e Franco sono rimasti
fermi tutto il giorno a Gijon in quanto avevano un problema
da risolvere: nell'ormeggiare al finger della banchina di Gijon,
causa vento e un'onda più forte delle altre, hanno bucato
il tubolare di destra contro un maledetto chiodo che non doveva
esserci. Materiale a bordo per la riparazione ce n'è
in abbondanza ma il fatto di essere costantemente sotto la pioggia
ha allungato di molto i tempi della riparazione. Grazie all'aiuto
di Fredi, manutentore del vicino centro velico, armato di phon
industriale in serata si è potuto risolvere.
Oggi era in programma di arrivare a Santander (90 miglia), i
nostri approfittando della pausa del vento hanno preferito allungare
fino Bilbao. Giusta decisione, in quanto domani il vento ritorna
con 6BF da ovest e locali peggioramenti
Lunedì 20 maggio
Bilbao - Cap Breton- 87 miglia
Pioggia, mare e vento. Meteo tipico del Golfo di Biscaglia in
questa stagione e i nostri del quinto se lo sono gustato tutto.
Oggi la tappa prevedeva l'arrivo a San Sebastian, ma hanno preferito
portarsi avanti fino a Cap Breton così da accorciare
l'ultima tappa visto l'ulteriore peggioramento delle condizioni
meteo.
La missione continua grazie anche alla sicurezza trasmessa dal
Nuova Jolly Prince 24 e dal Suzuki DF 300 che anche nelle condizioni
peggiori non ha mai mollato.
Martedì 21 maggio.
Cap Breton
Oggi Mike, Chris e Franco, avevano in programma di lasciar passare
il 6BF che li ha costretti a ridossarsi nella marina di Cap
Breton e riprendere la rotta l'indomani mattina verso Arcachon.
Purtroppo, sentita la marina di Arcachon, causa la mareggiata
dei giorni scorsi, i due canali di ingresso sono impraticabili.
Tutta la segnaletica non esiste più e la navigazione
alle barche da diporto è stata vietata.
Così il tratto assegnato al quinto equipaggio finisce
a Cap Breton, settanta miglia prima del previsto.
"Contentissimo" domani pomeriggio il sesto equipaggio
prenderà possesso di Asterix a cui oggi i "Silent
Riders" hanno provveduto al rifornimento. Giovedì
mattina approfittando della marea e del calo di vento vedranno
di recuperare le settanta miglia e magari rimettersi in tabella
arrivando fino a La Rochelle.
6°
Equipaggio) I Tre Moschettieri:
Alberto Bagagli, Fabio Peschiera, Paolo Onidi
22/29 Maggio Arcachon Saint Malò
- 550 miglia
Giovedì 23 maggio.
Ore 7:00. Il sesto equipaggio, Alberto, Paolo e Fabio,
preso possesso di Asterix si apprestano a lasciare gli ormeggi.
Li attende una navigazione piuttosto difficile, Cap Breton -
Royan - La Rochelle. Miglia 168. Gran tappone con pioggia vento
e mare. Le prime 100 miglia fino all'ingresso della Gironde
piuttosto pesanti. Sosta per rabbocco carburante a Port Royan
e, finalmente baciati dal sole, di nuovo in navigazione per
altre 45 miglia fino a La Rochelle.
Con la tappa odierna, Alberto, Paolo e Fabio, sono ritornati
in tabella come programmato prima del "recupero" di
Asterix dal Porto di Cap Breton anziché dalla marina
di Arcachon.
Venerdì 24 maggio. Pomeriggio
La Rochelle - Port Haliguen - Penisola Quiberon. 125 miglia.
Moschettieri, cosa avete pagato per ottenere una giornata così?
Oltre centoventi miglia di sole e mare piatto con sosta pranzo
a ridosso di uno scoglio d'isola con vista su una spiaggia di
nudisti.
Questa sera Asterix e il suo equipaggio dormiranno nel tranquillo
Port Haliguen sulla penisola di Quiberon.
Intanto il carburante ha raggiunto prezzi "italiani"
2,090 al litro, mentre gli ormeggi sono decisamente economici,
17 euro a notte.
Domani meteo permettendo, (è prevista pioggia
ma
non diciamolo ai Moschettieri) usciranno finalmente dal golfo
di Biscaglia per entrare nel Canale della Manica
spero
sia meglio.
Sabato 25 maggio. Midì.
La meta di oggi dovrebbe essere Camaret sur Mer all'inizio della
rada di Brest, così l'equipaggio dei Moschettieri avevano
annunciato per la tappa odierna. Comunque vedremo, l'equipaggio
guascone ci ha abituato alle sorprese. Buona navigazione ragazzi!
Sabato 25 maggio. Après-midi.
Quiberon - Camaret sur Mer. 110 miglia.
Niente sorprese. Questa volta hanno rispettato la tabella di
marcia. I nostri moschettieri se la sono cavata benissimo fra
alti e bassi della marea che da quelle parti comincia ad arrivare
intorno ai sei metri e alla miriade di boe e segnali IALA (
loro
diranno che non li hanno neanche visti ).
Pieno carburante e ormeggio ai pontili flottant della marina
di Camaret sur mer nel primo pomeriggio. Il resto della giornata
non si sa
e non vogliamo neanche saperlo.
Domani in programma Roscoff penultima tappa prima dell'arrivo
a St. Malò, ma non è detto che i nostri decidano
di saltarlo e con una tappa di 150 miglia arrivare alla fine
del loro percorso. Sarà da tenere d'occhio il meteo in
quanto Superforecast Windfinder lo dà in notevole peggioramento.
Domenica 26 maggio.
Camaret sur Mer - Saint Quay-Portierux. Miglia 115.
Come volevasi dimostrare, le sessantadue miglia in programma
ai tre pierini, pardon Moschettieri, non bastavano neanche come
aperitivo. Così ne hanno fatte più o meno 115.
In effetti nell'organizzare la missione e nel programmare le
tappe è buona norma valutare anche i tratti di mare dove
si naviga per non mettere gli equipaggi in condizione di rischiare
pur di arrivare. Poi invece ti si presentano giornate favorevoli
e la tappa diventa piacevole.
Partiti da Camaret sur Mer intorno alle 9 in "favore di
marea", hanno avuto subito mare al traverso con onde di
oltre quattro metri fino a scapolare la penisola di Brest e
a entrare nel Canale della Manica.
Sosta pranzo a ridosso della piccola Ile-de-Batz visitati da
una curiosa foca "locale". Ripresa la navigazione,
tralasciando il troppo vicino porto di Roscoff, si sono diretti
a Paimpol dove causa bassa marea era impossibile entrare. Ormeggio
definitivo a St. Quay-Portrieux dieci miglia più avanti
nella Baie De Saint Brieuc.
Domani arrivo a St Malò a circa 30 miglia. Vediamo cosa
si inventeranno i nostri Moschettieri per occupare il resto
della giornata.
Lunedì 27 maggio.
St. Quay-Portrieux - St. Malò.
Ultima tappa per Alberto, Paolo e Fabio. Da Portrieux a St.
Malò sono circa 32 miglia, di fatto sono arrivati un
giorno prima del previsto. Bravissimi, così come sono
stati bravissimi tutti gli equipaggi che li hanno preceduti,
una missione questa dell'edizione 2024 piuttosto perturbata
sia da parte del meteo, sia per gli intoppi tecnici, vedi acqua
nella benzina, foratura del tubolare ecc
L'importante
è l'essere stati in grado di risolverli, grazie anche
all'assistenza Suzuki, alla Nuova Jolly, alla Simrad e alla
ASN che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio e, credetemi,
in certe situazioni è veramente basilare.
7°
Equipaggio) Gli Irriducibili Galli:
Virginio Gandini, Giuseppe Cervo, Enrico Bassignana, Giuseppe
Marinaro.
30 Maggio - 3 Giugno Saint Malò - Parigi
- 362 miglia
Giovedì 30 maggio. St.Malo.
Arrivati ieri sera il settimo equipaggio (Virginio, Enrico,
Beppe e Pippo) abbiamo preso "possesso" di Asterix
(ormai da queste parti lo conoscono in molti) per un controllo
carburante, batterie ecc...
Devo anche dire che nonostante il 6/7BF qua in porto, i tre
moschettieri hanno fatto un ottimo ormeggio. Oggi avremmo voluto
partire per Cherbourg, ma il vento da Nord ovest non ha mai
mollato. Lo avremmo avuto di prua per buona parte delle 90 miglia
senza possibilità di ridosso e abbiamo preferito posticipare
a domani quando le previsioni danno vento sempre da NO ma scende
a circa 15 nodi. Poco male, abbiamo impegnato il tempo a studiare
la rotta migliore per uscire dalla miriade di scogli e scoglietti
davanti a St. Malo e a visitare il vicino Mont St. Michel. Domani
partenza in "favore" di marea per arrivare a Cherbourg.
Venerdì 31 maggio.
St.Malo -Chebourg. 95 miglia.
Partiti da St. Malo questa mattina con previsione di un 5BF
da Nord ovest, all' inizio secco di prua poi al mascone, in
effetti i 5BF si sono rivelati molti di più e se ci aggiungiamo
lo slalom fra secche, scogli e isolotti, la navigazione è
stata molto impegnativa. Arrivati a Cap de la Hague, ce la siamo
anche dovuta vedere con una corrente di marea di quindici nodi
che, in opposizione al vento da NO, alzava onde scomposte frangenti
di tre quattro metri con un periodo di pochi secondi che ci
hanno messo in seria difficoltà. Il Raz Blanchard, un
fenomeno creato dalle forti correnti di marea molto conosciuto
da queste parti che avremmo potuto evitare se non avessimo accumulato
parecchio ritardo causa le condizioni del mare.
Bravissimi gli amici dell'equipaggio, bravissimo Asterix, il
Prince 24 della nuova Jolly, per la tenuta di mare, così
come il DF 300 della Suzuki che non ha mai esitato anche sulle
onde più impegnative.
Domani, si ripete...90 miglia per arrivare alla foce della Senna
e da lì risalirla per altre 45 miglia fino a Rouen.
Sabato 1° giugno.
Cherbourg -Rouen- 137 miglia.
Tappa difficile per il settimo equipaggio. Vento al traverso
per tutto il tratto "marino" con onde frangenti di
almeno tre metri che hanno messo alla prova mezzi e equipaggi.
Dopo un tentativo di sbarco a Le Havre non in programma, ci
siamo "infilati" nella Senna per arrivare a Rouen.
Approfittando di un pontile libero dalle bettoline, abbiamo
preferito fare un rabbocco a un distributore stradale così
da arrivare in sicurezza. Ormeggiati ai pontili del fatiscente
Port de la plaisance di Rouen ci siamo impegnati nella successiva
fatica della giornata: trovare hotel e ristorante! Ancora un
ringraziamento agli amici di viaggio: all' infaticabile Enrico
(ASN) con noi nonostante il suo vicino trasferimento per lavoro
di un mese in India, a Giuseppe che ha abbandonato i suoi impegni
di Governatore dei Lions di Genova pur di essere a bordo con
noi e all'altro Giuseppe "Pippo" che dolorante causa
una fastidiosa tendinite anche lui è con noi. Grazie
a tutti! Domani Parigi!
Domenica 2 Giugno. Fiume Senna.
Partiti da Rouen, adesso siamo a una quarantina di miglia da
Parigi. Viste le lungaggini nel passare le conche ci dobbiamo
fermare. Arriveremmo a Parigi troppo tardi e soprattutto quando
il traffico dei bateaux carichi di turisti è al massimo.
Ci fermiamo in un porto che sulla carta sembrava una buona marina
ma in effetti è tutto fatiscente con decine di imbarcazioni
consumate dal tempo. Alcune anche affondate. Lo abbiamo definito
"dove vanno a morire le barche". Peccato.
Ormeggiamo a uno dei pochi pontili in uso. In compenso i gestori
sono gentilissimi. Intanto ci giungono notizie dalla Pavia Venezia
con i nostri piloti tutti piazzati ai primi posti.
Bravissimi.
Lunedì 3 giugno.
Arrivo a Parigi.
Missione compiuta! Dopo 3.150 miglia, l'ultimo equipaggio di
questa lunga staffetta Giuseppe C. (Beppe), Giuseppe M. (Pippo),
Enrico B. e Virginio che scrive, grazie all' impegno di tutti
gli equipaggi che li hanno preceduti, sono arrivati a Parigi.
È stata un'avventura particolarmente difficile in quanto
fin dalla partenza dalla marina di Varazze il meteo non ci è
stato amico. Quasi tutte le perturbazioni che da fine aprile
a fine maggio hanno colpito il nord Italia sono passate prima
dall' Atlantico e dal golfo del Leone, cioè dove eravamo
noi!
Naturalmente un risultato ottenuto grazie a chi, anche in questa
edizione dedicata alle Olimpiadi, ci ha dato fiducia mettendoci
a disposizione il meglio della loro produzione.
Onorati per il patrocinio concesso dal magazine Il Gommone,
dalla Federazione Italiana Motonautica e da Confindustria Nautica.
Sicuramente visto l'adesione e il successo sui social la serie
delle Missioni dedicate alle Olimpiadi non finisce qui.
Grazie a tutti!
Martedì 4 giugno.
Parigi. Port de l'Arsenal.
Bassin de l'Arsenal, un ormeggio fantastico nel centro di Parigi.
Conta oltre 200 posti barca e deriva in parte dal fossato che
circondava la fortezza della Bastiglia demolita durante la Rivoluzione
francese. Lungo circa 600 metri e largo un centinaio, vi si
accede dalla Senna attraverso una chiusa così da mantenerne
stabile il livello dell'acqua nel porto. Dalla parte opposta
all'ingresso il "bassin" diventa un canale (Canal
Saint-Martin) che scorre sotto la piazza della Bastiglia. In
questa location abbiamo trovato ad aspettarci Ambrogio e Lamai
arrivati da Milano con il carrello per il recupero di Asterix.
Finisce qui la nostra grande avventura. Domani Asterix torna
a Milano, dove lo attende una missione speciale con le ragazze
di Mediterraneo in Rosa 2024.
Grazie a tutti gli amici che ci hanno seguito, agli amministratori
delle pagine Facebook che hanno condiviso i nostri comunicati,
alle aziende che ci hanno dato fiducia: Nuova Jolly Marine,
Suzuki Marine, Navico Simrad, ASN elettronics, Mokinba Hotel,
Sea Best, Osculati Marine, Veleria San Giorgio, Hertel Teli,
Rigomma.
Personalmente mi sento di dedicare la Missione agli amici
che ci hanno preceduto nell'arrivo a Parigi in gommone e che
non sono più fra di noi: Giovanni Bracco, Ezio Trasciatti
e Claudio Rizzo.
Viva il Club del Gommone