Statuto
del Club del Gommone A.S.D.
Approvato in Assemblea Straordinaria il
28 Novembre 2007
SUPERATO
Art.
1 COSTITUZIONE - PRINCIPI INFORMATORI
Fra tutti i Partecipanti al Raid Pavia-Venezia si è costituito
il 27 gennaio 1970 un Club, denominato "Club del gommone".
L'Associazione, apolitica e senza scopo di lucro, ha sede in Milano.
A far data dal 10 Febbraio 2006, il Club del Gommone assume la
denominazione "Club del Gommone Associazione Sportiva Dilettantistica".
Art. 2 SCOPI
Il "club del gommone" ha lo scopo di promuovere, attraverso
l'impiego del gommone, l'attività di natura turistica,
diportistica, organizzativa di Raduni, Raids, studi e ricerche,
e di quant'altro possa essere ritenuto utile e necessario per
conseguire gli scopi del Club, nonché nel rispetto dello
Statuto e dei Regolamenti F.I.M. alla quale è affiliato,
organizzare, attuare e partecipare alle attività e manifestazioni
agonistiche e sportive.
Art. 3 LOGO & GUIDONE
Il "logo" del Club è costituito dal disegno stilizzato
della prospettiva dello specchio di poppa del gommone motorizzato,
e la scritta "club del gommone" in carattere cooper
black corsivo così come definito nel Brevetto n° MI
92C 001922 depositato il 17 marzo 1992. Il "guidone"
del Club è triangolare, con fondo arancione inserito nel
bordo blu e reca sui due lati il logo del Club.
Art. 4 DURATA & SEDE
La durata è illimitata e la sua sede è in Milano.
Possono essere costituite sezioni periferiche e/o consolati locali.
Art. 5 SOCI
La compagine sociale si qualifica in:
Socio Fondatore, qualifica riconosciuta a coloro i quali
hanno fondato il Club in data 27 gennaio 1970. Essi sono nominati
nell'atto costitutivo, atto a repertorio n° 15343, raccolta
4564, dr. Antonio Rezia, Notaio in Milano, e nominativamente di
seguito elencati: Viscardi Angelo, Seguso Mauro, Paciotti Mario,
Fasciolo Renato, Pennati Giuseppe, Boccuti Giuseppe, Prinetti
Desiderio;
Socio Onorario, qualifica riconosciuta ai Soci che, avendo
conseguito meriti speciali, vengono nominati dal Consiglio direttivo
con Delibera motivata;
Socio Comandante, qualifica riconosciuta ai proprietari
di gommone;
Socio Sostenitore, qualifica riconosciuta ai Soci che contribuiscono
alla gestione economica del Club, versando annualmente una quota
almeno doppia rispetto a quella deliberata dal Consiglio per il
Socio Comandante;
Socio Simpatizzante, qualifica riconosciuta a tutti coloro
che, iscritti al Club, non appartengono alle altre categorie di
Soci;
Socio Sponsorizzatore, qualifica riconosciuta alle persone
fisiche o giuridiche, enti o Società commerciali, che sottoscrivono
una quota sociale di entità stabilità annualmente
dal Consiglio.
Art. 6 AMMISSIONE SOCI
Possono far parte del "Club del Gommone", in qualità
di Soci, tutte le persone fisiche che propongano al Consiglio
domanda di adesione e che sottoscrivano autocertificazione dichiarando
la propria irreprensibile condotta morale, civile e sportiva,
che accettino le disposizioni Statutarie e di Regolamento sociali
e federali e versino la quota sociale annuale. L'ammissione dei
Soci minorenni è normalizzata da specifiche norme di Regolamento.
Inoltre possono assumere la qualità di Socio sponsorizzatore
tutte le Imprese che propongano al Consiglio domanda motivata
di adesione e che sottoscrivano l'impegno al rispetto dello Statuto
e dei Regolamenti.
Art. 7 DIRITTI E DOVERI DEI SOCI
Tutti i Soci, indipendentemente dalla loro qualifica, dal momento
dell'ammissione acquisiscono il diritto di partecipare alle assemblee
sociali con l'esercizio di elettorato attivo nonché di
frequentare la sede sociale prendendo parte alle attività
sociali indette dal Consiglio direttivo, secondo le modalità
stabilite nel regolamento. L'elettorato passivo può essere
esercitato dopo 24 mesi compiuti di iscrizione ininterrotta al
Club.
Ad
eccezione del Socio fondatore la qualifica di Socio si
perde:
a) per mancata riassociazione,
b) per morosità nel pagamento della quota sociale
entro i termini stabiliti all'Art. 17
c) per delibera motivata del Consiglio,
d) per radiazione a seguito di gravi motivi, quali indegnità
o condotta immorale o illecito sportivo.
Fatta
eccezione per quanto previsto per i Soci fondatori, il mancato
versamento della quota sociale entro i termini stabiliti dal Regolamento
comporta la decadenza dalla qualità di Socio, e la perdita
dell'anzianità maturata.
I Soci fondatori che non versano la quota associativa annuale
possono partecipare all'attività sociale ma non hanno diritto
di elettorato attivo e passivo.
La
qualifica di Socio onorario si estingue con la cessazione
del Consiglio che l'ha nominato.
Contro i provvedimenti di esclusione i Soci possono presentare
ricorso al Collegio dei Probiviri.
Nell'attuazione dell'attività sociale i Comandanti debbono
essere in regola con le norme di diritto della navigazione e rispettare
i principi dell'etica marinara; sono responsabili del comportamento
del loro equipaggio.
Art. 8 ORGANI SOCIALI
Gli Organi e gli Organismi sociali del "Club del gommone"
si suddividono in deliberativo/gestionali, tecnici e di giustizia.
Sono Organi deliberativo/gestionali:
- l'Assemblea generale dei Soci,
- il Presidente ed il Vicepresidente,
- il Consiglio direttivo,
- il Tesoriere.
Sono Organi tecnici:
- il Collegio dei Revisori.
E' Organo di giustizia:
- il Collegio dei Probiviri.
Sono Organismi:
- le Commissioni tecnico/funzionali,
- i Gruppi di Studio.
Alle cariche direttive non possono accedere costruttori e rivenditori
di gommoni e motori, o chiunque altro abbia un eventuale interesse
commerciale attinente ai settori nautici.
Cap. 9 ASSEMBLEA GENERALE
L'Assemblea generale dei soci è il massimo Organo rappresentativo;
essa delibera su tutte le materie di carattere generale e particolare
che le vengono sottoposte dagli Organi sociali.
L'Assemblea generale regolarmente costituita rappresenta l'universalità
dei Soci in regola con la quota associativa per l'anno in corso.
L'Assemblea ha il potere di deliberare:
a) sugli indirizzi e sulle direttive generali dell'attività
sociale.
b) sul Rendiconto Economico e sulla Relazione Tecnico Morale
a chiusura del singolo esercizio.
c) sulle modifiche statutarie.
d) sulla nomina degli Organi sociali.
e) su tutti gli argomenti ed i rapporti dell'Associazione
che siano legittimamente sottoposti al suo esame.
f) sullo scioglimento.
E' compito del Consiglio direttivo la convocazione dell'Assemblea
ordinaria o straordinaria, la cui convocazione deve essere spedita
almeno quattordici giorni prima del giorno della riunione a mezzo
posta ordinaria, ovvero posta elettronica, ovvero telefax. Nella
convocazione dell'Assemblea devono essere specificati il luogo,
il giorno e l'ora dell'adunanza e l'elenco delle materie sulle
quali deliberare.
L'Assemblea
ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno entro
60 giorni dalla chiusura dell'esercizio per l'approvazione della
Relazione tecnico/morale e del rendiconto consuntivo ed ogni biennio
per il rinnovo degli Organi sociali.
L'Assemblea straordinaria deve essere convocata ogni qualvolta
il Consiglio direttivo lo reputi opportuno e/o necessario, ovvero
per le modifiche statutarie nonché, senza indugio, su richiesta
di almeno 50%+1 dei Soci aventi diritto di voto che ne abbiano
richiesto la convocazione al Collegio dei Revisori dei conti indicando
le materie da porre all'odg.
L'Assemblea ordinaria è validamente costituita qualsiasi
sia il numero dei presenti e le deliberazioni sono valide col
voto favorevole di almeno il 50% + 1 dei Soci presenti.
L'Assemblea straordinaria è validamente costituita
qualsiasi sia il numero dei presenti e le deliberazioni sono valide
col voto favorevole di almeno il 50%+1 dei Soci aventi diritto
di voto.
Ogni socio può esercitare sino ad un massimo di due deleghe,
corrispondenti a tre voti deliberativi.
Art. 10 IL PRESIDENTE
Il Presidente:
1. è il legale rappresentante del Club.
2. convoca e presiede il Consiglio direttivo; sovraintende
alla attuazione delle deliberazioni adottate e alla gestione amministrativa,
nonché su tutti gli Organi salvo quelli di giustizia.
3. unitamente al Consiglio è responsabile nei confronti
dell'Assemblea generale del conseguimento dello scopo sociale.
4. dispone la liquidazione ed autorizza il pagamento delle
spese conformemente alle deliberazioni legittimamente adottate
dal Consiglio.
5. compie gli atti a Lui demandati dallo Statuto, dal Regolamento
e, per delega, dal Consiglio direttivo.
Art. 11 IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio direttivo è composto da un minimo di cinque
Soci ad un massimo di nove Soci.
Esso elegge nel proprio ambito un Presidente, un Vicepresidente
il quale sostituisce il Presidente in caso di suo impedimento
in tutte le funzioni elencate dai punti 1 a 5 dell'articolo precedente,
ed eventualmente un Tesoriere.
Il Consiglio direttivo eletto rimane in carica un biennio e sino
all'approvazione del Rendiconto.
Sono
compiti del Consiglio direttivo:
1. attuare le finalità previste dallo Statuto e
le deliberazioni adottate dall'Assemblea dei Soci.
2. deliberare sulle domande di ammissione dei Soci determinando
la qualifica degli stessi.
3. redigere, assieme al Tesoriere, il Rendiconto economico/finanziario
da sottoporre al Collegio dei Revisori e, con il parere di quest'ultimo,
all'Assemblea generale.
4. fissare l'ordine del giorno, la data ed il luogo, sia
delle Assemblee ordinarie da indire almeno unavolta l'anno, sia
di quelle straordinarie.
5. redigere ed approvare, su delega dell'Assemblea, gli
eventuali regolamenti interni per l'attuazione dell'attività
sociale.
6. rendere esecutivi i provvedimenti nei confronti dei
Soci.
Il
Consiglio direttivo è validamente costituito con la presenza
del Presidente o in sua assenza del Vicepresidente e della maggioranza
dei componenti; sono valide le deliberazioni prese a maggioranza
dei presenti.
Nel caso di dimissioni di uno o più Consiglieri subentrano
i primi candidati tra i non eletti.
I componenti del Consiglio nelle Assemblee non possono essere
portatori di deleghe.
Art.12 IL TESORIERE
Il Tesoriere è il responsabile dell'attività finanziaria
del Club; amministra i fondi sulla base delle Delibere del Consiglio.
Redige il Rendiconto assieme al Presidente sottoponendolo al Collegio
dei revisori.
L'incarico di Tesoriere può essere attribuito ad un Consigliere
o ad un Socio competente in materia.
Art. 13 IL COLLEGIO DEI REVISORI
E' composto da due o più Soci che abbiano competenza in
materia. Deve controllare le entrate ed uscite di cassa e banca;
gli adempimenti civilistici e fiscali del Club nonchè verificare
la consistenza del patrimonio sociale.
Art.14 IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
E' composto da tre Soci che abbiano maturato un'anzianità
di almeno cinque anni ai quali venga riconosciuta la capacità
di valutare, nell'interesse superiore del Club, in generale il
comportamento dei Soci, ed in particolare di quelli sottoposti
su iniziativa del Consiglio, a istruttoria disciplinare.
La Presidenza spetta al Socio proboviro con maggiore anzianità
sociale.
Il Collegio istruisce, valuta e decide con provvedimento motivato
in merito agli atti e fatti ascritti al Socio ovvero nei conflitti
tra Socio e Club, ovvero tra i Soci stessi, trasmettendo le decisioni
al Consiglio direttivo per l'attuazione. Sono in ogni caso fatti
salvi i mezzi di difesa e impugnativa previsti dalle norme e dai
Regolamenti F.I.M.
Art. 15 GLI ORGANISMI
Sono Organismi le Commissioni tecnico funzionali ed i Gruppi di
studio specifici. Esse sono composte da Soci e da non Soci purché
Esperti segnalati dal Consiglio direttivo. L'Organismo nomina
al suo interno il Presidente cui spetta la responsabilità
degli elaborati. Gli Organismi funzionali sono nominati dall'Assemblea
mentre quelli tecnici sono nominati dal Consiglio direttivo. Ambedue
analizzano, studiano e relazionano sulla materia loro assegnata
e, con la presentazione della stessa, esauriscono il loro incarico.
Gli elaborati da loro redatti debbono essere ratificati dall'Organo
di competenza. Agli Organismi spetta l'interpretazione autentica
degli elaborati da loro prodotti; quelli eventualmente in carica
cessano o decadono assieme al Consiglio direttivo.
Art. 16 CAUSE DI DECADENZA
Il Presidente decade in caso di impedimento definitivo ovvero
in caso di mozione di sfiducia del Consiglio direttivo, nella
quale ipotesi mantiene la qualità di Consigliere.
Il Consiglio direttivo decade in caso di dimissioni contemporanee
della maggioranza dei Consiglieri e nel caso la Relazione tecnico/morale/finanziaria
non venga approvata.
Il Tesoriere decade per revoca dell'incarico.
Art. 17 ESERCIZIO SOCIALE E RENDICONTO
L'esercizio sociale inizia il 1° Gennaio e termina il 31 Dicembre
successivo. I Soci sono tenuti a versare le quote associative
stabilite dal Consiglio e previste dal Regolamento entro il 31
Dicembre di ogni esercizio.
Il Regolamento fissa modi e termini di stesura del Rendiconto
finanziario che deve essere inviato ai Soci assieme alla convocazione
dell'Assemblea ordinaria annuale la quale abbia all'ordine del
giorno la sua approvazione. Per il primo esercizio successivo
all'approvazione dello Statuto la durata inizia il 1° Ottobre
2007 e chiude il 31 Dicembre 2008.
ART. 18 SCIOGLIMENTO
Il "Club del gommone" può essere sciolto soltanto
dall'Assemblea generale dei Soci espressamente convocata in sessione
straordinaria. L'Assemblea delibera a maggioranza dei quattro
quinti dei Soci aventi diritto di voto.
Qualsiasi sia la causa di scioglimento il patrimonio sociale dovrà
essere devoluto ad altra associazione con finalità analoga
o a fini sportivi, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
L'Assemblea nominerà uno o più liquidatori scelti
anche fra i non soci determinandone i poteri.
Non sono ammesse deleghe.
ART. 19 REGOLAMENTO
Al Consiglio direttivo è demandato l'incarico di redigere
ed adattare alle necessità sociali il Regolamento organico
sulla base dello Statuto vigente.
ART. 20 NORME TRANSITORIE E FINALI
Per quanto non espressamene previsto dal presente Statuto si applicano
le disposizioni dello Statuto e dei Regolamenti FIM nonché
le norme vigenti del Codice civile.
ART. 21 ENTRATA IN VIGORE
Il presente Statuto, entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua approvazione da parte dell'Assemblea generale dei Soci
del "Club del gommone".