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Vacanze in Sardegna
Agosto 2005

di Emilio e Barbara


Sono arrivate finalmente le tanto attese vacanze estive e, dopo l'iniziale indecisione sulla meta, decidiamo di tornare come ogni anno in Sardegna, terra ma soprattutto mare in cui abbiamo lasciato il cuore. Sabbia bianca e acqua cristallina, che va dal turchese all'azzurro intenso, che nulla ha da invidiare ai colori dei mari caraibici.

Il 3 agosto, dopo l'ultima giornata di lavoro, agganciamo il nostro "amico" e corriamo a prendere a Genova il traghetto che ci porterà a destinazione. Lo sbarco la mattina successiva avviene velocemente e, in meno di un ora siamo in campeggio.
Il campeggio (www.isuledda.it), che si trova nel golfo di Cannigione, è ben organizzato, soprattutto per quanto riguarda il pontile. A prezzi comunque modici per la zona in cui si trova, offre ormeggio riparato dai venti di maestrale, acqua corrente e ottima disponibilità dei gestori per qualunque problema.
Non è presente all'interno del campeggio la gru, ma solo uno scivolo gratuito. La gru è possibile trovarla nel porto di Cannigione, ma abbiamo deciso di provare a varare e alare dallo scivolo!! E' andato tutto bene, senza particolari difficoltà, anche se non sarà un'operazione che ripeteremo spesso visto che la frizione della macchina non ha gradito molto.

 

Veduta del golfo dal campeggio e porticciolo del campeggio

Il forte vento di maestrale ha fatto capolino per l'intera vacanza, ma non ci ha scoraggiati dal girare e vedere bellissimi posti. Unica accortezza era trovare baie ridossate in cui il vento risultava un po' meno teso. Abbiamo visitato tutte le isole dell'Arcipelago della Maddalena. Degne di nota sono: Spargi con la spettacolare Cala Corsara, Budelli con la sua spiaggia rosa (che di rosa non ha più niente e che purtroppo si può vedere solo da lontano), la piscina naturale che si forma tra Budelli - S.Maria - Razzoli che ha dei colori spettacolari, la Maddalena con la buonissima focaccieria in cui facevamo rifornimento pranzo e la bellissima cala dei Giardinelli,
le fantastiche crepes alla Nutella di Porto Massimo da mangiare poi alla boa nella baia del porto, l'isola di Caprera molto bella ma sempre particolarmente esposta al maestrale e alle onde, S.Stefano e la baia dell'isolotto Roma per ascoltare un po' di musica proveniente dall'antistante villaggio Valtur.

La Spaggia rosa a Budelli, Budelli, S.Stefano

Cala Corsara a Spargi. Cala dei Giardinelli e Porto Massimo alla Maddalena
Il "traffico" nel golfo.

Una parentesi di 3 giorni ci ha fatti giungere a Olbia, dove ci siamo trovati con Doriano, Umberto, Luciano, soci del club, per l'assistenza al Riva Trophy. Esperienza molto interessante e divertente. Non eravamo mai entrati nel porto di Olbia con il gommone. Fare poi il percorso nel porto dietro agli enormi traghetti fa sempre un certo effetto.
Abbiamo visitato il rinomato Porto Cervo e il suo famosissimo Yacht Club, nonchè Cala di Volpe e tutte le località della costa da Olbia in su. Al termine dei 3 giorni, ci siamo recati con i tre amici all'arcipelago della Maddalena per mostrarne loro le bellezze.... ma purtroppo il cattivo tempo non ha permesso di apprezzarne i colori. Si vedevano solo distese di grigio. Tristemente quindi li abbiamo riaccompagnati a Olbia.

Gommoni pronti per posizionare le boe

Marco con la famiglia, un'altro dei soci del club, stava facendo le vacanza in Corsica. Le premesse erano di incontrarci, non appena il mare/vento ce lo avesse permesso, visto che ci separavano le temute "Bocche di Bonifacio".
Il 16 agosto sera cala il vento. Il meteomar per il giorno successivo da forza 2. Ecco finalmente la giornata che aspettavamo! Ci sentiamo telefonicamente con gli amici in Corsica e ci accordiamo per andare noi da loro. Entrambi gli equipaggi sarebbero dovuti andare a far benzina alle ore 8 e il ritrovo era previsto all'isola di Lavezzi.
Noi, in perfetta tabella di marcia, attraversiamo le bocche di Bonifacio particolarmente calme e alle 9.30 siamo a Lavezzi! Chiamiamo gli amici che ci rispondono: "Eh? A Lavezzi? Ma da dove siete partiti? Com'è possibile? Noi stiamo uscendo ora dal porto!"
Così decidiamo di girare da soli Lavezzi, per non perdere nemmeno un minuto di tempo e vedere più posti possibili in Corsica.
L'isola è molto caratteristica, con il suo cimitero dei caduti nel naufragio della Semillante. Unica nota negativa la navigazione super-accorta che bisogna fare in queste zone a causa degli innumerevoli scogli affioranti.
Ci diamo appuntamento con gli amici all'Isola Piana. Nessuno di noi l'aveva mai vista, ma alcune persone in campeggio da noi la decantavano. Effettivamente è spettacolare! E' un'isola collegata alla corsica da una lingua di sabbia percorribile a piedi con il mare all'altezza ginocchia. I colori sono qualcosa di indescrivibile.
Dopo un lungo bagno in compagnia, ci propongono di seguirli a Bonifacio, per vedere il porto.
Noi siamo un po' tentennanti. Si sta alzando il vento e l'idea di allontanarci ulteriormente sapendo poi di dover tornare attraverso le bocche di Bonifacio ci lascia perplessi. Ma poi la voglia di visitare posti nuovi ha il sopravvento e così salpiamo le ancore diretti a Bonifacio.
Abbiamo fatto la scelta migliore! Il porto è bellissimo. Molto caratteristico. Si vede una lunghissimo e altissimo costone bianco, con le case costruite in cima a picco sul mare. L'ingresso del porto è mimetizzato. All'interno è un canale con pareti di roccia alte ai lati, fino ad arrivare al paese vero e proprio che si sviluppa all'interno del porto tutto in altezza sino alla cima del costone.
Poco più a sinistra dell'ingresso del porto c'è una grotta, in cui entrano i barconi con i turisti. Decidiamo di entrare e scattiamo le foto di rito. Anche se l'arrivo a breve di un barcone ci fa decidere di liberare la grotta. Ci dirigiamo verso Lavezzi e, in prossimità di questa, salutiamo gli amici dandoci appuntamento al club al rientro delle vacanze.
Il vento si è alzato (SE), lo abbiamo dritto a prua per tutto il tragitto. Fortunatamente le onde sono piccole, così abbassiamo il trim e partiamo veloci cercando di superare il prima possibile le bocche e ridossarci dietro Razzoli. Anche il rientro avviene senza problemi (tranne la tromba sul roll-bar che nell'atterraggio da un onda decide di abbandonarci).

Isola di Lavezzi, e due foto della stupenda Isola Piana
Davanti al porto di Bonifacio

Degno di nota è stato, una mattina in un'affollato passaggio nel golfo, l'incontro totalmente inaspettato con.... un gruppo di delfini!! Talmente inaspettato che non avendo la macchina fotografica a portata di mano, non siamo riusciti a immortalarli!! Qualcuno potrà pensare sia stato un miraggio, ma ci sono 6 persone che possono confermarlo. Sfortunatamente il rumore delle barche in arrivo li ha fatti scappare velocemente.
Putroppo il rientro a Milano il 24 agosto, con la nebbia, ci ha riportati alla dura realtà: le vacanze sono finite!



Tirando le somme, abbiamo percorso 400 miglia in 2 settimane e mezzo, lasciando il gommone fermo (solo perché proprio pioveva) 3 giorni.
Porteremo questi bellissimi ricordi con noi per tutto il lungo e gelido inverno che ci attende, aspettando con ansia di riaccendere nuovamente i motori con destinazione.... chissà... forse Grecia?...

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