di
Lorena e Alberto Meraldi
Venerdì
18 Giugno è arrivata l'agognata ora della partenza, alla spicciolata
23 gommoni ed i relativi equipaggi s'infilano in Autostrada direzione
Napoli, i nottambuli arrivano all'autogrill di Pompei appena dopo
l'alba. Anche se in anticipo siamo subito "scortati" al
molo per le operazioni di alaggio ed i padroni di casa, la famiglia
D'Avino, si fa in quattro per alleviare la stanchezza del viaggio
e farci assaporare il "vero caffè e cornetti". Gli arrivi
proseguono per tutto il sabato ed in serata siamo finalmente tutti
insieme per il primo Briefing. Si fanno i progetti per la gita ad
Ischia della mattina successiva e si contempla un bollettino meteo
all'apparenza accettabile.
Domenica
20 ore 9:00 siamo tutti pronti, e la voglia di prendere il largo
è tanta, da farci un po' minimizzare un cielo grigio, il bolletino
dice "miglioramento nel pomeriggio". Perciò rotta 276
e alla via così, verso Ischia.
Ma dopo qualche miglio, arrivano le prime goccie salate e non; si
decide di fare tappa a Procida dove arriviamo un po' bagnati, Aliprandi
addirittura con un carico extra di acqua grazie al distratto elettricista
che collegò i fili della pompa al contrario. Ci rimettiamo tutti
in sesto e decidiamo di fare rotta per Pozzuoli dove vediamo un
timido raggio di sole. Il mare sembra non aver letto il nostro stesso
bollettino, infatti il moto ondoso è in aumento, decidiamo perciò
di tornare verso casa.
La
fortuna però non ci assiste e qualche botta mal assorbita e un guasto
alla timoneria di Orio costringono una parte del gruppo ad entrare
al porto di Napoli dove la Lega Navale offre loro ristoro e assistenza.
I più temerari, con un mare "formato" niente male, ed
una pioggia battente (alla faccia dei miglioramenti) hanno mantenuto
rotta su Castellammare e si sono ristorati, più tardi, in albergo.
Al
briefing serale, siamo tutti un po' agitati come il mare che abbiamo
affrontato, si decide quindi di non considerare un bollettino meteo
abbastanza roseo per la giornata di Lunedì e procedere ad organizzare
la gita terrestre.
Lunedì
21 Una giornata ventosa di sole accompagna la nostra scoperta degli
scavi di Pompei, nel pomeriggio De Riso, Napoletano Verace, conduce
i più golosi all'assaggio dei sapori napoletani: sfogliatelle, babba
e TRIPPA cruda per i piu' audaci, mentre qualcun altro preferisce
l'alta vetta vesuviana da dove si gode un'ottima vista del golfo.
Martedi
22 apriamo le finestre e vediamo che il mare è ancora arrabbiato
con noi, così grazie ai contatti di Cella, decidiamo di approdare
ad Amalfi in pullman.
Mercoledì
23 finalmente possiamo di nuovo salpare le ancore alla volta di
Napoli come da programma. Veniamo guidati tra i simboli storici
e facciamo
il pieno di foto ricordo della città. Arriva presto l'ora di tornare
ai gommoni e riprendere il mare per casa.
Giovedi
24 i Faraglioni ci attendono, la giornata e' meravigliosa, al porto
Manzatto e Bosisio offrono un brillantissimo aperitivo improvvisato
per la gioia di tutti. Poi ognuno si disperde alla conquista degli
angoli piu' suggestivi, la piazzetta, i vicoli, le case, i giardini,
l'arco naturale e chi più ne ha più ne metta
Riprendiamo il
mare per un DOVEROSO giro dell'isola con sosta alla Grotta Azzura
e bagno tra i Faraglioni assolutamente INDIMENTICABILE. Facciamo
rotta in tempo per la cena a Vico Equense e torniamo in notturna,
luci accesse in gran parata.
Venerdì
25 Ultimo giorno di mare. Il gruppo si divide per consentire a tutti
di far rotta verso i luoghi che più li hanno affascinati. Alcuni
partono per Ischia mentre altri esplorano in dettaglio il Golfo.
Siamo
alla fine di una Crociera che ha visto ben affrontati e superati
non pochi imprevisti grazie soprattutto agli organizzatori, ovvero
i soci del Club che hanno messo a disposizione il loro tempo e le
loro conoscenze per preparare un programma così ambizioso e curato
nei minimi dettagli. Mesi di lavoro hanno relizzato questa iniziativa
con successo, impresa certo molto più ardua a gommonauti "fai
da te"; la forza del gruppo si vede proprio in queste occasioni
provare per credere!
.
|