Quando
pensavamo alle Eolie ci immaginavamo vento teso, mari tempestosi,
approdi impossibili e colori sgargianti.
In realtà, l'estate '99 ci ha riservato un clima del tutto particolare
e inusuale, che ha stupito anche i più anziani isolani: scirocco
costante e mare praticamente piatto. Per cui, nonostante i disagi
fisici provocati da temperature torride e da un tasso di umidità
che variava dall'80 al 100% , abbiamo avuto la possibilità di
raggiungere anche gli approdi più difficili di Lipari,Salina,Panarea,
Vulcano, Stromboli e di tutti i numerosi isolotti disseminati
nell'arcipelago.
Da dove cominciare a descrivere queste meravigliose isole che
hanno fondali incredibilmente ricchi di vegetazione e di pesci
multicolori?
Ginostra, nell'isola di Stromboli, possiede il porto più piccolo
del mondo.
Essa è raggiungibile solo via mare con piccole imbarcazioni, ed
è sicuramente il luogo più caratteristico dell'arcipelago. Situata
poco distante dalla Sciarra del Fuoco, vive e fa rivivere in pieno
la sensazione di precarietà e di pericolo che il vulcano ancora
attivo crea.
Le altre due località dell'isola, Scari e Ficogrande, offrono
due grandi e belle spiagge nere, ma solo un pontile riservato
all'attracco dei traghetti.
L'ancoraggio è altresì difficile per la scarsa tenuta delle ancore.
Per questa ragione non siamo riusciti ad effettuare la risalita
notturna
del vulcano.
Le coste rocciose di Panarea e dei suoi isolotti sono fra le più
impressionanti delle Eolie. Si possono ammirare terrazzi, colonne,
ventagli di lava solidificati verso l'alto, stratificazioni di
diversi tipi di rocce che si immergono in un mare multicolore.
Tra le tappe più importanti ma anche più frequentate, c'è la fantastica
baia di Cala Junco, dove esiste l'unica limitazione alla navigazione
delle isole: è consentito raggiungere la riva solo a remi ancorando
a 50 m. dal limite esterno della baia. Un particolare da non perdere,
perché unico nel suo genere, è che arrivando via mare alla baia
di Pollara, ci si trova davanti alla sezione di un vulcano la
cui metà è sprofondata in mare. Nell'altra metà del cratere è
sorto il paesino di Pollara che sovrasta un bellissima spiaggia.
A Pollara, divenuta famosa perché vi è stato girato l'ultimo film
di Trojsi, "Il Postino", si è verificato un episodio
curioso. Alcuni maschietti nel nostro equipaggio hanno sfidato
il sole cocente e la disagevole salita che porta alla "Casa
del Poeta", con la speranza di incontrarvi la Cucinotta.
Sono ritornati stranamente seri e silenziosi.Salina e Lipari sono
le uniche isole dell'arciperlago che offrono porti sicuri dotati
di gru per l'alaggio e rifornimento di benzina in banchina. A
S Marina di Salina c'è un nuovissimo porto turistico, ben organizzato,
con comodi posti barca custoditi. Adiacente al porto turistico
c'è quello commerciale dove attraccano i traghetti e dove si trova
la benzina.
Lipari è l'isola più grande e organizzata dell'arcipelago eoliano.
La notevole urbanizzazione di alcuni punto dell'isola non ha assolutamente
diminuito la bellezza naturale che essa possiede. Le coste sono
un continuo succedersi di profonde grotte, piccole spiagge, alti
dirupi, tratti di roccia stratificata di natura solforosa. La
zona più caratteristica è il promontorio di Punta Castagna formato
da una colata di ossidiana e la vicina distesa di pomice bianca.
Chi di noi conosceva già Lipari è rimasto un po' deluso a scoprire
che la bellissima Spiaggia Bianca, che in passato aveva caratterizzato
l'isola, è ornai inesistente. All'interno l'isola conserva paesaggi
incredibili spesso vicino alle cave: da quella di caolino e quelle
di pomice e ossidiana.
La cittadina di Lipari va visitata con una certa attenzione perché
ai luoghi più noti quali Marina Corta, il castello, con l'interessante
e ben organizzato museo archeologico, e il Porto delle Genti nasconde
luoghi veramente caratteristici quali la piazzetta con i "trompe
-l'oeil" e la chiesetta di S.Bartolomeo. La nostra sistemazione
nella baia di Canneto si è rivelata ottimale. I gommoni sono ormeggiati
a boe galleggianti sistemate in corridoi di accesso a riva riservati
alle imbarcazioni. Il tutto è gestito molto bene dai locali che
oltre al servizio di custodia effettuano anche l'accompagnamento
con dei barchini ai gommoni. In caso di mare la Levante bisogna
però rifugiarsi a Pignatato, l'unico porto sicuro dell'isola.
Piccolo e sempre affollato possiede una gru per l'alaggio di difficile
accesso. Invece nel vicino porto di Sottomonastero, dove attraccano
i traghetti, lungo la banchina esistono due gru molto comode.
Benzina ed acqua sono reperibili in banchina tra i due porti.
Un aspetto che va sicuramente citato è la grande cortesia e la
disponibilità delle persone che in ogni occasione hanno contribuito
a rendere piacevole la nostra vacanza. Da non dimenticare infine
la cucina locale: dopo anni trascorsi in altri paesi non ci è
sembrato vero di gustare squisitezze quali pasta con ricotta,
sarde al beccafico, cannoli, cassata e le caratteristiche granite.
Il mezzo più comodo per raggiungere le Eolie è la nave Siremar
che parte di sera da Napoli e arriva la mattina dopo. Va prenotata
con molto anticipo poiché lo spazio riservato ai carrelli è limitato.
L'altra possibilità è rappresentata dai traghetti, Siremar e NGI,
che da Milazzo arrivano a Lipari in 1-2 ore.