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Il Bucintoro

 



 


Il Wooden Boats Meeting torna quest’anno a Venezia dopo l’esperienza del 2002. Questo evento è quello che tradizionalmente raccoglie il maggior numero di imbarcazioni Riva storiche, simbolo di perfezione e unicità. Quale luogo più unico di Venezia potrebbe accoglierle?
La manifestazione si è svolta dall’1 al 4 giugno. Le barche partite dal Marina del Sole a Brondolo, sono state ormeggiate per quattro giorni presso l’Arsenale Militare di Venezia, di per sé luogo storico per gli appassionati di barche e di storia marinara. Evento nell'evento, gli sponsor della manifestazione, cioè Audi, Luxury Collection della Starwood e Veuve Clicquot, hanno voluto fare omaggio all'Arsenale di un pannello a grandezza naturale del Bucintoro, la nave di rappresentanza del Doge, simbolo della potenza e della ricchezza di Venezia. Allestito in quella che fu la "Casa del Bucintoro" vuota da più di duecento anni; il pannello lungo più di 35 metri, la riempirà se non altro di ricordi.
In questa "Casa", il 9 gennaio 1798 entrarono i soldati francesi. Avevano ricevuto l'ordine di mettere fuori uso tutte le navi che non potevano raggiungere la loro flotta a Tolone. Con il trattato di Campoformio, Napoleone aveva ceduto Venezia all'Austria e, ritirandosi, non voleva lasciare alcun vantaggio agli imperiali. La soldataglia si accanì con insensato furore sulle imbarcazioni da parata custodite in Arsenale, un po' per disprezzo verso il passato governo della Serenissima, un po' per cupidigia delle ricche dorature di cui erano ricoperte. La vittima principale fu il Bucintoro, la grande nave dogale.
La parte superiore dello scafo, ricoperta di intagli e di sculture dorate fu divelta a colpi d'ascia, fatta a pezzetti e data alle fiamme nell'isola di S. Giorgio Maggiore per ricavare dalle ceneri quel poco d'oro che fosse possibile.
Il rogo durò tre giorni e commosse gran parte della popolazione che considerò quell'atto un vero e proprio sacrilegio. Il Bucintoro era infatti, come abbiamo detto, qualcosa di più di una nave di rappresentanza, era il simbolo stesso della grandezza della Repubblica di Venezia.

(Fotografia e testo sono parzialmente tratti dalla Rivista di Mare: Arte Navale)


Organizzatore della manifestazione: Duemila & Duecento, dell'eclettico amico e socio Riccardo Sassoli, che da anni si avvale dei nostri "specialisti" delle Assistenze alle manifestazioni motonautiche. Di seguito la cronaca fotografica vista dai gommonauti.
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Marina del Sole a Brondolo, base di partenza della "carovana". Siamo in attesa di entrare nella chiusa che ci immetterà nella laguna veneta.
A destra, Riccardo pensa ...
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Franco, per impegni di famiglia arriverà in treno questa sera. Intanto il suo gommone lo guideranno Roberto e Adriano.
A destra, siamo in chiusa. Basterà una sola "concata" per passare le trenta imbarcazioni.
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Doriano e Umberto, a bordo gli operatori di Venice Channel. A destra, in leggera planata verso Venezia.
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Di nuovo gli operatori tivù. Si procede a lento moto fra i canali per arrivare all'Arsenale
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A sinistra, siamo all'interno dell'Arsenale. A destra, l'ormeggio e il "paddock" allestito dall'organizzazione.
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Mattino seguente, briefing sul terrazzo dell'hotel Danieli. A destra, l'isola di San Giorgio Maggiore vista dal terrazzo dell'hotel.
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Lasciato l'Arsenale, dopo oltre un'ora di navigazione siamo nella chiusa di Portegrandi che ci permetterà di uscire dalla laguna per entrare nel Sile.
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La chiusa è piccola, dovremo fare più concate. Intanto, a destra, operatori e equipaggio si riposano.
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Ormeggio sul Sile e sosta per il "brunch". A destra, tutte le occasioni sono buone per ciaccolare
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Ciaccola e ciaccola, alla fine qualcosa ... rimane. A destra, un'altra veduta dell'ormeggio.
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I nostri eroi posano per l'immancabile foto ricordo.
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Rientro nel tardo pomeriggio inseguiti da nuvole minacciose.
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A sinistra, ormeggio all'Arsenale. A destra, l'ingresso "pedonale" alla struttura militare.
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Venezia by nigth, piazza San Marco e il concerto davanti al Caffè Florian.
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Mattino seguente, prima del briefing, "passeggiata" in taxi per i canali.
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A destra, ormeggio nel canale di Torcello e colazione da Cipriani
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A sinistra, archeologia industriale all'interno dell'Arsenale. A destra, foto ricordo sul ponte di collegamento fra il corpo di guardia e le officine.

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Casa del Bucintoro. A sinistra, Roberto posa davanti alle ordinate del Bucintoro. A destra, foto di gruppo con Ludovica.
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Hotel Danieli, sala Marco Polo.
E' il giorno delle premiazioni e dei riconoscimenti: riceviamo fra gli applausi di tutti una targa con la caratterisica bitta originale Riva.
A destra, Chiara e Matteo, scherzano aspettando il "clou" del Canal Grande.

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A sinistra, ancora le strutture all'interno dell'Arsenale. A destra, barche all'ormeggio e sullo sfondo a destra: la Casa del Bucintoro.
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Nelle foto sopra, il "corteo" si avvia per la sfilata in Canal Grande. Usciamo dall'Arsenale dal rio che ci immette direttamente nel Canale di San Marco.
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Una volta usciti, ci avviamo scortati da Guardia di Finanza e Vigili Urbani verso il Canale della Giudecca.
Entreremo in Canal Grande passando dall'Isola del Tronchetto.
Nel Canale della Giudecca facciamo un'incontro spettacolare e "ingombrante".

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Con l'appoggio di due rimorchiatori( uno davanti e uno dietro) la Carnival Liberty, in partenza per una delle tante crociere nel Mediterraneo.
La fotografia e stata scattata dall'elicottero che ci seguiva da Antony Holder ed è pubblicata su Arte Navale.
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Davanti: il Ponte degli Scalzi. A destra, Franco e Adriano completi di fotografi e operatori.
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A lento moto per non fare onda si ha tempo anche per conversare. A destra, Ponte di Rialto.
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A destra, Ponte dell'Accademia.
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Usciti dal Canal Grande ci si riunisce nel Canale di San Marco.
Come altre volte un vivace batibecco con i gondolieri ha frenato la sfilata. Si aspetta trepidanti i gommoni scopa.

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Navigazione in Laguna, passaggio della Chiusa di Brondolo e rientro al Marina del Sole per l'alaggio delle imbarcazioni.
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Testi di Virginio Gandini. Fotografie di Marco Bernuzzi e Umberto Sala.


Si ringraziano gli amici dello staff Duemila & duecento per averci sopportato prima, durante e ... dopo.

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