Ecco
come ottenere i documenti necessari per usare il VHF e le caratteristiche
che deve possedere il nostro apparato radio per un buon funzionamento.
Tutti i facsimili delle domande, necessarie per ottenere le
documentazioni di seguito indicate, possono essere scaricati
dal nostro sito.
Per
detenere a bordo e per utilizzare un apparato VHF è necessario
munirsi di:
1) Certificato limitato di Radiotelefonista
2) Verbale di Collaudo dell'impianto (solo per apparecchi sprovvisti
di certificazione)
3) Licenza di esercizio Radiotelefonica
Il periodo consigliato per avviare le pratiche è quello
invernale, quando gli uffici competenti non sono sommersi da una
pioggia di richieste.
Il
Certificato limitato di Radiotelefonista
E' il documento che abilita all'uso del VHF o dell'apparato SSB
(sino a 150 W di potenza), su qualsiasi imbarcazione (non solo
sulla propria). Per ottenerlo è sufficiente presentare
una domanda in bollo da € 14,62 presso l'Ispettorato Territoriale
di zona del Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni.
Alla domanda vanno allegate due foto (di cui una autenticata),
una ulteriore marca da bollo da € 14,62, un versamento di
€ 0,52 sul c/c postale 11026010 intestato alla Tesoreria
Provinciale dello Stato di Viterbo e copia di un documento di
identità.
Il
collaudo dell'impianto radio (solo per apparecchi sprovvisti
di certificazione).
Viene effettuato dagli Ispettori del Ministero dello Sviluppo
Economico dietro presentazione di una domanda in bollo da €
14,62 ed un versamento alla Tesoreria Provinciale dello Stato
indicata dall'Ispettorato, il cui importo varia mediamente da
€ 70,00 a € 250,00, secondo la località dove
è ormeggiata l'imbarcazione.
La
Licenza di esercizio
Si ottiene mediante apposita domanda in bollo da € 14,62,
corredata del verbale di collaudo dell'impianto e di una ulteriore
marca da bollo del valore di € 14,62. Una volta ottenuta
la Licenza di esercizio non occorre effettuare alcun versamento
annuale o rinnovo per decadenza di termini. La Licenza resta valida
sino a quando non viene sostituita la radio o fino a quando non
cambia il proprietario dell'imbarcazione.
La
"Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà"
E' riservata a tutti coloro che possiedono già una Licenza
di esercizio Radiotelefonica intestata ad una Società Concessionaria
e che non intendono più avvalersi della facoltà
di effettuare telefonate con il VHF (e quindi desiderano dare
disdetta del contratto alla Telecom o alla Telemar). Dopo aver
disdettato il contratto possono effettuare una "Dichiarazione
Sostitutiva dell'Atto di Notorietà" in cui dichiarano
di non utilizzare più il VHF per il traffico telefonico,
ma solo per scopi di soccorso e sicurezza della navigazione. L'originale
della Dichiarazione va conservato a bordo insieme alla Licenza,
mentre una copia deve essere trasmessa all'Ispettorato di zona.
In realtà questa pratica presenta non poche incongruenze
e qualche Autorità potrebbe avanzare dubbi sulla legittimità
di questo atto. Ad esempio, il contratto sottoscritto dal diportista
con la Concessionaria prevede l'obbligo di restituire la Licenza
alla Concessionaria allo scadere del contratto (perché,
in effetti, la Licenza è stata rilasciata dal Ministero
delle Comunicazioni alla Concessionaria che ne è titolare
e responsabile), mentre, invece, il diportista la trattiene per
avvalersene. Inoltre, la "Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto
di Notorietà" permette di rilasciare dichiarazioni
a Enti o Amministrazioni dello Stato, mentre in questo caso viene
utilizzata dal diportista per i propri fini.
Canoni e validità
Per l'uso del VHF solo in caso di soccorso non è richiesto
il versamento di alcun canone annuo. Se desiderate impiegare l'apparato
VHF anche per telefonare a terra, dovete invece sottoscrivere
un contratto con Telecom o Telemar, sborsando €128,90 l'anno.
Il contratto con le Società Concessionarie non vi esonera
dall'iter necessario per ottenere la Licenza radio.
Il Certificato di Radiotelefonista non scade e non necessita di
versamenti annuali. La licenza scade solo se sostituite l'apparato
o se cambia il proprietario del gommone.
Dove rivolgersi
Per il collaudo degli impianti radio è necessario consultare
gli Ispettorati presenti nei capoluoghi di regione in cui si trova
l'imbarcazione o il natante (potete consultare il nostro elenco
che riporta gli indirizzi e i numeri di telefono degli Ispettori).
Ci si può rivolgere direttamente all'ispettorato nel caso
di un natante, invece, se possedete un'imbarcazione immatricolata
la domanda dovrà giungere all'Ispettorato attraverso la
Capitaneria del Porto di iscrizione.
Per il rilascio della Licenza ad un natante è competente
l'Ispettorato della regione in cui risiede il proprietario, mentre
per le imbarcazioni immatricolate la competenza è dell'Ispettorato
della regione in cui il gommone è iscritto. In quest'ultimo
caso la Capitaneria di Porto può rilasciare una licenza
di esercizio provvisoria e la domanda per il rilascio della Licenza
deve transitare attraverso l'Autorità Marittima di iscrizione.
L'importanza
del VHF
Non fidatevi troppo del telefonino, il cellulare GSM non è
più attivo già a poche miglia dalla costa, in alcune
zone non c'è segnale neppure ad un miglio di distanza.
Inoltre con il telefonino non potete contare sull'assistenza immediata
che un'altra imbarcazione vicina potrebbe darvi, semplicemente
perché non ne conoscete il numero di telefono. Infine,
la chiamata effettuata sul canale 16 VHF allerta immediatamente
e contemporaneamente più unità navali, mentre una
telefonata permette di raggiungere un solo destinatario.
Le
sanzioni
L'art. 195 del D.P.R. 29.3.73, n. 156, modificato dalla Legge
6.8.90, n. 223, prevede che chiunque installa od utilizza apparati
radio senza essere dotato della relativa licenza è punibile
con una sanzione amministrativa di 4 milioni(lire) e con
la denuncia all'Autorità di P.S. Considerata la severità
delle sanzioni è meglio affrettarsi a regolarizzare le
stazioni radio VHF prive di licenza.

I
costi delle pratiche
Per il Certificato di Radiotelefonista (limitato e senza esami):
€ 29,24 di bolli + € 0,52 di versamento su conto corrente
postale; totale € 29,76
Per il Collaudo dell'impianto : € 14,62 di bolli + mediamente
da € 70,00 a € 250,00 circa per il sopralluogo
Per la Licenza Radiotelefonica: € 29,76 di bolli
Totale per impianto fisso: da € 129,52 a € 309,00
Totale per il portatile: € 29,76
Portatile
o fisso
Un saggio gommonauta non ha dubbi: meglio l'apparato fisso. Ma
vediamo il perché. L'apparato fisso consente di poter comunicare
ad una distanza maggiore, non solo perché ha una potenza
superiore (25 W contro i 3-4 W del portatile), ma soprattutto
perché l'antenna fissa è più efficace della
piccola antenna elicoidale con cui è equipaggiato il portatile.
La corretta installazione dell'antenna consente di poter guadagnare
qualche miglio di distanza ed il suggerimento è di posizionarla
il più in alto possibile. Il posto ideale è sopra
al rollbar; da evitare la posizione accanto al rollbar, parallela
ai montanti, soprattutto nel caso che questi siano d'acciaio.
Se preferite l'apparato portatile per praticità di impiego,
fate in modo che possa essere alimentato anche dalle batterie
di bordo e che sia collegato ad una antenna esterna fissa. Le
distanze di collegamento sono molto variabili per l'influenza
di fattori non costanti, tuttavia si può affermare che
la certezza del collegamento tra due apparati portatili non supera
le 6 miglia, mentre tra apparati fissi si può tranquillamente
comunicare anche a 12-15 miglia.
Il
Gmdss
La tecnologia e le norme internazionali hanno rispettivamente
sviluppato e reso obbligatorio sulle navi mercantili il VHF GMDSS,
dotato di un codificatore e decodificatore (identificati dalla
sigla DSC) in grado di lanciare e ricevere in modo automatico
i segnali di allarme ed altri dati importanti per il soccorso
e la ricerca, come ad esempio la posizione dell'unità in
quel momento. E' prevedibile che tra qualche anno questi apparati
diventeranno di uso comune anche sulle imbarcazioni e sui natanti.
Attualmente sono presenti sul mercato apparati già predisposti
per la connessione con il DSC. Sarebbe quindi preferibile acquistare
modelli che già offrono questa possibilità, in modo
da non essere costretti a sostituire nuovamente il Vhf nel caso
in cui il dispositivo DSC diventasse obbligatorio anche sulle
imbarcazioni da diporto. Oggi, purtroppo, l'uso del DSC è
consentito solo ai possessori del Certificato Generale o del Certificato
Ristretto di Operatore Gmdss. Si tratta di titoli abilitativi
professionali, in pratica riservati agli Ufficiali di bordo e
molto difficili da conseguire per i non addetti ai lavori. Si
attende che vengano emanate le norme per il rilascio di una abilitazione
più semplice, riservata ai diportisti. Sarebbe, infatti,
molto importante permettere a chiunque di usufruire di queste
innovazioni tecnologiche, studiate appositamente per migliorare
la sicurezza in mare.
L'omologazione
Tutti gli apparati radio di bordo debbono essere omologati. Possono
essere utilizzati:
1) i vecchi apparati omologati dal Ministero delle Comunicazioni
(sui quali dovrebbero essere riportati gli estremi dell'omologazione
- esempio: DCSR/2/4/144-01/XXXXX. Con l'apparato dovrebbe essere
fornita anche la relativa lettera di omologazione); vanno bene
anche vecchi apparati usati, purché rispondano ai criteri
sopra indicati;
2) gli apparati omologati in base alla Direttiva Comunitaria 99/05/CE
(sui quali dovrebbe essere riportato il marchio CE e per i quali
il fornitore dovrebbe allegare la relativa lettera di omologazione)
3) gli apparati omologati da organismi notificati (cioè
da enti omologatori riconosciuti dalla Comunità Europea)
validi per l'uso anche sulle navi e riconoscibili perché
su di essi è riportato il marchio di conformità
(costituito da una ruota di timone)
Scarica
i modul in Acrobat
-
Richiesta Certificato Limitato di Radiotelegrafista
-
Richiesta rilascio Licenza di esercizio Impianto Radiotelefonico
solo Canale 16
-
Domanda Licenza di esercizio per trasferimento proprietà
Per meglio chiarire:
L'apparato VHF va usato solo ai fini della sicurezza utilizzando
il canale 16, con esclusione tassativa di effettuazione di traffico
di corrispondenza pubblica.
Vedi
anche>>> http://www.nauticareport.it/dettnews.php?idx=21&pg=4100