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di Maurizio Bulleri


Ecco come ottenere i documenti necessari per usare il VHF e le caratteristiche che deve possedere il nostro apparato radio per un buon funzionamento. Tutti i facsimili delle domande, necessarie per ottenere le documentazioni di seguito indicate, possono essere scaricati dal nostro sito.

 

Per detenere a bordo e per utilizzare un apparato VHF è necessario munirsi di:
1) Certificato limitato di Radiotelefonista
2) Verbale di Collaudo dell'impianto (solo per apparecchi sprovvisti di certificazione)
3) Licenza di esercizio Radiotelefonica
Il periodo consigliato per avviare le pratiche è quello invernale, quando gli uffici competenti non sono sommersi da una pioggia di richieste.

Il Certificato limitato di Radiotelefonista
E' il documento che abilita all'uso del VHF o dell'apparato SSB (sino a 150 W di potenza), su qualsiasi imbarcazione (non solo sulla propria). Per ottenerlo è sufficiente presentare una domanda in bollo da € 14,62 presso l'Ispettorato Territoriale di zona del Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni. Alla domanda vanno allegate due foto (di cui una autenticata), una ulteriore marca da bollo da € 14,62, un versamento di € 0,52 sul c/c postale 11026010 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo e copia di un documento di identità.

Il collaudo dell'impianto radio (solo per apparecchi sprovvisti di certificazione).
Viene effettuato dagli Ispettori del Ministero dello Sviluppo Economico dietro presentazione di una domanda in bollo da € 14,62 ed un versamento alla Tesoreria Provinciale dello Stato indicata dall'Ispettorato, il cui importo varia mediamente da € 70,00 a € 250,00, secondo la località dove è ormeggiata l'imbarcazione.


Gli Ispettorati Territoriali del Ministero delle Comunicazioni

La loro competenza territoriale coincide con quella delle regioni in cui si trovano le relative sedi. Per ogni informazione sull'uso e sulla regolamentazione degli apparati radio di bordo potete consultare i siti Internet, molti dei quali, però, sono ancora in corso di elaborazione.
Maggiori informazioni sul servizio svolto da ciascun ufficio si possono ottenere consultando il sito:
www.comunicazioni.it/come/autorizzazioni_licenze/modulistica

Sedi territoriali

Abruzzo - Molise [pagina1.html]
Via Pola, 35 - 67039 Sulmona
Direttore Ing. Giuseppe Mele
Telefono: 0864 210522 (centralino)
Fax 0864 210310
Sito Web web.tiscali.it/ispcomsulmona
E-mail it.abruzzomolise@sviluppoeconomico.gov.it


Calabria [pagina2.html]
Via S. Anna 2° tr., Pal. di vetro - 89100 Reggio Calabria (RC)
Direttore
Telefono 0965.814899
Fax 0965 891913
Sito Web www.mincomcalabria.it
E-mail it.calabria@sviluppoeconomico.gov.it

Campania [pagina3.html]
P.zza Garibaldi, 19 - 80142 Napoli (NA)
Direttore Ing. G. Pratillo
Telefono 081 261340
Fax 081 201956
E-mail it.campania@sviluppoeconomico.gov.it

Emilia Romagna [pagina4.html]
Via Nazario Sauro, 20 - 40121 Bologna (BO)
Direttore Ing. Marco Cevenini
Telefono 051 6572122
Fax 051 271738
E-mail it.emiliaromagna-urp@sviluppoeconomico.gov.it


Friuli Venezia Giulia [pagina5.html]

P.zza Vittorio Veneto, 1- 34100 Trieste (TS)
Direttore Ing. Gian Piero Migali
Telefono 040 367094
Fax 040 367478
Sito Web digilander.libero.it/mcispfvg
E-mail it.friuliveneziagiulia@sviluppoeconomico.gov.it

Lazio [pagina6.html]
V.le Trastevere, 189 - 00153 Roma (RM)
Direttore Dott. Gennaro Matonti
Telefono 06 5858332
Fax 06 58331028
Centralino 06 58581
Sito Web www.mincomisplazio.it
E-mail it.lazio@sviluppoeconomico.gov.it

Liguria [pagina7.html]
Via G.M. Saporiti, 7 - 16134 Genova (GE)
Direttore Ing. Francesco Bocchino (pro tempore)
Telefono 010 217380
Fax 010 211575
Sito Web www.comunicazioniliguria.it
E-mail it.liguria@sviluppoeconomico.gov.it

Lombardia [pagina8.html]
Via Principe Amedeo, 5 - 20121 Milano (MI)
Direttore: Ing. Giuseppe Di Masi
Telefono 02 65502223 - 02 65502258 (segreteria) Fax 02 6592237
E-mail it.lombardia@sviluppoeconomico.gov.it

Marche - Umbria [pagina9.html]
Sede: Ancona
Indirizzo: P.zza XXIV Maggio, 2 - 60124 Ancona (AN)
Direttore Ing. Alberto Busca
Telefono 071 22709230 / 071 22709236
Fax 071 22709237
E-mail it.marcheumbria@sviluppoeconomico.gov.it

Piemonte - Valle d'Aosta [pagina10.html]
Via Arsenale, 13 - 10121Torino (TO)
Direttore Ing. Mario Scibilia
Telefono 011 5763444
Fax 011 5763436 - 7
E-mail: it.piemonte@sviluppoeconomico.gov.it

Puglia - Basilicata [pagina11.html]
Via G. Amendola, 116 - 70126 Bari (BA)
Direttore
Telefono
Fax 080 5586 395
E-mail: it.pugliabasilicata@sviluppoeconomico.gov.it

Sardegna [pagina12.html]
Via Brenta - 09122 Cagliari (CA)
Direttore Ing. Mario Tindaro Scibilia (ad interim)
Telefono 070 288463
Segreteria 070 20286201
Fax 070 286983
E-mail: it.sardegna@sviluppoeconomico.gov.it

Sicilia [pagina13.html]
Via A. De Gasperi, 103 - 90146 Palermo (PA)
Direttore Dr.ssa Lilla Mangione
Telefono 091 6700371
Fax 091 514671
e-mail: dirigente.sicilia@sviluppoeconomico.gov.it
Sito Web www.ispettoratocomunicazionisicilia.it


Toscana [pagina14.html]
Via Pellicceria, 3 - 50123 Firenze (FI)
Direttore
Telefono 055 27241 (centralino)
Segreteria 055 218111
Fax 055 288359 (valido per tutti gli uffici)
Sito Web www.ispettoratocomunicazioni.toscana.it
E-mail it.toscana@sviluppoeconomico.gov.it


Trentino Alto Adige [pagina15.html]

P.zza Parrocchia, 13 - 39100 Bolzano (BZ)
Direttore Dr.ssa Carmela Smargiassi (ad interim)
Telefono 0471 978487
Fax 0471 974178 (valido per tutti gli uffici)
E-mail: it.trentinoaltoadige@sviluppoeconomico.gov.it

Veneto [pagina16.html]
Sede: Venezia - Mestre
Indirizzo: Via Torino, 88 c.a.p.: 30172
Direttore Ufficio: ingegner Giuseppe Di Masi (ad interim)
Telefono: 041 5311534 Segreteria: 041 5318669
Fax : 041 5318668 (valido per tutti gli uffici)
e-mail: it.veneto@sviluppoeconomico.gov.it

Attenzione:


Non tutti i siti sono aggiornati, così come la modulistica.


 

La Licenza di esercizio
Si ottiene mediante apposita domanda in bollo da € 14,62, corredata del verbale di collaudo dell'impianto e di una ulteriore marca da bollo del valore di € 14,62. Una volta ottenuta la Licenza di esercizio non occorre effettuare alcun versamento annuale o rinnovo per decadenza di termini. La Licenza resta valida sino a quando non viene sostituita la radio o fino a quando non cambia il proprietario dell'imbarcazione.

La "Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà"
E' riservata a tutti coloro che possiedono già una Licenza di esercizio Radiotelefonica intestata ad una Società Concessionaria e che non intendono più avvalersi della facoltà di effettuare telefonate con il VHF (e quindi desiderano dare disdetta del contratto alla Telecom o alla Telemar). Dopo aver disdettato il contratto possono effettuare una "Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà" in cui dichiarano di non utilizzare più il VHF per il traffico telefonico, ma solo per scopi di soccorso e sicurezza della navigazione. L'originale della Dichiarazione va conservato a bordo insieme alla Licenza, mentre una copia deve essere trasmessa all'Ispettorato di zona. In realtà questa pratica presenta non poche incongruenze e qualche Autorità potrebbe avanzare dubbi sulla legittimità di questo atto. Ad esempio, il contratto sottoscritto dal diportista con la Concessionaria prevede l'obbligo di restituire la Licenza alla Concessionaria allo scadere del contratto (perché, in effetti, la Licenza è stata rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni alla Concessionaria che ne è titolare e responsabile), mentre, invece, il diportista la trattiene per avvalersene. Inoltre, la "Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà" permette di rilasciare dichiarazioni a Enti o Amministrazioni dello Stato, mentre in questo caso viene utilizzata dal diportista per i propri fini.

Canoni e validità
Per l'uso del VHF solo in caso di soccorso non è richiesto il versamento di alcun canone annuo. Se desiderate impiegare l'apparato VHF anche per telefonare a terra, dovete invece sottoscrivere un contratto con Telecom o Telemar, sborsando €128,90 l'anno. Il contratto con le Società Concessionarie non vi esonera dall'iter necessario per ottenere la Licenza radio.
Il Certificato di Radiotelefonista non scade e non necessita di versamenti annuali. La licenza scade solo se sostituite l'apparato o se cambia il proprietario del gommone.

Dove rivolgersi
Per il collaudo degli impianti radio è necessario consultare gli Ispettorati presenti nei capoluoghi di regione in cui si trova l'imbarcazione o il natante (potete consultare il nostro elenco che riporta gli indirizzi e i numeri di telefono degli Ispettori). Ci si può rivolgere direttamente all'ispettorato nel caso di un natante, invece, se possedete un'imbarcazione immatricolata la domanda dovrà giungere all'Ispettorato attraverso la Capitaneria del Porto di iscrizione.
Per il rilascio della Licenza ad un natante è competente l'Ispettorato della regione in cui risiede il proprietario, mentre per le imbarcazioni immatricolate la competenza è dell'Ispettorato della regione in cui il gommone è iscritto. In quest'ultimo caso la Capitaneria di Porto può rilasciare una licenza di esercizio provvisoria e la domanda per il rilascio della Licenza deve transitare attraverso l'Autorità Marittima di iscrizione.

L'importanza del VHF
Non fidatevi troppo del telefonino, il cellulare GSM non è più attivo già a poche miglia dalla costa, in alcune zone non c'è segnale neppure ad un miglio di distanza. Inoltre con il telefonino non potete contare sull'assistenza immediata che un'altra imbarcazione vicina potrebbe darvi, semplicemente perché non ne conoscete il numero di telefono. Infine, la chiamata effettuata sul canale 16 VHF allerta immediatamente e contemporaneamente più unità navali, mentre una telefonata permette di raggiungere un solo destinatario.

Le sanzioni
L'art. 195 del D.P.R. 29.3.73, n. 156, modificato dalla Legge 6.8.90, n. 223, prevede che chiunque installa od utilizza apparati radio senza essere dotato della relativa licenza è punibile con una sanzione amministrativa di 4 milioni(lire) e con la denuncia all'Autorità di P.S. Considerata la severità delle sanzioni è meglio affrettarsi a regolarizzare le stazioni radio VHF prive di licenza.

 

 

 

 

I costi delle pratiche
Per il Certificato di Radiotelefonista (limitato e senza esami): € 29,24 di bolli + € 0,52 di versamento su conto corrente postale; totale € 29,76
Per il Collaudo dell'impianto : € 14,62 di bolli + mediamente da € 70,00 a € 250,00 circa per il sopralluogo
Per la Licenza Radiotelefonica: € 29,76 di bolli
Totale per impianto fisso: da € 129,52 a € 309,00
Totale per il portatile: € 29,76

Portatile o fisso
Un saggio gommonauta non ha dubbi: meglio l'apparato fisso. Ma vediamo il perché. L'apparato fisso consente di poter comunicare ad una distanza maggiore, non solo perché ha una potenza superiore (25 W contro i 3-4 W del portatile), ma soprattutto perché l'antenna fissa è più efficace della piccola antenna elicoidale con cui è equipaggiato il portatile. La corretta installazione dell'antenna consente di poter guadagnare qualche miglio di distanza ed il suggerimento è di posizionarla il più in alto possibile. Il posto ideale è sopra al rollbar; da evitare la posizione accanto al rollbar, parallela ai montanti, soprattutto nel caso che questi siano d'acciaio. Se preferite l'apparato portatile per praticità di impiego, fate in modo che possa essere alimentato anche dalle batterie di bordo e che sia collegato ad una antenna esterna fissa. Le distanze di collegamento sono molto variabili per l'influenza di fattori non costanti, tuttavia si può affermare che la certezza del collegamento tra due apparati portatili non supera le 6 miglia, mentre tra apparati fissi si può tranquillamente comunicare anche a 12-15 miglia.

Il Gmdss
La tecnologia e le norme internazionali hanno rispettivamente sviluppato e reso obbligatorio sulle navi mercantili il VHF GMDSS, dotato di un codificatore e decodificatore (identificati dalla sigla DSC) in grado di lanciare e ricevere in modo automatico i segnali di allarme ed altri dati importanti per il soccorso e la ricerca, come ad esempio la posizione dell'unità in quel momento. E' prevedibile che tra qualche anno questi apparati diventeranno di uso comune anche sulle imbarcazioni e sui natanti. Attualmente sono presenti sul mercato apparati già predisposti per la connessione con il DSC. Sarebbe quindi preferibile acquistare modelli che già offrono questa possibilità, in modo da non essere costretti a sostituire nuovamente il Vhf nel caso in cui il dispositivo DSC diventasse obbligatorio anche sulle imbarcazioni da diporto. Oggi, purtroppo, l'uso del DSC è consentito solo ai possessori del Certificato Generale o del Certificato Ristretto di Operatore Gmdss. Si tratta di titoli abilitativi professionali, in pratica riservati agli Ufficiali di bordo e molto difficili da conseguire per i non addetti ai lavori. Si attende che vengano emanate le norme per il rilascio di una abilitazione più semplice, riservata ai diportisti. Sarebbe, infatti, molto importante permettere a chiunque di usufruire di queste innovazioni tecnologiche, studiate appositamente per migliorare la sicurezza in mare.

L'omologazione
Tutti gli apparati radio di bordo debbono essere omologati. Possono essere utilizzati:
1) i vecchi apparati omologati dal Ministero delle Comunicazioni (sui quali dovrebbero essere riportati gli estremi dell'omologazione - esempio: DCSR/2/4/144-01/XXXXX. Con l'apparato dovrebbe essere fornita anche la relativa lettera di omologazione); vanno bene anche vecchi apparati usati, purché rispondano ai criteri sopra indicati;
2) gli apparati omologati in base alla Direttiva Comunitaria 99/05/CE (sui quali dovrebbe essere riportato il marchio CE e per i quali il fornitore dovrebbe allegare la relativa lettera di omologazione)
3) gli apparati omologati da organismi notificati (cioè da enti omologatori riconosciuti dalla Comunità Europea) validi per l'uso anche sulle navi e riconoscibili perché su di essi è riportato il marchio di conformità (costituito da una ruota di timone)



Scarica i modul in Acrobat

- Richiesta Certificato Limitato di Radiotelegrafista
- Richiesta rilascio Licenza di esercizio Impianto Radiotelefonico solo Canale 16
- Domanda Licenza di esercizio per trasferimento proprietà

Per meglio chiarire:
L'apparato VHF va usato solo ai fini della sicurezza utilizzando il canale 16, con esclusione tassativa di effettuazione di traffico di corrispondenza pubblica.

Vedi anche>>> http://www.nauticareport.it/dettnews.php?idx=21&pg=4100

 

 

 

 

 

 

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