Era da un po danni che non si faceva questa crociera, perciò
per molti è stata una prima volta.
Il giorno 26/05 siamo tutti a Strasburgo presso la Marina Koejac
Yachting dove si effettua il varo dei 22 gommoni. Il viaggio è
stato piuttosto lungo e dopo le assegnazioni delle camere all
Hotel Mercure tutti o quasi ci affrettiamo per una breve visita alla
città.
Puntiamo dritti al cuore di Strasburgo, a guidarci cè la
guglia della Cattedrale di Notre-Dame che, con i suoi 142 metri di altezza
è visibile da ogni angolo della città. Chi è in
anticipo sui tempi entra per la visita alle sue meraviglie gotiche.
Sempre sulla piazza ammiriamo la facciata della Farmacia Cervo del 1268,
la più antica di Francia e la spettacolare Maison Kammerzell
del 1427, un trionfo di legno intarsiato, oggi rinomato ristorante.
La cena è presso lhotel e dopo un breve briefing solo qualche
insonne nottambulo riesce a non cedere alle lusinghe di Morfeo e va
in visita alla città.
Il 27/05
siamo pronti per la partenza, si può dire in orario, diretti
a Heidelberg, dove ci aspettano 160 km. di fiume. Il cielo e il meteo
non promettono niente di buono, le nuvole sono incollate al cielo, sempre
in agguato per precipitarsi su di noi, ma per tutto il viaggio ci andrà
bene, eccetto una breve gocciolata in una chiusa. Arriviamo tranquillamente
alla prima chiusa, nella quale restiamo bloccati per larrivo di
un poliziotto che deve controllare uno per uno i nostri gommoni per
via dellimmatricolazione che in Francia è obbligatoria.
Per questo perdiamo circa unora, per noi il tempo è prezioso,
ma bisogna rispettare le regole del fiume e non possiamo recuperare
più di tanto. Abbiamo sempre onorato le velocità consentite.
Lattesa alle chiuse a volte si dilunga, a seconda del traffico
che incontriamo. Sono numerose le bettoline che percorrono lungo il
fiume, con i loro vari trasporti. Sono vere e proprie abitazioni, alcune
sono addirittura eleganti, con tendine in pizzo appese alle finestrelle
e giochi per bimbi. Sono tutte contraddistinte con un nome e a noi piace
ricordare la Love Boat e la Love Story (un po
di romanticismo non guasta).
Il paesaggio lungo il fiume non è mai noioso, coi suoi fitti
alberi di varie specie e macchie di fiori gialli che a volte profumano
laria.
Facciamo tappa al Motoryacht Club Mannheim per una piccola colazione
e rifornimento benzina. Qui esce anche uno sprazzo di sole e ci potremo
rilassare. Lultimo tratto del fiume è più vivace
quando si incominciano ad intravedere nuclei di case.
Arriviamo ad Heidelberg piuttosto tardi e cè un pò
di confusione per gli ormeggi ai pontili del Motor Yacht Club. Un socio
farà anche un piccolo tuffo involontario. E in questa occasione
dobbiamo doverosamente ringraziare la nostra Carla che con la sua pacata
organizzazione ha risollevato gli animi.
Per incompatibilità di lingua e di carattere il previsto
incontro con i dirigenti del Club finisce un po a tarallucci
e vino (senza tarallucci). Farà un po da interprete
il nuovo socio poliglotta Max.
Arriviamo all Hotel Marriott la cui vista ci risolleva il morale.
Hotel splendido e confortevole sulla riva del fiume. Quasi tutti ceneremo
lì.
Con rammarico non siamo riusciti a vedere la città, che tra laltro
ha il vanto della più antica università tedesca. La stanchezza
ha avuto il sopravvento, non per tutti, qualche ardimentoso ce la fa
ad uscire.
Il 28/5
alle 9 siamo pronti per rientrare a Strasburgo. Stesso tragitto
e stessa sosta a Mannheim dal nostro simpatico grosso Manfred. Si pranza
e si fa rifornimento. Qui come allandata esce il sole, è
un luogo fortunato!.
Larrivo a Strasburgo avviene nel tardo pomeriggio e ad attenderci
in Cantiere, dove abbiamo lasciato le nostre auto e carrelli, ci accolgono
gioiosamente con un piccolo rinfresco e dispiego di bandierine italiane.
LHotel Ibis ci accoglie meno stanchi del solito e infatti questa
sera avremo voglia di uscire. Ci avventuriamo per la città dopo
aver cenato. La piazza della Cattedrale è anche più suggestiva
di notte e altre piazze si offrono coi loro negozi e qualche bar ancora
aperto. Non sono nottambuli i strasburghesi!
Il 29/5
alle 8.30 iniziano le operazioni di alaggio dei gommoni. Ormai il
brutto tempo tanto temuto è arrivato. Sarà pioggia battente
per tutto il giorno. Muniti di ombrelli e giacche a vento visitiamo
con calma la città, con le sue caratteristiche case à
colombage. Le facciate a graticcio, con le travi in legno a vista
sono una costante nelle abitazioni. I tetti, con tegole piatte e scure
sono molto spioventi per far scorrere lacqua, che qui abbonda
anche troppo e decidiamo di prendere la strada del ritorno a casa.
Un bravo
a chi ha capitanato e a chi ha fatto da scope per tutta
la Crociera, a chi ha subito qualche inconveniente superato molto sportivamente.
E da ultimo un encomio alle valide compagne dei comandanti che si sono
egregiamente destreggiate nelle chiuse e non solo. Vogliamo fare un
plauso alle nostre quote rosa ?
Anche questa
è fatta, faticosa ma ne è valsa la pena. Alla prossima,
ciao ciao !
Gemma Caimi Bottinelli