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Vittorio e Adriana a Gerolimena (Capo Mataphan)



Nella notte di Venerdì 22 Maggio 2009, Vittorio Andreini, socio onorario e grande amico del nostro club ci ha lasciati per sempre. Erano anni che l'amico Vittorio, debilitato da una lunga malattia, non navigava più ed era impossibilitato a frequentare la sede.

I nuovi soci forse ne avranno solo sentito parlare, ma chi lo ha conosciuto non poteva non restare affascinato dal suo carattere estroverso da gran compagnone. Un vero trascinatore!
Nato a Bagno Vignoni, località termale nel cuore della Toscana e trapiantato fin dall'infanzia a Milano, conservava ancora tutto l'imput schietto e generoso del "toscanaccio".
Al club vi era approdato sul finire degli anni '70 e subito ne era diventato protagonista, non c'era iniziativa a cui Vittorio non aderisse, entusiasta della navigazione e della competizione, guai a sfidarlo ... accettava subito! Quasi a trattenere così tanta "energia", l'amore per la sua Adriana sempre al suo fianco in qualsiasi situazione.

E quando anni fa, Adriana è venuta a mancare, Vittorio si chiuse in se stesso aggravando ancor di più la sua solitudine e la malattia.

Adesso si sono riincontrati e sono sicuro continueranno a navigare con noi, sensazione che del resto ho sempre avuto in tutti questi anni su qualsiasi mare mi trovassi.

Ciao Vittorio

VG


Dicembre 2011,"navigando" fra le vecchie dia, ne ho trovata una del 1982 durante un giro di Sardegna. Lo scatto esprime tutta la simpatia che Vittorio e Adriana trasmettevano.


Quindici anni di navigazione insieme:

 


Elba, Marina di Campo 1979.
Dopo la rottura del paramezzale, un gruppo di volenterosi smonta il Bat 6 Iguana di Vittorio. Di spalle Antoni Landi, al centro Vittorio e a destra un "giovanissimo" Augusto Gandini.

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1982, Castiglion della Pescaia - Corsica - Sardegna e ritorno.
Siamo davanti a Stintino, a sinistra Antonio Landi con Bat 11 bimotorizzato, a destra il Bat 9 motorizzato Jonhson 75 con Vittorio, Adriana e al centro Caterina (Brochure 2000)

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1986 - Otranto - Atene - Otranto
Canale fra Meganisi e Lefkas. In primo piano il Bat 9 di Vittorio, stiamo scortando il traghetto in arrivo da Cefalonia con a bordo Mauro dimesso dall'ospedale dopo una brutta avventura sull'isola di Atokos.
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1987 Kameni Zakan - Yougoslavia. Rally delle Kornaty.
Vittorio e Silvano in un momento di relax prima della seconda manche del Rally.

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1988 - Otranto - Atene - Kea - Otranto.
Fermi per il Meltemi, attendiamo l'autobus per Capo Sounion. Nella foto, Carla, Roberta e Vittorio.

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1988 - Siamo a Capo Sounion, da sinistra: Carla, Daniela, Roberta, Franco "Barbarossa", Vittorio, di spalle Simona, Adriana e un... magrissimo Fabio.
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I989 - Turchia - il Raid dei Sette Capi - Da Marmaris a Antalia e ritorno. Siamo sulle alture prima di Kushadashi con un caldo terrificante e le macchine in ebollizione. Sulla maglietta di Vittorio: "No problem!" ...come sempre ...

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1989 - Turchia. Vittorio e Adriana in navigazione, a poppa la bandierina di cortesia.
Mi sembra di sentire Adriana: Vittorio rallenta, Vittorio vai piano ...guarda che li perdiamo ...

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1989 - Turchia. In una pausa della navigazione visitiamo Efeso, con sosta nelle antiche toilette romane.
Da sinistra: Claudio Ponte, Vittorio, Adriana e Carla.
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1991 - Otranto - Giro del Peloponneso - Otranto - In navigazione verso Porto Kaio, il gommone adesso è un Bat 11 motorizzato Mercury.

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1991 - Porto Kaio. Do' una mano a Vittorio nel montaggio della tenda da notte.
Un attento pubblico guarda divertito lo spettacolo.
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1991 - Elafonissos. Visita alla chiesetta del porto.
Da sinistra: Daniela, Anna, Virginio, "Udde", Vittorio, Adriana e Roberta.
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1991 - Itea, Golfo di Patrasso.
"Tipico" ancoraggio del Vittorio, buttare l'ancora con tutta la cima e tuffarsi per il recupero ...
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1992 - Atene - Creta. Sosta a Ieraka lungo le coste del Peloponneso , da sinistra Silvano, Vittorio e Virginio.
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1992 -Atene-Creta. Porto di Andikithira, a sinistra Vittorio, Piera e in fondo il sottoscritto.
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Il ricordo degli amici


Ciao Vittorio,

amico fra gli amici, ieri te ne sei andato ed è stato per me un grande dolore. Compagno di viaggi e avventure, abbiamo condiviso con le nostre famiglie un lungo periodo fra i più belli della nostra vita.

Porterò sempre con me il ricordo di una persona in apparenza rude ma con un cuore grande così, i momenti vissuti sulle spiagge delle isole della Grecia, le vacanze in Jugoslavia, in Corsica, all'Elba, il nostro viaggio in Normandia, in Bretagna, le serate in sede e le accalorate discussioni sulla superiorità di questo o quel gommone, di questo o quel motore, le cene con gli amici più stretti al Baitone o sul terrazzo di casa tua per pianificare le vacanze estive, la complicità e la condivisione del nostro modo di pensare.

Difficile dimenticare, troppi sono i ricordi che ci uniscono, ma in particolare una cosa mi preme ricordare: eri un convinto assertore dei flaps. Bene Vittorio, regola i tuoi flaps e corri dalla tua Adriana.

Il tuo amico Mauro


Il ricordo di Alberto de Riso.

Martedì 26 maggio 2009 al Cimitero Maggiore ho partecipato ai funerali di Vittorio, cerimonia molto suggestiva in quanto nella cappella del cimitero non vi è stata la solita cerimonia religiosa, ma amici e parenti hanno ricordato Vittorio descrivendone la bontà e la semplicità di un uomo che ha vissuto con amore per la famiglia, lavoro, calcio e non ultimo la gommonautica.
Quando ho lasciato il Cimitero, ritornando in ufficio, ho pensato cosa avrei potuto dire, allora ho deciso di dedicare a Vittorio due righe sulla pagina che il Suo amico Virginio dedicherà sul sito del Club.
Ho conosciuto Vittorio nel 1987, anno in cui mi sono iscritto al Club, sono tanti i ricordi che ho di lui, le serate in sede, le sue partite a scopone. Ma il ricordo più bello che ho di Vittorio è l'ultima sua traversata che ha fatto con noi da Otranto a Corfù per le vacanze in Grecia. Per me era la seconda o terza esperienza, per lui tantissime. Quello che mi ha colpito è che in tutti i luoghi dove arrivavamo accoglievano noi, ma principalmente Vittorio con un affetto che mi ha sempre sorpreso. Come a Petritti, piccola insenatura sotto Corfù città, quando arrivammo con 12 gommoni verso sera accolti dal suo amico Lollo che subito si mise in macchina insieme a lui per ritornare poco dopo con una stupenda cernia. Lollo mobilitò tutta la sua famiglia ed in quella mini cucina preparò una cena per una trentina di persone.
Al mattino successivo,dopo un furioso temporale, lasciammo l'isola di Corfù, con rotta verso Meganisi, anche qui ricordo l'accoglienza calorosa riservata a Vittorio, mi è rimasto in mente l'affettuoso abbraccio che ebbe con il suo amico Stefanos e tutta la sua famiglia. In quella occasione ho percepito proprio un senso di amicizia affettuosa e sincera. L'accoglienza riservata a Vittorio mi sembrava un'accoglienza di un parente o di un vero amico.
Negli anni successivi, quando Vittorio ormai non ci seguiva più, passando per Meganisi insieme agli altri amici del Club, ricordo che Stefanos consegnava a Virginio la bottiglia di vino e l'origano da portare al suo amico Vittorio.

Il grande pregio di Vittorio era la sincerità, diceva senza peli sulla lingua quello che pensava e gli amici lo apprezzavano proprio per questo.



L'entusiasmo che mi ha trasmesso per la compagnia, il mare, il navigare, il gommone è rimasto e rimarrà dentro di me sempre. Grazie Vittorio.

Ciao, Pippo


 

Purtroppo il "nonno", appellativo affettuoso con il quale circa trent' anni fa l' ho conosciuto tramite il mio fidanzato (oggi marito), Massimo, non è più tra noi. Il giorno del suo ultimo saluto l' emozione era troppo forte per farmi esprimere quello che invece ora mi sento di scrivere per onorare la sua memoria.
Di lui semplicemente ci piace ricordare la sua esuberanza, la sua vitalità, energia, le sue "incazzature" (era il suo modo di dimostrarti il suo affetto, a sottolineare che a te ci teneva e non ti considerava un "pirla"), il suo "vocione" roco (quante volte Adriana ha provato a farti smettere quel brutto vizio del fumo?!?), i momenti allegri e spensierati trascorsi insieme durante le vacanze, le cene al "Baitone" (con l' Egisto che a mezzanotte "gentilmente" ci invitava ad andarcene e tu, immancabilmente, volevi ancora un goccio di vin santo e qualche cantuccio), gli spaghetti al limone della "Lucciola" di Marina di Campo, quel capodanno a Bagno Vignoni, affascinante e misteriosa, a te tanto cara.
Ma la cosa più bella che da te e dalla tua adorata Adriana ho imparato è stato il vostro modo di volervi bene, e quanto sia importante nella vita avere accanto a sè una persona con la quale poter condividere tutto, al di là delle piccole incomprensioni che inevitabilmente ci possono essere in un matrimonio.
L' avervi conosciuto e aver potuto trascorrere per un certo periodo con voi parte della nostra vita è stato bellissimo, perchè si sa, i "nonni" hanno sempre qualcosa da insegnare.

Un abbraccio.

Rosy e Massimo


Qeul li' l'è un pirla , capis nagot !

Ci sembra di sentire la tua voce roca e vedere la tua faccia, atteggiata ad un sorriso tra il bonario e il beffardo, sicuro delle tue ragioni, sia che il discorso fosse sulla politica o sul consumo e l' affidabilità dei fuoribordo.
La tua energia e il grande entusiasmo che ci sapevi trasmettere era per noi motivo di grande ammirazione.
Ti ricorderemo così, ciao Vittorio

Claudio e Rosalba


 

 

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