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Estate
splendida e nel contempo anomala quella del 2007 in Egeo. In
Agosto furiosi temporali tormentavano il nord Italia e il Maestrale
sferzava le coste della Corsica e della Sardegna. In Croazia
e nelle isole dello Ionio il tempo era instabile anche lì
e gli amici in vacanza da quelle parti si lamentavano dei continui
acquazzoni e per l'acqua troppo fredda. In Egeo invece, il Meltemi
tardava a "esprimersi", faceva capolino per uno o
due giorni, poi lasciava spazio ai venti dai quadranti meridionali.
Addirittura, e questo ci ha permesso di scorazzare in lungo
e in largo intorno a isole solitamente spazzate dai venti da
nord, per quasi una settimana è stata calma piatta!
Partiti in sette equipaggi da Lefkas, uno, Simone e Andrea,
ci hanno lasciato praticamente al terzo giorno (nostalgia della
sua Bergamo?). Altri due, Udde e Enrico, si sono fermati a Folegandros
e sono risaliti gironzolando fra le Cicladi occidentali (non
dimentichiamo che Udde è stato il primo fra i soci del
club ad aver "toccato" Santorini, vedi: Santorini,
la prima volta!). Noi, gli altri quattro, abbiamo dato fiducia
al meteo e abbiamo proseguito regalandoci così una bellissima
avventura fra le isole del mito.
Nell'anno successivo, 2008, abbiamo cercato di bissare l'itinerario.
Purtroppo questa volta, in Sardegna, in Croazia e sulle
isole dello Ionio il tempo è stato splendido, per contro
in Egeo, sua maestà il Meltemi l'ha fatta da padrone
costringendoci a cambiare i programmi. Poco male, ci siamo visti
le Sporadi risalendo il canale dell'Eubea parzialmente ridossati
dal vento, ma questa è un altra avventura, un altro Egeo
...
Le
fotografie sono di:
Emilio e Barbara, Carla e Virginio, Patrizia e Marco, Lelio
e Marinella.
Il diario è di Barbara, così come l'ha scritto
a fine giornata.
Hanno
preso parte alla crociera in Egeo 2007:
Carla e Virginio con Master 730 "Elafonissos", Honda
200 ; Emilio e Barbara con Zar 53 "Shark", Suzuki
115;
Patrizia e Marco con Nuova Jolly 600 "Thymallus",
Honda 130; Lelio e Marinella con BSC 750 "Lupo III",
Suzuki 250;
Iseno e Anna con Bat 660 "Chicco", Johnson 150; Enrico,
Chiara, Lucia e Michele con Bat 11 "Milù",
Evinrude 140;
e ci hanno accompagnato fino ad Atene, Simone e Andrea con Marcò
64 "Free Wind", Mercury 175
VG
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Il percorso
da Lefkas, Santorini, Lefkas.
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Il Marina di Lefkas è dotata di un comodissimo scivolo.
Turisti e locali ne fanno molto uso ... però il varo completo
del carrello mi sembra eccessivo!
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Canale di Lefkas, inizia l'avventura.
Dal diario di Barbara:
29 luglio. 7.00 sveglia. Sole - 111 miglia - 7 ore di moto
Cerchiamo di portarci più avanti possibile verso le Cicladi.
Mare piatto. Sosta bagno a Oxia. Poi sosta bagno, pranzo e controllo
capitaneria di porto davanti Trizomia. Arriviamo a Itea. Sosta bagni
agli isolotti davanti a Itea. Benzinaio chiuso, rimandata benzina all'indomani
mattina. Cena al ristorante sul lungomare e a dormire a mezzanotte.
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Uscita dal Canale di Lefkas. Sulla destra, la cittadina e il porto di
Ligia.
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In prossimità di Trizomia veniamo fermati dalla Guardia Costiera
per un controllo... finisce che ci scambiamo le mail per l'invio delle
foto ricordo.
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Itea, in porto c'è sempre posto. Manca il distributore della
benzina e non è prevista neanche la cisternetta, in compenso
il benzinaio si mette a disposizione con il proprio SUV per il trasporto
dei "floscioni".
Dal diario di Barbara:
30 luglio, 7.00 sveglia sole - 67+120 litri benzina - 77 miglia -
4,5 ore di moto
Uomini a far benzina con floscioni. Noi donne fatto acqua ai gommoni.
Poi bagno agli isolotti davanti a Itea.
Alle 11 partiti. Passaggio del canale di Corinto verso mezzogiorno e
mezzo. Dopo il canale sosta bagno e pranzo.
Arrivati ad Atene al Marina Faliro. Fatto benzina con auto-cisterna.
Casino con benzina che usciva. Terminato di far benzina alle 22 (sic...)..
Cena al ristorante affianco al Marina con Manos e compagna. A dormire
alle 2.
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Canale di Corinto, sempre affascinante, il pedaggio un po' meno: 80
euro all'andata, 90 euro al ritorno ... inflazione galoppante! Beh,
piuttosto di dover fare il giro del Peloponneso!
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Ingresso al Marina Faliro, l'unico marina in zona Atene che ci ha sempre
dato la disponibilità di ormeggio. Ottimo il ristorante appena
fuori dai cancelli... un po' rumorosa la discoteca sopra gli ormeggi!
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Il marina visto dal satellite, punto cospicuo lo stadio S.E.F.
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Ormeggio
ai pontili del Marina, luce e acqua in abbondanza.
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Il percorso della nostra crociera fra le Cicladi.
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Kithnos, baia di Fikiadha. Ridossati dal Meltemi. Una foto ormai classica.
Dal diario di Barbara:
31 luglio,
7.30 sveglia. Vento. Sole - vento - 52 miglia - 3,5 ore di moto
Simone e nipote decidono di non proseguire il giro e rientrano a Lefkas.
Noi dopo aver costeggiato sino a Capo Sunion, arriviamo all'isola di
Khytnos. Provviste a Merihas, poi in rada a Fikiada.
Passeggiata sino in cima alla rupe per vedere la chiesetta (chiusa).
Cena in gommone.
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Isola di Sifnos, porto Vathy visto dall'alto. Buon ridosso dai venti
da nord. Ottima anche la taverna sulla spiaggia.
Dal diario di Barbara:
1 agosto, 8.00 partiti e arrivati a Sifnos. Sole - 90 litri benzina
- 40 miglia - 2,5 ore di moto.
Trovato un po' di mare dopo aver superato Serifos. Entriamo in porto
a Kamares per benzina e spesa. Poi ci spostiamo a porto Vathi e ormeggiamo
per la notte. Fatto bagni nella baia e saliti in cima a vedere il panorama.
Cena al ristorante sulla spiaggia dietro la chiesetta, poi a mezzanotte
a dormire.
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Ormeggio a Porto Vathy. Nella giornata veniamo raggiunti da un gruppo
di gommonauti greci dell'OFSE. Meltemi cattivo, dicono.
Dal diario di Barbara:
2 agosto, sole - vento. Di notte montato il Meltemi. Passato la notte
a sistemare l'ormeggio e tenere la tenda (noi no! n.d.r ).
Rimasti a Sifnos. Passeggiata per la baia, pranzato con crepes dolci
e salate, poi bagni e passeggiate nella baia.
Cena al ristorante sulla spiaggia dietro la chiesetta.
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Perdura il Meltemi. Gita in pullman al centro dell'isola. Foto di gruppo
sul sagrato della cattedrale di Apollonia.
Dal diario di Barbara:
3 agosto, sole - vento
Dovevamo andare a Milos, ma causa Meltemi ancora forte, rimasti ancora
a Sifnos. Passeggiata in cima al paese a vedere il mare fuori, poi bagno.
Ore 16.00 preso tutti il pullman per Apollonia. Visitato Ano Petali
e Apollonia. Rientrati ai gommoni con il pullman delle 19.30.
Cena al ristorante sulla spiaggia
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Isola di Kimolos sulla rotta per Milos, Udde sfila davanti al porticciolo
di Psathi. Ormeggiati in prossimità della spiaggia alcuni "colleghi"
greci.
Dal diario di Barbara:
4 agosto, 8.00 partiti da Sifnos diretti a Milos.
sole - 90 miglia - 6,5 ore di moto. Fermati a fare il bagno nelle grotte
a sud di Milos. Poi entrati in caldera, in baia per bagno e pranzo.
Calato vento e mare. Alle 17 partiti per Folegandros. Ormeggiato a Karavostasis
con cime in spiaggia, perché pontile in rifacimento.
Paese deserto. Di fronte a noi si vede Santorini. Scesi per cena al
ristorante di fronte alla spiaggia.
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Milos,
in alto la città di Milos, in mare l'ancoraggio di Tramesia.
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Milos, sud
dell'isola. Bianchi faraglioni di Kleftiko accessibili solo dal mare,
covo dei pirati (Kleftes) che usavano il posto come rifugio.
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Patrizia e Marco.
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Siamo a Folegandros, baia di Ormos Vathi.
Dopo un occhiata alla ricerca di un ormeggio ci dirigiamo verso il porto
principale dell'isola, Karavostasi.
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Fuori dalla
Baia, il sole scende velocemente ...
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Finalmente il porto di Kavarostasi.
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Purtroppo
la banchina è parzialmente in rifacimento e non c'è posto.
Ormeggiamo di fronte alla spiaggia ... e di fronte al ristorante.
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Verso Santorini. Ci si prepara ad una navigazione bagnata 
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Dal diario
di Barbara:
5 agosto, 8.00 partiti per Santorini.
sole - vento - 120 litri benzina - 39 miglia - 3 ore di moto.
Notte in bianco tra risacca e vento. Mare abbastanza mosso.
Udde e Enrico decidono di non proseguire, ci separiamo per incontrarci
nuovamente nei prossimi giorni.
1 ora e mezza di navigazione e arriviamo nella caldera. Bellissima!
Poi ormeggiamo al porto di Vlihada.
Chiamato benzinaio e fatto benzina con un tanicone appoggiato sui sedili
della sua auto.
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Emilio e Barbara con Zar 53 , intanto il vento cambia direzione e si mette
da Sud.
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Uahooo! Siamo nella caldera.
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Spettacolare, vista dal mare ...chissà vista dall'alto!
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Il nuovo porto di Santorini a Vlihada nella parte sud dell'isola. Acqua
e luce in banchina.
Dal diario di Barbara:
Ormeggiato
in seconda fila ai pescatori. Pranzo in gommone, poi preso taxi per
Fira.
Tramonto sulla caldera e cenato con ghyros.
Girato per negozi e alle 23 preso taxi per tornare ai gommoni a dormire.
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Ci spostiamo sulla banchina interna perchè il mare sempre più
da sud, alza molti spruzzi che arrivano ai gommoni.
Ma non era il regno del Meltemi? Meglio così, appena molla risaliamo
con mare in poppa!
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Dal diario di Barbara:
6 agosto, sole - nuvole - vento
Svegliati dalla buriana che oltrepassava frangiflutti del porto e arrivava
sulle tende. Spostato gommoni all'interno riparato del porto.
Ore 11.00 noleggiato Quad per girare Santorini. Andati a Oia, in cima
all'isola; poi a sud al punto panoramico del faro.
Alle 20.30 riconsegnato Quad e tornati ai gommoni. Cena in taverna Dimitris
sopra il porto.
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In gara con i quad sulle strade di Santorini! A dire il vero non eravamo
soli, centinaia di quad correvano su e giù per le strade intorno
alla caldera. In totale avremo percorso oltre 80 chilometri. Bellissimo!
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Foto ricordo
a Ohia, antica capitale dell'isola. Manca ... Emilio, il fotografo e la
coppia Patrizia/Marco persi nel vortice dello shopping...
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Isolotto di Anidhros sulla rotta per Amorgos a 25 miglia dal porto di
Santorini e a 18 dal Monastero di Amorgos.
il meteo dava un calo di vento consistente nel pomeriggio e così
è stato. Dopo pranzo siamo partiti con rotta su Amorgos.
Dal diario di Barbara:
7
agosto, sole - 71 miglia - 5 ore di moto
Dormito e rimasti ai gommoni in porto sino all'ora di pranzo.
Dopo aver pranzato in gommone, partiti da Santorini diretti ad Amorgos.
Giro dell'isola Amorgos da sud. Visto monastero dal mare.
Poi andati al porto Katapola. Cenato in ghyreria, poi passeggiata per
negozi sino a mezzanotte e mezza.
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L'isolotto di Anidhros e il il percorso effettuato quel pomeriggio. Chissà
come sarà con il Meltemi incazzato?
Meglio non saperlo ...
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Ancora il passaggio di Anidhros visto da nord.
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Amorgos, il monastero di Hosoviotissa a 300 metri dal mare, abbarbicato
alla rupe in quella che fino al XII secolo era chiamata la Terra del
Diavolo. Il porto di Katapola, dove ormeggeremo, si trova esattamente
dall'altra parte dell'isola sulla costa nord a 28 miglia dal monastero.
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Amorgos, Capo Prasino si precipita in mare da 821 metri d'altezza. Siamo
all'estremità più a est delle Cicladi e del nostro percorso.
Raramente in questo punto c'è una tale calma di vento. Beh, un
pensierino alla Turchia lo abbiamo fatto...
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Verso Katapola, l'ultimo socio del club passato da qui nel lontano 1989,
arrivando da Otranto e diretto in Turchia, è stato l'amico Augusto,
Supersocio 1995, con un Bat 9 (5 metri) e 70 cv Evinrude ... quando
c'è la classe ...
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Katapola, ormeggio alle banchine del porto, abbiamo anche il cesto per
la raccolta dei rifiuti. Serata tranquilla e alle 23 lo struscio finiva.
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Foto di gruppo dopo lo ... shopping...
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Amorgos, ci regala questo magnifico tramonto. La foto è di Marco
e i colori sono così come li vedevamo.
Il film "Il Grande Blu" di Luc Besson con Jacques Mayol e
Jean Reno è stato girato qui. Una leggenda narra che l'isola
è dotata di un suo magnetismo che costringe chi vi ha soggiornato
almeno una volta a ritornarci altre sette volte ... come non crederci?
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Al mattino facciamo rifornimento dal Pick-up che il benzinaio dell'isola
ha adibito a cisternetta. Insieme a noi fa rifornimento l'equipaggio
dell'ormai famoso "Guido", sulla via del ritorno della sua
crociera "Porto Garibaldi - Libano - Porto Garibaldi".
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Siamo in navigazione verso le piccole cicladi. Vento Zero! il meteo
ci dà ancora tre giorni di bonaccia. Gli amici in Sardegna sono
sotto Maestrale e non riescono a navigare. Freddo e vento anche in Croazia
e sulle isole dello Ionio. Come si dice? morte tua ...ecc... Però
si sono rifatti con la stagione 2008, noi in Egeo fermi e loro a navigare...
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Il tratto di canale dove Lelio sta navigando, i locali lo chiamano "Il
canale del Diavolo" perchè sempre incazzato, che dire? fin
che dura ...
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Ormeggio a Koufounissi per il bagno.
Dal
diario di Barbara:
8 agosto, ore 8.00 sveglia, sole - 100 litri benzina - 42 miglia - 3,5
ore di moto.
Colazione al bar davanti ai gommoni, poi partiti per le piccole cicladi.
Mare una tavola. Visto delfini.
Arrivati a Ano Koufonisi, baia Pori Beach. Stupenda! Colori da Caraibi!
Pranzo in gommone e bagni.
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Passeggiata a terra e foto alle grotte (ci entreremo anche in gommone)
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In navigazione nel canale fra Naxos e Paros.
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Naxos, foto ricordo sotto la porta del tempio di Apollo, la Portara.
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Naxos città.
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Naxos porto,
ormeggio privilegiato di fronte al lungo mare .
Dal diario di Barbara:
Ore 17.30 venuti via dalle piccole Cicladi e arrivati a Naxos. Ormeggiato
in porto sulla passeggiata.
Visita porta del tempio di Apollo, poi cena in taverna sulla via del
lungomare.
Passeggiata tra negozietti sino a mezzanotte.
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L'indomani,
poche miglia e siamo a Paros, nella foto la cattedrale di Naussa.
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A Naussa abbiamo un importante appuntamento con ... mia figlia Roberta
e Alberto il suo fidanzato, ... la mamma in brodo di giuggiole fotografa
...
Dal diario di Barbara:
9 agosto, sole - 46 litri benzina - 40 miglia - 3,5 ore di moto
Colazione al bar davanti ai gommoni. Poi partiti per Paros (Naoussa),
fatto benzina.
Salutato Roberta e fidanzato che erano lì in vacanza. Poi partiti
per Delos a visitare le rovine.
Pranzato ormeggiati lì. Alle 15 il sito chiudeva e abbiamo dovuto
mollalre gli ormeggi.
Andati a Mikonos. Ormeggiato, fatto acqua, visto pellicani sulla spiaggia,
mangiato un gelato e venuti via.
Serata in rada sull'isola di Reina. Bellissima e deserta.
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In navigazione verso Delos, l'isola sacra, dal mare si intravedono le
rovine di quello che fu, insieme a Delfi, il centro del mondo. L'isola
è un museo e fa orari da museo, alle 15 chiude! ... e non si
può stare neanche all'ormeggio.
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Delos, ormeggio e bagno nelle acque sacre ... lo saranno ancora?
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Il sito è veramente enorme, dovremo tornarci.
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Autoscatto di gruppo sul trono
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I leoni di Delos (quelli in secondo piano
), messi a guardia del laghetto di Apollo (ora prosciugato) ... però
ne mancano un paio!
Uno lo potete trovare a Venezia davanti all'ingresso dell'Arsenale,
portato lì dai Veneziani quando dominavano le isole dell'Egeo.
Una targa sul piedistallo vuoto ne ricorda la proprietà. Ricorda
anche che una volta arrivato a Venezia, la testa del leone non era sembrata
proprio ... leonina, allora hanno pensato bene di sostituirla. I segni
della "modifica" sono ancora ben visibili sul leone "veneziano".
A tal proposito a Venezia si narra un altra leggenda...
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Mikonos, i mulini a vento. Ci dirigiamo verso il porto vecchio con poche
speranze per l'ormeggio...
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Un altra veduta classica di Mikonos...
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Il pellicano Petros è morto diversi anni fa, ma visto il successo
ed essendo diventato quasi un simbolo dell'isola, hanno pensato bene
di rimpiazzarlo e per non sbagliare ne hanno messi due forse tre. Marinella
e Barbara accarezzano Petros Junior, le altre persone nella foto sono
in coda per fare altrettanto ...
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Lasciamo le mollezze di Mikonos per trasferirci sull'isola di
Reihna a mezzo miglio da Delos. Nell'antichità a Delos non si
poteva nascere e non si poteva morire, ambedue le "operazioni"
si potevano fare solo sull'isola di Reihna (passi per la prima, ma la
seconda ...). L'isola è disabitata ad eccezione della casetta
di un pescatore (sulla sinistra nella foto ), il quale ha passato buona
parte della serata a salutarci. Notte veramente tranquilla.
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Sveglia al mattino, il vento da sud ha portato molta umidità.
Oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno di bonaccia, poco male per sera contiamo
di arrivare a Lavrion.
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In navigazione verso Siros ...
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Siros Island, la foto è di Emilio. Marco e Patrizia sfilano davanti
alla citta di Ermoupolis la capitale delle Cicladi sulla costa est dell'isola.
L'immagine è notevole, a ottobre nel nostro stand al salone di
Genova ne abbiamo esposta la gigantografia.
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Siamo in navigazione verso Kea lasciando sulla destra l'isola militare
di Yiaros, dove è vietato avvicinarsi.
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Bagno nel blu per tutti...
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Dopo il
rifornimento al Marina Olimpic ormeggiamo al porto di Lavrion città.
Dal diario di Barbara:
10 agosto, sole - 99 litri benzina - 77 miglia - 6 ore di moto
Partiti da Reina risalendo le cicladi e arrivati a Kea. Fermati lì
per pranzo e bagni.
Alle 16 partiti per Lavrio. Arrivati al Marina Olimpic.
Andati quindi a Lavrio porto. Cena in paese con Ghyros.
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Il giro si chiude, siamo a Capo Sounion e ci dirigiamo a Poros sulla
costa sud del Golfo Saronico, passando da Aegina e a dall'isolotto di
Moni.
Dal diario di Barbara:
11 agosto, sole - 52 miglia - 4,5 ore di moto
Partiti verso le 10 da Lavrio diretti a Egina. Bagni e pranzo a Moni.
Poi a Poros per la sera. Ormeggiato al pontile nuovo a pagamento a 4
euro.
Cena in paese con ghyros, giro per negozi, poi a dormire.
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Ormeggio al nuovo pontile di Poros. Purtroppo il pontile è molto
esposto al vento di terra che si crea durante le ore notturne e per
tutto il tempo è un continuo strattonare gli ormeggi. Bisogna
stare molto laschi e dare tanta ancora perchè è molto
profondo e il fondale ha scarsa tenuta, a cui aggungiamo anche il passaggio
di traghetti e aliscafi che certo non aiutano.
All'arrivo durante l'ormeggio, ho rischiato di scatenare un incidente
internazionale fra gommonauti, con l'equipaggio/famiglia di uno Zodiac
nuovo nuovo molto molto apprensivo (... forse aveva anche ragione )
... ma è un altra storia ...tanto ci penseranno i maligni che
erano con me a renderla pubblica ...
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Tramonto sul pontile, si parte per una spedizione di shopping duro ...
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Le mede all'ingresso del porto di Epidauro viste dal ... porto.
Dal diario di Barbara:
12 agosto,
Partiti da Poros. Sole - vento - 28 miglia - 2,5 ore di moto
Visitato Metana di passaggio (terme), poi andati ad Epidauro. Mare abbastanza
mosso. Maestrale.
Ormeggiato a Epidauro porto, pranzato al bar. Poi con taxi saliti al
sito archeologico di Epidauro (visitato teatro, museo, scavi),
sempre con il taxi tornati in porto. Cena al ristorante sul lungomare.
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Foto di gruppo prima dell'aperitivo.
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L'anfiteatro di Epidauro visto dall'ultimo gradino! In basso stanno allestendo
il palco per lo spettacolo serale.
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Sosta strategica sotto gli ulivi che circondano l'anfiteatro.
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Ripassiamo il canale di Corinto. Di solito va fatto in dislocamento
... o quasi. Ma la capitaneria all'ingresso ci ha messo fretta perchè
avevano molto traffico ... è stato come un invito a nozze ...
gareggiamo e veniamo superati da uno Scorpion bimotorizzato Verado!
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Ormeggio a Trizomia, fuori soffia il Maestrale. Ci ritroviamo con Udde
e Enrico anche loro sulla via del ritorno dopo aver gironzolato fra
le Cicladi.
Dal diario di Barbara:
13 agosto, sole - vento - 110 litri benzina - 84 miglia - 6,5 ore di
moto
portato documenti in capitaneria perché ce li hanno richiesti.
Sosta a Korfos per vedere possibile punto di varo per l'anno prossimo.
Passaggio del canale di Corinto.
All'uscita dal canale incontrato delfini e giocato con loro. Poi diretti
a Trizomia. Ultime 10 miglia con mare molto grosso.
Incontrati a Trizomia con Udde e Enrico che erano arrivati lì
in mattinata.
Cena tutti insieme al ristorante sul lungomare, poi a dormire.
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Organizzazione Iseno, per gli amici "Udde", veterano del campeggio
nautico e della Grecia, dal 2008 "vive" a Lefkada a bordo
di cabinato! ...ma tornerà! oooh se tornerà al gommone!
Dal diario di Barbara:
14 agosto, sole - vento. Rimasti a Trizomia causa Maestrale.
Giornata di relax con bagni alla spiaggetta, Emilio ed io pranzato sul
gommone di Lelio e Marinella ( e noi??? n.d.r.)
Cena al ristorante sul lungomare. A mezzanotte a dormire.
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Il ponte
di Rion all'alba, calato il Maestrale, prestissimo riprendiamo il mare
diretti a Mesolongi e se sarà possibile fino a Lefkada.
Dal diario
di Barbara:
15 agosto. Partiti alle 6.30 da Trizomia per non trovare Maestrale.
Mare piatto.
Sole - 50+42 litri benzina - 97 miglia - 5,5 ore di moto fino a Lefkas.
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Alba sul ponte di Antirion
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In navigazione nella laguna di Mesolongi.
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Porto di Mesolongi, 15 Agosto, la cisternetta oggi non fa servizio e il
distributore stradale è a parecchi chilometri
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Arrivato in motorino e vedondoci in difficoltà, un gentilissimo
passante si è precipitato a casa ed è tornato in macchina
facendo poi la spola diverse volte per portare i nostri serbatoi da
e per il distributore stradale. Alla fine ha accettato solo un paio
di pacchetti di sigarette.
Che dire? ... lo abbiamo nominato socio onorario sul campo con tanto
di consegna di guidone e adesivo del Club!
Dal
diario di Barbara:
Fermati a Messolongi per fare benzina. Benzinaio chiuso causa ferragosto.
Un passante gentile si è offerto di portarci con sua auto e floscioni
al distributore stradale aperto.
Alle 10.30 ripartiti e arrivati a Lefkas per pranzo. Pranzo e bagni
in baia, benzina, poi entrati in marina per la notte.
Cenato al ristorante sul lungomare. Passeggiata in paese, poi a dormire.
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In navigazione verso Oxia, da li risaliremo attraverso le Dragonere alla
volta di Lefkada.
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Sosta al traverso
di Kalamos prima di arrivare a Lefkas Marina.
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In prossimità dell'isola di Skorpios incontriamo Beatrice, Manfredo,
suocera e amici. A bordo anche il fido Rocky.
Dal diario di Barbara:
16 agosto, colazione al bar del marina, poi alle 10 usciti.
sole - 45 miglia - 3,5 ore di moto
Trovati con Beatrice e Manfredo qui in vacanza. Bagno all'isola di Skorpio.
Poi in baia all'isola di Kalamos per pranzo e bagni. Rientrati in marina
Lefkas.
Cena in paese in Ghireria, poi negozi e a mezzanotte a dormire.
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Fine dell'avventura,
alaggio dei gommoni e ci si prepara per il rientro in Italia.
Dal
diario di Barbara:
17 agosto
Alato il gommone e passato tutto il giorno a pulirlo e chiuderlo. Saltato
pranzo (noi no! n. d. r.)
Alle 18 partiti dal marina di Lefkas per Igoumenitsa porto.
Fermati per strada per cena in taverna. Poi traghetto Anek alle 22.30
per Ancona.
Curdi cercato di salire sul gommone di Carla e Virginio.
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Foto di gruppo a Epidauro con i nostri intenti a far promesse, assorti
in proprie considerazioni e a esprimere desideri ...
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18 agosto
Dormito tutta la mattina. Poi tutti al bar della nave. Arrivati alle
13.30 ad Ancona.
Virginio e Carla trovato un curdo nascosto nel gavone del loro gommone
(ma va! era un carissimo amico!
n.d.r.)
Totali: 950 miglia circa, 900 litri di benzina, 70 ore di moto circa
(Suzuki 115)
Le fotografie
sono di proprietà dei singoli autori e il loro uso deve essere
autorizzato dagli stessi.
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In OT, comunicato importante per i partecipanti a Cicladi 2009, la tariffa
per ogni delfino è salita a 4 euro 
...ad evitare
preoccuapazioni degli amici ambientalisti, ogni delfino avvistato,
chiaramente ...
... per balene e foche si va a trattativa privata.
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