Di Alessandro Di Lelio
Stavolta abbiamo avuto tutto tempo
bello e già questa è una notizia perchè le
previsioni non erano rassicuranti. Qualche irriducibile già
il venerdì pomeriggio, subito dopo l'arrivo a Sarzana,
si cimenta in qualche giretto anche se il mare è un po'
mosso, ma è sabato che la manifestazione prende corpo con
un bel giro alle Cinque Terre e qualche incontro ravvicinato,
ma solo del primo tipo, perché di sbarcare, grazie alla
lungimiranza degli amministratori, non se ne parla proprio, ma
è bello lo stesso.
Ma il momento topico è a
fine mattina, quando grazie all'interessamento del gentilissimo
sindaco di P.to Venere, dopo uno scarico di soci all'isola Palmaria,
un ormeggio di gommoni alle Grazie e a un divertentissimo trasbordo
dei 15 comandanti sul Fizzy3 di Alfredo da qui di nuovo alla Palmaria,
comincia la visita a quest'ultima isola. Appassionate e preparatissime
le guide del club "Dalla parte dei Forti", intesi naturalmente
in senso di architettura storica che ci hanno rapito con i loro
racconti prima del pranzo al sacco sulla terrazza del forte di
Palmaria con vista mozzafiato. Strepitoso è stato il formaggio
e il vino dell'immancabile Onidi.
Domenica trenta miglia di ottimo
mare per raggiungere dopo aver risalito l'Arno, Pisa. Si ormeggia
in centro alla città nella deserta sede della Canottieri
dove si trova ampio spazio per mangiare. D'obbligo la visita alla
torre pendente. Bellissimo il ritorno reso più frizzante
da un vento di Maestrale che rende molto mosso il mare fino a
metà del rientro.