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Vacanze in Grecia
di
Patrizia Licci


Quando abbiamo iniziato a parlare di vacanze era più o meno lo scorso Gennaio e non ci è sorto il minimo dubbio su quale località scegliere. La Grecia naturalmente. Ormai da cinque anni, regna sovrana tra la scelta delle nostre mete. Tutto normale, nulla da obbiettare. I dubbi invece sono sorti nel momento in cui si è deciso come andarci. I comandanti del nostro gruppo Arcibaldo(Danilo e Ketty) Delfino(Lucio,Patriziae Alessandro) e Lupo(Lelio Marinella e Alessandro) hanno le idee abbastanza chiare, quelle che non sono molto convinte siamo io e forse anche un po' Ketty.
Il desiderio dei comandanti, è quello di affrontare la traversata Otranto- Otonì , che detta così sembra cosa da nulla, ma nella mente diventa una impresa molto impegnativa. Un canale è sempre un canale e quello di Otranto francamente per chi lo conosce bene, non è certo tra i più tranquilli, se si aggiunge poi che l'annata non è tra le migliori le conclusioni si traggono da sole. E alè, dubbi su dubbi. Di nave non se ne parla proprio, ormai il chiodo è fisso. TRAVERSATA…………!


E va bene. Se traversata deve essere, traversata sia.Nel frattempo, anche altri amici del nostro club Virginio e Carla, Marco e Piero, Emilio e Barbara, Stefano e Marina con le loro ragazzine, Udde e Anna in compagnia del figlio, della nuora e dei nipotini, Stefanio e Brunella, hanno deciso per la Grecia, per loro la traversata è in nave.

Programma? Nessun programma. A differenza dell'altro gruppo che con qualche incontro ha gia deciso il giro da fare, noi non abbiamo stabilito alcun itinerario, l'unica cosa che si sa di sicuro è il porto di partenza, cioè Gallipoli, da raggiungere naturalmente in macchina, e poi da li, una volta sistemati carrelli e auto, via per la grande avventura. Nel frattempo fervono i preparativi.
Il 20 di luglio partiamo da Milano, percorriamo l'Italia in tutta la sua lunghezza fino ad arrivare a Porto Gaio. Variamo i nostri gommoni, e con molta tranquillità stiviamo i bagagli e tutto quello che occorre per circa un mese di vacanza . Fuori dal porto il mare non è il massimo, ma la cosa non ci preoccupa, abbiamo ancora due giorni di tempo prima della grande avventura.
Finalmente siamo al 24 di Luglio, la sveglia è fissata per le sei, il mare è favoloso come se sapesse quali fossero i nostri impegni. Per magia spariscono le tende che ricoprono i nostri gommoni, si sentono i primi giri dei motori, tutto sembra andare a meraviglia.
Alle 07,00 lasciamo Porto Gaio (a Gallipoli ) e prendiamo il largo. Facciamo rotta verso Santa Maria di Leuca. E' una passeggiata, ammiriamo il sole che inizia a prendere possesso del cielo azzurro. Alle 09,00 in perfetto orario sulla tabella di navigazione, siamo a Leuca, pensiamo di entrare in porto per i rifornimenti ma il benzinaio ci dice che le pompe sono al secco e che se vogliamo fare rifornimento dobbiamo aspettare le 11,00. Non c'è problema, tutti abbiamo i serbatoi quasi pieni, la benzina basta e avanza. Cinque minuti di breafing; senza pensarci due volte diamo gas ai nostri motori e via in mare aperto, ci aspettano due ore di navigazione. Nel centro del canale c'è qualche ondina, ma per chi ha affrontato di peggio…………
L'Italia non si vede più, tutt'intorno è solo mare. A un certo punto quasi per magia si inizia ad intravedere la sagoma dell'isola di Otonì. Sinceramente penso che a tutti si sia accapponata la pelle, ognuno di noi ha pensato." Ce l'abbiamo fatta ". Alle 12,00 ora locale, entriamo nel porticciolo; piccolo ma suggestivo. I comandanti ci accompagnano al molo per la prima spesa in terra greca. Dopo un bellissimo bagno e un abbondante pranzo lasciamo l'isola di Otoni e facciamo rotta verso Ericussa dove giungiamo dopo una quarantina di minuti. Entriamo in porto, c'è pochissima gente, in compenso troviamo un buon ormeggio; la doccia sulla spiaggia è una favola. Il giorno seguente, con molta calma, facciamo rotta verso Corfù, costeggiamo buona parte dell'isola senza soste lunghe, tanto la rivedremo al ritorno, da qui rotta verso Petritti, e dopo una bella giornata decidiamo di fermarci anche per la notte. Il mattino seguente puntiamo verso Paxos, il mare è sempre favoloso ci concediamo un lungo bagno trascorriamo una giornata in pieno relax, nel pomeriggio entriamo nel porticciolo a gustare un buon frappè, da qui ci dirigiamo a prendere possesso di un posto in rada, bisogna fare presto, altrimenti c'è il rischio di non trovare nulla.

Il 27 mattina sempre con molta tranquillità visto che il mare ci è molto amico puntiamo su Parga, la giornata è splendida infatti ci gustiamo il mare in tutta tranquillità. Verso le 18,00 ci dirigiamo nel porticciolo, non è molto comodo per ormeggiare causa gli enormi massi che fungono da frangionde. Si fa un po' di fatica e c'è anche un po' di umidità che da fastidio. Per far fronte a questo, dopo varie peripezie per scendere, ci concediamo nella pittoresca cittadina una discreta cena e una romantica passeggiata.
Preveza è l'altra località che ci da' ospitalità nel giorno 28, sinceramente non ci offre il massimo, forse perché inizia a farsi sentire l'affluenza dei turisti, infatti non vediamo l'ora di andare via.

Il 29 rotta verso Lefkada, c'è un po' di vento e qualche onda, infatti cambiamo il nostro programma che prevedeva il giro dell'isola, ci fermiamo su una spiaggia, non siamo per niente dispiaciuti, anzi, ci improvvisiamo pescatori di ricci, e devo dire che va molto bene, riusciamo, anzi riescono i nostri uomini compresi i due Alessandri a tirarne su una quarantina, serviranno da accompagnare all' aperitivo prima del pranzo. Per qualcuno è un giorno particolare, risate, e chiacchiere la fanno da padrona tutto accompagnato da una torta e da spumante.
Alle 17,00 aspettiamo l'apertura del ponte di Lefkada che avviene regolarmente , ci dirigiamo verso la marina, purtroppo non riusciamo ad avere un ormeggio non ci sono posti liberi, in compenso però incontriamo gli amici Virginio e Carla,
Marco e Piero, dell'altro gruppo sono i primi ad arrivare. Dopo i saluti di rito, ci allontaniamo alla ricerca di tre posti.

Riusciamo a malapena a trovarli nel porticciolo di Lefkada e anche se non sono il massimo cerchiamo di accontentarci. Una succulenta cena nella trattoria di un vecchio amico, rimette a posto gli animi.
Il giorno seguente, essendoci ormai tutti( si parla di dieci gommoni), si fa rotta verso Itaca. Entrati nel porticciolo riusciamo a ormeggiare. Qualcuno va a fare colazione, qualcun'alto la spesa, altri invece acqua e benzina. Da qui riuniti gli equipaggi si fa rotta verso l'isola di Zante. Il Mare ci regala un'onda lunga, un po' fastidiosa, ma non è certo questo che ci impedisce di andare a visitare il relitto, che nonostante l'avessimo visto gia altre volte, è sempre emozionante rivedere. Nel frattempo ci raggiungono Marco e Patrizia, due amici nonché soci, gia in vacanza sull'isola da qualche settimana. Dopo la visita al relitto tutti insieme pensiamo di andare a trovare una baia dove fare un bagno e naturalmente pranzare, ma non è un'impresa molto semplice, c'è vento e il mare crea onde fastidiose, in porto è impossibile stare. Finalmente riusciamo a trovare una insenatura, è abbastanza riparata e si sta veramente bene. Nel pomeriggio lasciamo la baia per dirigerci nel porto, dove, dopo una attenta ricerca, troviamo fortunatamente ormeggio per tutti. Per cena ci concediamo un favoloso e abbondante ghiros, e giro città.
Si sa che la compagnia è bella ma nel nostro caso purtroppo dura poco. Come ho gia detto all'inizio, l'altro gruppo ha un programma che deve rispettare.

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La partenza da Gallipoli
A sinistra, la traversata con mare piatto. A destra, "Terra, terra!", l'isola di Othoni.
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A sinistra, il molo di Erikoussa l'isola più a Nord di Corfù. A destra, il lungo mare di Erikoussa.
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Ormeggio in banchina a Erikoussa. Doccia sulla spiaggia.
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Sosta in tenda. A destra, in navigazione lungo costa.

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La fortezza veneziana di Corfù. A destra, arrivo a Parga.
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Parga, gli isolotti.
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Arrivo a Lefkada, Alex & Alex. A destra: ormeggiati in banchina fuori dal marina: Patrizia e Lucio.
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In motorino per un giro dell'isola. A destra, il marina di Lefka al tramonto
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A sinistra, tutti a tavola, il primo gruppo in arrivo dall'Italia a cena in taverna Lefkada.
A destra, ci siamo tutti, si è aggiunto anche il secondo gruppo.
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In navigazione lungo la costa di Meganisi.

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Sosta alle grotte di Zante. A destra, la spiaggia del relitto.
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Alex e "mamma" Marinella. A destra, incontro con Patrizia e Marco:

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A sinistra, gli intrusi! due nostre "vecchie" conoscenze. A destra, arrivo a Zante porto.
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Ormeggio e foto di gruppo a Zante porto.
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Le spiagge di Cefalonia. A destra, Assos sulla costa Ovest di Cefalonia.
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Assos, ormeggio in banchina. A destra, il porto visto dalla rupe.
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Le foto sono di Lucio De Leo e Danilo Redaelli.

 

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